mercoledì 24 ottobre 2012

Gazebo anomalo e unitario a Tavarnuzze

Il Circolo Pd di Tavarnuzze ha piantato oggi il suo Gazebo al Mercato settimanale, e per dimostrare che il Pd non è un partito sull'orlo di una crisi di nervi,  ma il luogo democratico dove si discute e ci si misura, ha messo in scena la insolita distribuzione contemporanea di materiale a favore di entrambi i candidati, Bersani e Renzi. 


giovedì 18 ottobre 2012

Mah! Non hanno proprio niente da scrivere...



E non è neppure una notizia fresca. Ma non è ridicolo? Il Partito Democratico è un Partito, anzi, un grande Partito, l'unico che fa congressi, assemblee, ha regole, ha deciso - unico in Italia - di far scegliere i candidati con primarie... e siccome "discute" (perchè da noi non c'è un Uomo del Destino) tutti a dargli addosso: singoli, partiti e partitini, quelli che prendono le loro decisioni in piazza al bar o in ristrette conventicole dei soliti tre o quattro che poi si autoattribuiscono la rappresentanza dei "cittadini".

Ma quanti articoli hanno già scritto su questa autocandidatura... e che fatto clamoroso sarà mai? 

Anche D'Alema non si ricandida

La notizia del giorno è senza dubbio che Massimo D'Alema abbia dichiarato che NON si candiderà alle prossime elezioni. Se - come pensa - alle primarie prevarrà Bersani. 
...mi avevate proprio rotto, con questa storia delle candidature!

mercoledì 17 ottobre 2012

ATTENZIONE: OSPITIAMO LE PAGINE DEI COMITATI BERSANI E RENZI

Avvisiamo i gentili lettori del BLOG che da oggi sono disponibili due pagine dedicate al Comitato Bersani e al Comitato Renzi, con i riferimenti dei contatti e degli appuntamenti. Vi si accede dalle rispettive etichette in alto nella Home page del Blog. 


Il salto di...Formigoni da 4 km...

Il salto di Felix da 4 chilometri di altezza ha fatto scuola: ecco il "Celeste" Governatore della Lombardia impegnato nel tentativo di sopravvivere al tuffo nel vuoto (...degli scandali!)


Ufficiale: tre candidati PD alle Primarie di Coalizione


I candidati del Pd alle primarie di coalizione del centrosinistra sono Pier Luigi Bersani, Laura Puppato e Matteo Renzi.
Lo comunica l’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea nazionale del Pd, riunitosi questa mattina per la verifica delle candidature di iscritti al partito alle primarie di coalizione.

“Nei tempi e nei modi previsti dall'Assemblea nazionale del 6 ottobre 2012” si legge nel comunicato dell’Ufficio di Presidenza, “sono pervenute alla Presidenza dell’Assemblea due candidature: Laura Puppato e Matteo Renzi. Entrambe le candidature sono corredate, come previsto, dalla sottoscrizione di una dichiarazione in cui i candidati riconoscono i fondamentali contenuti politici e programmatici deliberati dall'Assemblea e da un numero di sottoscrizioni almeno pari al 10 per cento dei componenti dell’Assemblea nazionale. Pertanto, i candidati del Pd alle primarie di coalizione del centrosinistra sono: Pier Luigi Bersani (Segretario del partito), Laura Puppato e Matteo Renzi”.     

Alle primarie senza impazzire


L’elettore di centrosinistra che il 25 novembre e il 2 dicembre vorrà recarsi ai seggi per esprimere il proprio sostegno al candidato premier si faccia prima il segno della croce: è complicato, ma in fondo non impossibile. Coraggio.
Tutti al voto. Dalle prime valutazioni dei garanti, che hanno cominciato a riunirsi ieri in via Tomacelli, arriva una indicazione che farà felici i renziani: la famosa eccezione da stabilire per permettere di far votare all’eventuale ballottaggio anche coloro che non lo avevano fatto al primo turno sarà la più larga possibile. In altre parole: non sarà richiesto alcun certificato medico o attestato, non sarà necessario invocare improbabili mal di pancia, ma basterà spiegare che si è stati “nell’impossibilità” di votare e  apriti Sesamo. “Favorire la massima partecipazione al voto” traduce il presidente dei garanti Luigi Berlinguer.
L’iscrizione all’albo. Dove iscriversi per votare? ....

martedì 16 ottobre 2012

SABATO 20 dalle 10 alle 18
Impruneta, Auditorium della Casa del Popolo
via della Croce 45

RI-PENSARE COMUNE
Seminario sulla Istituzione Comune nel terzo millennio




Comitati Primarie

Sono ufficialmente nati i Comitati  Impruneta per Renzi e Impruneta per Bersani.
Il Circolo PD di Tavarnuzze ospiterà entrambi, come ovvio che sia trattandosi di una competizione interna al Partito Democratico. 

Per contatti, rifersi a:

IMPRUNETA x BERSANI: 

  • Claudio Guardi - banquieroderua@me.com, cell. 328 9851904
  • Angiolo Fossati - fossangiolo@tiscali.it, cell. 328 3837060


IMPRUNETA x RENZI

  • Stefano Chilleri - stchill@tin.it, cell. 329 0025052
  • Stefano Bellacci - sbellacci@libero.it, cell. 348 3011376


Scomparso il Pulcