mercoledì 28 marzo 2012

Messaggio in bottiglia 2012

Fai naufragio nel 2012? 
 Ecco il gadget tecnologico di cui hai bisogno:


L'ERRORE DEL BRUCO

(da La Repubblica, articolo di Barbara Spinelli)


C'È QUALCOSA che zoppica molto, nel giudizio che il Premier dà dell'Italia, della sua preparazione ad accettare le volontà del governo. Sostiene Mario Monti che "se il Paese non è pronto" lui se ne va, non sta aggrappato alla poltrona come i vecchi politici. Ma lo vede, il Paese? E sullo sfondo vede davvero l'Europa, come promette, o percepisce solo l'austerità sollecitata in agosto dall'Unione? 
In realtà l'Italia sarebbe più che pronta, se solo le si dicesse la direzione in cui si va, l'Europa diversa che si vuol costruire, la democrazia da rifondare a casa ma anche fuori: lì dove si sta decidendo, ben poco democraticamente, la mutazione delle nostre economie, delle nostre tutele sociali, del lavoro. È qui che manca prontezza: nei governi, non nei Paesi. Che manca il riformismo autentico: quello che non cambia le cose con rivoluzioni, ma le cambia pur sempre. La modifica dell'articolo 18 e altre misure d'austerità hanno senso se inserite in una mutazione al tempo stesso economica, democratica, geopolitica. Se non son parte di un New Deal nazionale ed europeo, secernono solo recessione, regressione, e quei chicchi di furore che secondo Steinbeck marchiarono la Depressione negli anni '30. Al Premier vorrei domandare: è per un New Deal che sta a Palazzo Chigi, o per certificare che la crisi economico-democratica è gestibile da platoniche, oligarchiche Repubbliche di esperti-filosofi che la sanno più lunga?

Riforma elettorale: trovata la quadra...

Riforma elettorale: trovata la quadra. Ci è voluto un doppio salto mortale carpiato con avvitamento a destra per mettersi d'accordo ma tutto cambierà, tranne le liste bloccate. Durante le riunioni, i partecipanti hanno consultato un testo fondamentale, il Gattopardo di Giuseppe Tommasi di Lampedusa.

LA PAURA di perdere le prossime elezioni. Sembra questo l'architrave su cui poggia l'accordo trovato ieri dai tre partiti della maggioranza che sostiene il governo "tecnico". Sull'idea che nessuna forza politica  -  a cominciare da Pdl, Pd e Udc  -  sia in grado di scommettere sul risultato delle prossime elezioni politiche. Tutti sperano di tenersi le mani libere e ognuno punta a limitare i danni. Lasciando aperta la porta ad ogni soluzione per il dopo-voto.


E lo dimostra l'idea di tornare a un sistema sostanzialmente proporzionale, cancellando il vincolo di coalizione e assegnando un premio che non determina la maggioranza. Una convergenza di interessi che consente al Pdl di limitare la probabile  -  almeno al momento  -  sconfitta senza precludere la possibilità di ricomporre l'alleanza con la Lega dopo il voto. Nella consapevolezza, peraltro, di non avere un candidato premier sufficientemente forte e autorevole.
I centristi, invece, non saranno obbligati ad una scelta di campo preventiva, potranno confidare nel ruolo di ago della bilancia che i sondaggi gli assegnano sempre più e di coltivare il progetto di mantenere Mario Monti a Palazzo Chigi anche nella prossima legislatura (l'indicazione del premier non è prevista in Costituzione e quindi non sarà obbligatorio rispettare le designazioni dei partiti). Senza dimenticare che subito dopo il voto, le Camere dovranno eleggere anche il nuovo presidente della Repubblica e nel gioco delle trattative chi  -  come il Terzo Polo  -  sarà determinante negli equilibri parlamentari potrà avere più carte da spendere nella corsa al Quirinale. Insomma, tutti potranno fare la campagna elettorale in solitaria senza compromettere nulla. Perché tutto si gioca solo a urne chiuse.

lunedì 26 marzo 2012

Modello tedesco? Guadagnare il doppio

Gli operai pagati 2600 euro al mese:
Marta Cevasco e Jurgen Schmitt sono due operai metalmeccanici. Hanno quasi la stessa età: 52 anni la signora italiana e 50 il suo collega tedesco, un’anzianità di servizio simile, entrambi tengono famiglia (coniuge e un figlio) e fanno più o meno lo stesso lavoro non specializzato. Qual è la differenza tra i due colleghi? Semplice: lo stipendio. Jurgen guadagna molto di più. A fine mese l’operaia italiana arriva a 1.436 euro, quasi la metà rispetto al metalmeccanico tedesco, che porta a casa una retribuzione 2.685 euro. A conti fatti, Marta e Jurgen sono divisi da 1. 250 euro. Chiamatelo, se volete, lo spread del lavoro. E anche qui, come succede per la finanza pubblica, vince la Germania. O meglio vince Volkswagen e perde Fiat, perché i due operai che abbiamo scelto per questo confronto sono dipendenti delle due più importanti aziende automobilistiche dei rispettivi Paesi  

La Cucina di Rosacceso: 2° Puntata

I ragu’
IL RAGU’ DI ROBERTA
Ingredienti: 1 cipolla, 1 stacco di sedano, un ciuffo di prezzemolo un po’ di carota, mezzo spicchio di aglio, una scorza di limone. Carne, pomodori.
Faccio soffriggere il battuto con calma, aggiungo la carne senza abbondare e la amalgamo, poi metto mezzo bicchiere di vino rosso ed infine i pomodori. Faccio cuocere lentamente per almeno 1 ora e mezzo.

IL RAGU’ DI PATRIZIA
Ingredienti:  300 gr, carne di manzo macinata, 200 gr, macinata di maiale o salsiccia, cipolla, sedano, carota, spicchio d’aglio, pomodori, vino rosso, sale e pepe.
Fare soffriggere tutti gli odori tritati a fuoco lento in abbondante olio. Mettere la carne tritata e far rosolare a fuoco vivace fino a che la carne si attacca, buttare un bicchiere di vino rosso e far sfumare. Salare pepare  e aggiungere il pomodoro. Cuocere a fuoco lento per 3 ore.

IL RAGU’ DI GIULIANA
Fare un battuto con tutti gli odori. Soffriggere, aggiungere un po’ di vino e farlo evaporare, poi aggiungere la carne, lasciarla soffriggere ed aggiungere ancora un po’ di vino. Una volta evaporato il vino mettere i pomodori un po’ di brodo e lasciar bollire per 3 – 4 ore.

Comitato Selma viaggio in Saharawi marzo 2012


Da qualche anno opera nel Chianti - e più di recente ad Impruneta - il Comitato Selma, una Associazione volontaria che ha per scopo l'aiuto alle popolazioni Saharawi, cacciate dalle loro terre vicino al mare, pescose e ricche di minerali, costrette a vivere in campi profughi in una zona ospitale del deserto Sahariano, territorio Algerino. Anche quest'anno, in marzo, un gruppo è partito alla volta dei campi portando materiale e denaro raccolto con i mercatini e le cene organizzate apposta. E' bene sottolineare come la settimana passata nei campi insieme agli amici Saharawi sia una esperienza bella e formativa per i nostri giovani, ma tutt'altro che comoda, insomma, non si tratta certo di "turismo", ma del contatto con realtà diametralmente opposte alla nostra. Del gruppo facevano parte anche ragazzi di Impruneta. Postiamo un paio di foto di gruppo


domenica 25 marzo 2012

La Torre dell'Acqua a San Casciano

Ieri a San Casciano è stata inaugurata la Torre dell'Acqua, restauro di un manufatto industriale in origine deposito di acqua potabile, sito nel punto più alto del paese, trasformato in una splendida terrazza panoramica sulle colline chiantigiane.

La Torre dell'Acqua

La scala elicoidale da paura per raggiungere a piedi la vetta

Il nostro Assessore Pistolesi presente assieme alla Sindaca Beneforti alla inaugurazione


FirenzePages comincia alle ore 20.30 di venerdì 30 marzo e continua sabato 31 dalle 9.30 al tardo pomeriggio. Alla Limonaia di Villa Strozzi!


sabato 24 marzo 2012

Negoziato sul lavoro ... meglio buttarsi sulla leggerezza

Nel 2010 le donne di Rosacceso, gruppo femminile di Tavarnuzze, produssero un libretto di ricette casalinghe, corredato di ricordi personali su come fossero state tramandate e giunte fino a loro. Le ripubblicheremo un po' per giorno... almeno vi tirerete su il morale con la gastronomia... Qui sotto, la copertina.




I crostini

CROSTINI IN BIANCO DI ANNA

Ingredienti: 1 hg. di burro, 1 fegatino, pochi capperi e pasta d’acciughe.

Lasciare il burro fuori dal frigo, deve essere morbido. Scottare il fegatino, buttare via l’acqua e rimetterlo in acqua calda pulita. Schiacciare il fegatino con il burro i capperi e le acciughe. Spalmare su fette di frustine tostate.

CROSTINI DI LILLIAN

Rosolare bene i fegatini di pollo con burro e salvia, aggiungere un po’ di cognac e fare evaporare. Tritare finemente insieme a capperi e acciughe. Aggiustare di sale e pepe e ripassare velocemente in pentola aggiungendo burro o latte fino ad ottenere la consistenza desiderata. Spalmare su fette di pane  abbrustolito.

CROSTINI RUSTICI DI ROBERTA

Preparo un battuto con tutti gli odori, lo faccio rosolare, trito i fegatini di pollo (pochi), li aggiungo al soffritto e faccio cuocere quanto basta. Aggiungo un po’ di brodo e lo faccio ritirare. Alla fine aggiungo un trito di capperi e acciughe e un po’ di burro e sono pronti.


CROSTINI DEL CHIANTI DI GIULIANA

Mettere i fegatini di pollo e coniglio in una padella con cipolla, sedano, prezzemolo e 2 foglie di salvia. Fare rosolare tutto insieme e quando sono ben cotti aggiungere mezzo bicchiere di vin santo o vino bianco. Continuare la cottura per circa 15 minuti aggiungendo del brodo, la pasta di acciughe e i capperi. Passare il tutto, aggiungere ancora brodo e farlo ritirare. Arrostire il pane e tuffarlo nel brodo da una sola parte poi spalmarlo con l’impasto di fegatini.

CROSTINI  DI PATRIZIA

Ingredienti: Fegatini, 1cipolla, 1 sedano, carota piccola, spicco d’aglio, prezzemolo, pasta di acciughe, capperi, brodo.
Tagliare gli odori grossolanamente e far rosolare a fuoco medio/basso per 10 – 15 minuti nell’olio. Aggiungere i fegatini tagliati a pezzetti e far rosolare bene poi bagnare con vino bianco. Tritare tutto aggiungendo i capperi. Rimettere a bollire con un po’ di brodo e la pasta d’acciughe per circa 10 minuti.


venerdì 23 marzo 2012

Lavoro: un lungo articolo che vale la pena di leggere


di Simona Genovese. Responsabile Affari giuridici per la Presidenza del Gruppo PD del Senato. E' funzionario dei Gruppi parlamentari dalla Legislatura XII (1994).

All'università il 18 era traguardo agognato per alcuni, onta inaccettabile per altri.
Poi c'erano quelli che si limitavano a valutare, caso per caso, se convenisse tenerselo o riprovare alla sessione successiva. Solo per ciucci e secchioni era un dogma di religione. Per gli altri era una questione da decidere sulla base della propria condizione (tempo e risorse per mantenersi agli studi, media, capacità, ecc.). Non saranno stati gli studenti più brillanti, ma erano quelli che sapevano stare meglio al mondo.
Per ironia, proprio come loro ha dovuto ragionare il governo dei professori per decidere cosa fare del 18, inteso come articolo dello Statuto dei lavoratori. Con la differenza che le alternative erano tre. Tenerselo così, sapendo che non basta a promuoverci. Rimandare tutto alla prossima sessione (di riforme), sapendo che non c'è più tempo. O provare a riscriverlo per trasformarlo in una sufficienza piena, sapendo che per le promozioni a pieni voti (con il plauso di tutti) non è proprio aria.
Ora che la terza opzione è stata finalmente scelta dai professori al governo, si può tentare di mettere in fila, con il pragmatismo un po' naif dei loro studenti meno secchioni, le domande di base e le possibili soluzioni.

Prendila così, non puoi mica farne una dramma...


A IMPRUNETA PREMIO LETTERARIO CHIANTI 2011


AD IMPRUNETA “Le querce non fanno limoni”: 
PREMIO LETTERARIO CHIANTI 2011
PRESENTAZIONE DEL LIBRO DELLO SCRITTORE COSIMO CALAMINI, SABATO 24 MARZO


Il prossimo 24 marzo alle 16.00 nell’Auditorium del Circolo Arci arriva ad Impruneta l’appuntamento della venticinquesima edizione del Premio Letterario Chianti: l’iniziativa che fa della lettura collettiva e del giudizio popolare i propri punti di forza.

Il Premio Letterario Chianti – spiega l’Assessore Francesca Buccioni – giunto alla sua edizione di un quarto di secolo, si distingue per il coinvolgimento territoriale ed umano che realizza concretamente il progetto di promuovere la lettura e la conoscenza degli autori italiani contemporanei.
L’assegnazione finale del Premio , dopo gli incontri con gli autori e la spiegazione di ogni scrittore del proprio testo, deriva infatti dal parere di una maxi giuria composta da più di 300 lettori-giurati che sono alcuni degli utenti delle biblioteche comunali dei comuni del Chianti fiorentino, aderenti alla manifestazione, Impruneta, Greve in Chianti, Barberino Val d’Elsa, San Casciano Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa, promossa nel 1987 da Paolo Codazzi e dalla rivista culturale Stazione di Posta e che quest’anno, per la prima volta, ha visto anche il coinvolgimento dei Comuni di Radda in Chianti, Castellina, Gaiole, e Castelnuovo Berardenga”.

L’autore che illustra e promuove il proprio lavoro, pronto a rispondere alle domande, alle curiosità e ai commenti dei lettori è Cosimo Calamini con “Le querce non fanno limoni”, edito nel 2010 dalla Garzanti.
Un unico testo che è insieme melodramma, commedia al’italiana e romanzo popolare, che sbatte in faccia al lettore una riflessione sulla più stringente attualità: cosa accade nella tranquilla e monotona routine di un piccolo paese arroccato tra le colline senesi, in un borgo inventato, quando si decide di costruirvi una enorme moschea.

Calamini – commenta l’Assessore Buccioni -ha un’insolita capacità di far entrare il lettore dentro tutti i diversi stati d’animo dei personaggi colpiti da un evento simile. Cosa accade in un piccolo paese del profondo cuore della provincia toscana, quella rossa, anticlericale ed egualitaria da sempre, quando giunge come una bomba la notizia della prossima creazione di un centro di culto islamico? E i veterocomunisti disillusi, i fricchettoni pensionati, le casalinghe, i preti, le adolescenti inquiete, le maestre impegnate, i giornalisti di cronaca locale, i manovali stranieri, i politici dell’amministrazione locale, i contadini ultraottantenni….perdono tutti la bussola.
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MARCO TRAVAGLIO: La fabbrica degli alibi

In questo (lungo, 13 minuti) video: Marco Travaglio. "All'estero se un politico commette un reato il politico sparisce: in Italia sparisce il reato. Siamo la fabbrica degli alibi". Marco Travaglio passa in rassegna i casi più eclatanti di corruzione all'epoca di Tangentopoli e quelli di vent'anni dopo.

Lavoro: "Possibili modifiche alla Camera"

(da La Repubblica, Claudio Tito)

IL TESTO può essere migliorato in Parlamento". Dopo una lunga giornata di incontri e colloqui Mario Monti lancia il segnale che il Pd attendeva. La riforma del lavoro non può essere considerata blindata. Le Camere potranno intervenire senza però snaturarla.  Una linea che in serata il premier comunica direttamente a Pierluigi Bersani in una lunga telefonata. Un chiarimento che si basa però su un presupposto che il premier considera preliminare: gli impegni sono sempre stati rispettati, mai è stata violata la parola data. Una risposta alle dichiarazioni fatte mercoledì sera proprio dal leader Pd durante la trasmissione "Porta a Porta".

Non ci saranno quindi pacchetti preconfezionati. Di certo nessun decreto. Lo strumento prescelto è quello della legge delega. E dopo la schiarita intervenuta nelle ultime ore, il Consiglio dei ministri di stamattina proverà ad approvare il disegno di legge con la formula "salve intese". Un modo per rassicurare i democratici, prendere ancora una settimana per limare il testo e nello stesso tempo permettere al presidente del Consiglio di partire per il suo viaggio in Cina con la riforma già approvata.

giovedì 22 marzo 2012

L'URLO DELLA SCUOLA DOMANI 23 MARZO!


FLASH MOB URLO DELLA SCUOLA 
VENERDI 23 MARZO, cioè DOMANI

Alle 17.00 in Piazza Signoria alla fontana del Biancone: ci sarà uno striscione con l'urlo di Munch; 
17.30 si va sul Ponte Vecchio dove lo striscione sarà appeso.

INIZIATIVE NAZIONALI DA SEGUIRE.
la giornata di mobilitazione per la Scuola Bene Comune verrà conclusa dalle radio di Popolare Network (Controradio a Firenze) che intorno alle 18,35, al termine del radiogiornale trasmetteranno Pinocchio (la rilettura di Paolo Poli) in contemporanea su tutto il territorio nazionale.
Invito tutti e tutte coloro che hanno iniziative pubbliche in corso a quell'ora di portarsi una radio e di alzare il volume.

E’ PREVISTO ANCHE UN COLLEGAMENTO CON LA TRASMISSIONE “CATERPILLAR” ed un servizio del TG3
Sul sito www.urlodellascuola.it tutti i materiali da scaricare: volantini, primule da ritagliare e tutto quello che può servire per avere VISIBILITA'

SeNonOraQuando FIRENZE CONTRARIO ALLA CREAZIONE DEL CIMITERO DEI FETI
Comunicato stampa
La Giunta Comunale di Firenze ha varato in data 14/3/2012 un nuovo regolamento di Polizia Mortuaria che prevede la realizzazione di un spazio specifico all'interno degli ambiti cimiteriali per la sepoltura di “feti che non siano stati dichiarati morti, per i prodotti abortivi e qu
elli del concepimento”.
Pensiamo che questo intervento, che di fatto personalizza il feto, abbia un valore altamente simbolico e che indebolisca le donne, invece di proteggerle, nel loro diritto all'autodeterminazione.
Riteniamo che un’area dedicata all’interno del cimitero sarebbe sia uno strumento nel processo di colpevolizzazione della donna che un velato attacco contro la legge 194. Inoltre non ha nulla a che fare con il rispetto della legge sulla sepoltura dei feti, DPR 285, tale legge infatti viene regolarmente applicata nel Comune di Firenze e non fa assolutamente riferimento alla necessità di creare aree di sepoltura distinte per i feti.
Pensiamo, inoltre, che tale regolamento sia lesivo della privacy di chi va a visitare questa parte del cimitero e che sia costituzionalmente inaccettabile perché introduce un principio di diseguaglianza: la creazione di “categorie” all'interno del cimitero lede il principio fondamentale di uguaglianza cioè un diritto inalienabile in vita come in morte.

Articolo 18, Bersani al governo: ''La riforma va cambiata''

SPECIALE TRATTATIVA SUL LAVORO ALLA PAGINA PD NAZIONALE

Ieri a Porta a Porta: "Non accettiamo diktat. No a un decreto legge". I malumori della base Pd. La Cgil annuncia 16 ore di sciopero. Napolitano con Monti.

Angelo Angeli
 "Il governo non può dirci prendere o lasciare. Un decreto non esiste in natura. La questione dell'articolo 18 bisognava affrontarla alla tedesca, non alla americana e così è venuta fuori una cosa che non condivido. Diventeranno tutti licenziamenti per cause economiche e se anche fossero giudicate non veritiere, il datore di lavoro se la caverebbe con 15 mensilità, si squilibriano i rapporti di forza, non bisogna necessariamente essere Susanna Camusso per dirlo". Ieri a Porta a Porta Pierluigi Bersani ha spiegato in diretta quello che aveva già accennato nel pomeriggio: il Pd è contrario alla bozza di riforma del mercato del Lavoro elaborata dal governo. Ed è pronto a intervenire in Parlamento per correggere quelle cose che "non vanno bene". 

La Camusso annuncia 16 ore di sciopero

"Questa riforma non crea un solo posto di lavoro. Quindi non spacciamolo per un provvedimento per la crescita". Così il segretario della Cgil, Susanna Camusso, nella conferenza stampa di questo pomeriggio.
"Il Governo - dice - non è attento a coesione sociale. E scarica sui lavoratori i veri costi della riforma''.

Ancora, per il segretario della Cgil, "Monti vuole dire che in Italia i licenziamenti sono più facili. C'e' il rischio di un uso indiscriminato, contro i lavoratori, dei licenziamenti economici". 
Intanto il presidente della Repubblica torna a difendere la riforma.
"Non può essere identificata con la sola modifica dell'articolo 18: per poter dare un giudizio bisogna vedere il quadro di insieme'': chiarisce il Capo dello Stato sostenendo quindi l'operato di Monti e della Fornero.
Ma non solo. Napolitano ha anche esortato l'esecutivo ad andare avanti spedito: "Il governo decida la forma legislativa (decreto legge o legge delega ndr.), poi la parola vada al Parlamento".

mercoledì 21 marzo 2012

La riforma del LAVORO


A Bersani lo strappo di Monti sul lavoro non è piaciuto. Lo ha detto ai suoi privatamente e oggi non ne fa mistero pubblicamente: "Parlo stasera in tv dell'accordo, se di accordo si può parlare". Una duplice preoccupazione scuote il segretario. Le possibili conseguenze per il Paese e il timore di trovarsi a gestire un Pd spaccato in due (o più parti). Perché le diverse reazioni dell'anima laburista e di quella "montiana" del partito sono emerse chiaramente. E su un tema delicato come il lavoro il rischio spaccatura del Pd è reale. Per questo Bersani guarda al passaggio parlamentare sperando di modificare al riforma: "La situazione è molto critica per le piccole e medie imprese e per il lavoro. Per questo anche di fronte alla crisi dobbiamo trovare dei meccanismi di coesione. E' solo con la solidarietà che si può tirare avanti. Dobbiamo dirlo con forza". Poi, alla Camera, sbotta: ""Se devo concludere la vita dando l'ok alla monetizzazione del lavoro, io non la concludo così. Non so come faremo, ma io non la concludo così. Non lo faccio, per me è una roba inconcepibile".

E se il vicesegretario Enrico Letta esclude un voto negativo dei democratici, l'ex ministro Cesare Damiano la vede all'opposto: "Ci sono parti positive quando si parla di riduzione della flessibilità in entrata, tuttavia c'è il punto caldo dell'articolo 18 che non va bene perchè è profondamente sbagliato aumentare la possibilità di licenziamento per motivi economici. Parliamo di modello tedesco, ma di questo prendiamo solo quello che ci piace. Bisognava andare avanti a trattare come aveva detto Napolitano perchè la coesione sociale è un carburante fondamentale per portare l'italia furori dalla crisi". "Quando Monti in conferenza stampa ha parlato di accordo di tutti, tranne che della Cgil, mi è parso di risentire Sacconi" dice Stefano Fassina, responsabile economia del Pd, particolarmente inviso all'area "montiana". La riformulazione dell'art. 18 "non va bene - dice Fassina - perché rischia di rimanere un guscio vuoto con un notevole allargamento delle possibilità di licenziamento". In ogni caso nella riforma "ci sono punti positivi che vanno sottolineati e ci sono buchi enormi

E’ scomparsa Carla Biliotti



E’ scomparsa Carla Biliotti animatrice della Coccinella di Bagnolo

Stamani si è spenta Carla Biliotti, da molti anni animatrice di un Laboratorio di pittura per bambini presso l’edificio comunale dell’asilo nido di Bagnolo.
“E’ una grande perdita per tutta la comunità di Bagnolo e di Impruneta – afferma il Sindaco- Carla è stata un punto di riferimento per tanti ragazzi nel corso di questi anni, che da lei non hanno imparato solo a dipingere, ma anche a vivere insieme, a riflettere su ciò che li circondava, a rispettare gli altri e la natura”
Carla Biliotti, autodidatta, aveva studiato pittura prima con Firenze Poggi e poi con Josiane Grandin ed aveva al suo attivo numerose mostre. La sua pittura rifletteva l’attenzione per la natura a ma anche per i problemi e le emozioni umane.
Ma soprattutto era fortemente interessata al mondo dell’infanzia: ha collaborato sempre con l’Amministrazione Comunale per le iniziative del Tavolo sociale di Tavarnuzze, per l’accoglienza dei bambini di Cernobyl e del Saharawi e con il gruppo “La Coccinella”alle attività formative del Comune, con la scuola di pittura per bambini, per adulti e disabili.
E ancora possiamo ricordare la sua attività di animatrice nel circolo Arci di Bagnolo, durante le Feste dell’Unità, il suo impegno e la sua disponibilità in ogni occasione.
Modesta e schiva ha messo a disposizione degli altri le sue competenze e la sua umanità in modo sommesso, senza chiedere niente né mettersi mai in evidenza.
La sua scomparsa lascerà un grande vuoto , ma la sua vita è un grande insegnamento per tutti.

martedì 20 marzo 2012

Trattativa sul lavoro, l'obiettivo indicibile

(da La repubblica, Carlo Clericetti)  - ARTICOLO MOLTO MOLTO INTERESSANTE


La flexicurity, favorire i giovani, eliminare il dualismo del mercato del lavoro? Tutto fumo. Che serve per coprire l'obiettivo vero della cosiddetta riforma, un obiettivo indicibile, perché politicamente inaccettabile non solo dai sindacati, ma soprattutto dal Pd che poi, in Parlamento, a quelle misure dovrà dare il suo voto, pena la caduta del governo. L'obiettivo reale e principale è uno solo: i salari devono diminuire.

Tra le misure imposte alla Grecia c'è stata anche la riduzione del 30% del salari minimi, oltre ai vari tagli a indennità e mensilità aggiuntive dei dipendenti pubblici. Per la Spagna non c'è stato bisogno di imposizioni così plateali: la riforma del lavoro approvata dal nuovo governo conservatore di Mariano Rajoy (tanto lodata dal nostro presidente del Consiglio) prevede tra l'altro che, dopo due trimestri di riduzione dei ricavi, le aziende possano decidere unilateralmente di ridurre le retribuzioni. Per i dipendenti c'è una finta scelta: o accettano, o se ne vanno ottenendo un modesto indennizzo monetario. Vogliamo fare qualche ipotesi su come si comporteranno, in un paese dove la disoccupazione supera il 20%?

Se in Italia fosse rimasto Berlusconi, la cui credibilità era sottozero, anche a noi sarebbe stato imposto un diktat in proposito. Ora che c'è Monti, di cui la signora Merkel si fida, si può lasciare a lui il compito  -  che però resta lo stesso  -  in modo da salvaguardare almeno l'apparenza del mantenimento di una sovranità ormai di fatto evaporata.

Iniziativa politica del Circolo PD Tavarnuzze


IL CIRCOLO PD di TAVARNUZZE HA INVIATO AGLI ESPONENTI POLITICI PD IN INDIRIZZO LA SEGUENTE LETTERA, CONTENENTE UN APPELLO AD INTERVENIRE RAPIDAMENTE A CORREGGERE GLI EFFETTI PERVERSI DEI PROVVEDIMENTI SU PENSIONI (ALMENO ALCUNE TIPOLOGIE) E PATTO DI STABILITA'


Onorevole  Pier Luigi Bersani – segretario Nazionale PD
                                                            Onorevole Dario Franceschini – Capogruppo PD
                                                            Onorevole Stefano Fassina – Responsabile economia PD
                                                            Onorevole MicheleVentura - Vice Capogruppo PD
                                                            Onorevole Cesare Damiano – Commissione Lavoro
                                                            Onorevole Manuela Ghizzoni – Commissione Cultura


Stiamo seguendo come Circolo PD di Tavarnuzze –Firenze (potenzialmente più di 100 iscritti) la situazione politica a livello nazionale e abbiamo organizzato iniziative in merito; ad una di queste,venerdì10 marzo 2012 ad Impruneta, ha partecipato anche l’onorevole Michele Ventura, che è stato ed è, per noi e per il Chianti, l’onorevole di riferimento.
Non sfugge a noi la gravità della situazione del nostro Paese, il senso di responsabilità della posizione assunta dal partito ed il grande lavoro tecnico e politico che il Partito e i gruppi parlamentari stanno svolgendo. Sicuramente, enormemente più elevato in qualità e quantità,rispetto a quello degli altri partiti che sostengono la maggioranza.
Ciò premesso, non possiamo non informarvi del grande disagio e sofferenza di nostri iscritti e votanti per alcune delle misure adottate dal governo e votate dal  Parlamento.
Due sono le questioni più sentite: la riforma delle pensioni e le misure per  gli Enti Locali, in particolare il “patto di stabilità”.
Sulle pensioni, siamo molto lontani dalla proposta che il nostro Partito aveva avanzato, più flessibile e graduata. La durezza di questa riforma e la sua entrata in vigore immediata, sconvolge la vita di tanti lavoratori.
 Abbiamo apprezzato  il lavoro e i miglioramenti ottenuti nel “mille proroghe” ma vi chiediamo con forza di portare avanti le altre  due questioni che sono rimaste ferme: la partita degli esodati (senza stipendio, senza pensione) e lo slittamento al 31 agosto 2012 dei termini per il settore scuola.
Rilevato che su questi due punti il Partito ha ben lavorato, che il Governo aveva preso precisi impegni e che un ordine del giorno della Camera lo impegnava in questa direzione,  vi chiediamo con forza di risolvere ora le due questioni, ponendole in maniera determinata al Governo.

L'URLO della SCUOLA 1


L’urlo di migliaia di scuole si alzi forte e appassionato in tutto il Paese.
Affinché penetri nelle coscienze sopite della Politica (...romana)  e dell’Economia.
Affinché possano di nuovo vedere ciò che da tempo non vedono più.
Affinché possano comprendere ciò che da tempo non comprendono più.
Tutti devono sapere che la scuola pubblica sta morendo.
Tutti devono sapere che noi genitori, insegnanti, ricercatori, studenti e studentesse, non lo possiamo permettere.
Perché nella scuola pubblica è la radice della democrazia,
dell’uguaglianza, della giustizia sociale.
Perché la scuola pubblica è un Bene Comune, come l’acqua, l’ambiente, la salute.
Perché nella scuola di tutti è il futuro delle nuove generazioni e il senso della nostra civiltà.
Un urlo gentile ma determinato dal mondo dell’Istruzione Pubblica per dire semplicemente:

ASCOLTATECI perbacco!

per aderire:
www.urlodellascuola.it

L'URLO della SCUOLA

VADEMECUM
della giornata nazionale di attenzione per la scuola pubblica 
23 marzo 2012

quando: 23 marzo 2012, nei dintorni dell’equinozio di primavera
dove: ogni scuola, ogni università, ogni luogo della conoscenza
come: in modo creativo e libero, con gesti e iniziative autonome, ma quel giorno e tutti insieme
perché: per dire a chi governa: “Attenzione! Vi state dimenticando dell’istruzione pubblica!”
chi: genitori, insegnanti, studenti, ricercatori, il paese intero per la scuola di tutti

Ogni scuola, università, centro di ricerca e luogo della conoscenza è chiamato a mobilitarsi, ognuno con la propria autonomia, ognuno con la propria creatività, dall'occupazione al girotondo, dalla festa al flash-mob, dall’assemblea d’istituto al capannello, dall’urlo collettivo al seminario di studi, dall’interruzione delle lezioni alla semplice esibizione della primula, simbolo generale di una nuova auspicata primavera e della manifestazione.

Ognuno come può e come vuole, MA QUEL GIORNO E TUTTI INSIEME.
Insorgere con un gesto, per dire alla Politica (di Roma!)  e all’Economia:
ATTENZIONE! vi state dimenticando della cosa più importante,
per dire E' ORA di ridare all'istruzione pubblica ciò che le è dovuto,
per dire PRETENDIAMO di poterci confrontare alla pari con i paesi europei più lungimiranti,
per dire IL FUTURO vive o muore nelle aule scolastiche e universitarie,
per dire ASCOLTATECI!

La giornata è organizzata per richiamare l’attenzione sullo stato di estremo abbandono, disattenzione e impoverimento in cui versa l’istruzione pubblica: la scuola dell’obbligo costretta a finanziarsi attraverso le famiglie in una sorta di privatizzazione strisciante incostituzionale, il personale insegnante e amministrativo ridotti all’osso, un’offerta formativa e un tempo scuola ogni anno più modesti. Le università arrugginite e incrostate da baronie
inamovibili, numeri chiusi e quiz, selezione casuale e senza merito e una cultura aziendalista che tende ad uccidere nella culla la libertà di ricercare e sperimentare.
Si dice Economia, Rigore, Equità, Crescita e ci si dimentica che senza istruzione di qualità non ci sarà impresa né cultura, senza ricerca non ci sarà crescita,
senza scuola pubblica non ci sarà giustizia, né uguaglianza né libertà.
La manifestazione si rivolge a tutte e tutti, “senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”, come sancito dall’articolo 3 della nostra Costituzione, perché la scuola pubblica è di tutte e tutti, è un bene comune che deve essere protetto che deve essere salvaguardato e rilanciato, sempre: ne va della nostra democrazia e del futuro del Paese.
Per questo motivo si preferisce non vi siano simboli riconducibili a partiti o sindacati, nel rispetto dell’iniziativa che vuole essere trasversale ed aperta a chiunque intenda lanciare un grido di attenzione per una nuova primavera dell’istruzione pubblica.

24 marzo, il giorno dopo, a Bologna
Convenzione Nazionale per la scuola bene comune pubblica, capace, accogliente.

Il 24 marzo a Bologna, si terrà la Convenzione Nazionale per la scuola bene comune. Dopo l’Urlo di attenzione, le proposte. L’intenzione è quella di raccogliere le forze più sensibili ai temi dell’istruzione pubblica per discutere di una possibile piattaforma rivendicativa su cui mobilitarsi per far sì che la scuola di tutti possa domani essere ed apparire
una scuola all’avanguardia, laica, libera, solidale, come la scuola immaginata dagli articoli 3, 33, 34 della nostra Costituzione. Un bene comune non alienabile e non disponibile alle avventure di politiche ottuse e senza visione.

per aderire: www.urlodellascuola.it

Riforma del lavoro: speriamo!


In ricordo delle vittime di MAFIA


I 9 saggi al lavoro

Come certamente sapete, il Partito Democratico di Impruneta ha avviato un percorso congressuale che porterà ad un rinnovamento e ad un irrobustimento organizzativo. I Circoli di Impruneta Bagnolo e Tavarnuzze hanno indicato nove "saggi" (tre per Circolo) per organizzare questo cammino, dare un quadro di riferimento e sondare intenzioni ed umori sulle figure che guideranno il partito nei prossimi anni, attraverso soluzioni unitarie, autorevoli e condivise. Facendo parte - immeritatamente se si parla di saggezza - del comitato, mi piace dare a titolo personale questo contributo... (Claudio Guardi)

Ero intelligente e volevo cambiare il mondo. Ora sono saggio e sto cambiando me stesso.  (Dalai Lama)

martedì 13 marzo 2012

L'ITALIA SONO ANCH'IO SHOW

Una maratona/concerto interculturale per i diritti dei cittadini immigrati e per la cittadinanza ai ragazzi nati in Italia da genitori stranieri, a conclusione di una grande campagna di civilità che ha visto la Toscana in prima fila. Sul palco, tra gli altri, Pape Kanoute, Hernan Gypsy & Friends, Ginevra di Marco, Mario Tronco ed i musicisti della Orchestra di Piazza Vittorio, e la partecipazione straordinaria di Vinicio Capossela! Lunedì 12 marzo 2012 all'Obihall di Firenze. Ingresso gratuito! Evento promosso da Arci Toscana con il patrocinio della Regione Toscana

Diamine, è vero: la benzina è troppo cara!


E' ufficiale: la benzina costa troppo.

Il dato è incontrovertibile se anche Lapo Elkann, attuale Presidente del Gruppo Fiat, riesce a rimanere a secco in autostrada a bordo della propria riconoscibilissima Ferrari 458 Italia mimetica.


E' ciò che è successo domenica 11 marzo all'estroso rampollo di casa Agnelli, rimasto senza benzina sulla Milano-Genova. Forse ha spinto troppo sull'accelleratore o forse ha solo dimenticato di fare il pieno, fatto sta che ha dovuto fermarsi in corsia d'emergenza.

CAPITO, MARCHIONNE ?

FIAT Duna
Per le ''eccellenti prestazioni'' fornite nell'anno record 2011, Volkswagen liquidera' un premio di produzione di 7.500 euro agli oltre 100 mila dipendenti impiegati col contratto collettivo nelle sei fabbriche tedesche. L'anno passato la multinazionale di Wolfsburg aveva fatto registrare un guadagno netto di 15,79 miliardi di euro, piu' del doppio rispetto all'anno precedente. Il premio era stato di 4mila euro. 


Invece gli operai italiani FIAT sono brutti sporchi e cattivi, e lavorano ciondolando con la sigaretta in mano e la Gazzetta dello Sport nell'altra... 
O magari non è che gli efficienti manager di Marchionne non hanno investito in prodotti, innovazione, e relazioni industriali?

AUDI A1



Amara verità


lunedì 12 marzo 2012

La creatività contro la disuguaglianza



Concorso: gli studenti potranno scegliere lo strumento che meglio credono: una foto, una composizione o altro. In palio Macbook e iPad


Rosa Parks
Le regole per costruire una società democratica nascono sui banchi di scuola. Lo sa bene la Provincia di Firenze che torna a coinvolgere gli studenti delle scuole superiori del nostro territorio con il concorso creativo «la mia scuola non fa la differenza» dedicato alla figura di Rosa Parks, attivista statunitense afroamericana, divenuta simbolo dei diritti degli afro-americani, famosa per aver rifiutato nel 1955 di cedere il posto dell'autobus ad un bianco.
L'idea del concorso si inquadra così all'interno di una più ampia campagna di sensibilizzazione e informazione contro tutte le discriminazioni (ideata proprio dalla Provincia di Firenze con il motto «Liberté, Fraternité, Differenza»). Ogni ragazzo con lo strumento più congeniale alla propria capacità espressiva potrà partecipare intervenendo ora con la composizione letteraria ora con la fotografia ora con la produzione multimediale al concorso sul tema dei diritti umani e delle disuguaglianze sociali, diseguaglianze nel mondo della scuola, immigrazione e accoglienza.
La scheda di iscrizione a «La mia scuola non fa la differenza» dovrà arrivare nella sede della Provincia (Palazzo Medici Riccardi) entro e non oltre il 10 aprile 2012, mentre per gli elaborati che verranno giudicati da una giuria composta da una commissione tecnica di tre giornalisti è è fissata al 30 aprile 2012. Vinceranno i primi tre classificati. Per loro un regalo tutto tecnologico: un Macbook Apple (1° premio), un Ipad2 64gb (2° premio), una foto

Festa della DONNA a Tavarnuzze

Sabato 10 marzo, FESTA della DONNA  a Tavarnuzze, organizzata dal gruppo ROSACCESO con il Circolo ARCI e il concorso di COOP Impruneta. Spettacolo teatrale  "made by WOMAN" con testi brani e canti scritti e portati in scena da donne. A seguire, ricco e allegro buffet.
in scena

in cucina

i camerieri

il buffet

sporzionatura dolci

pubblico in teatro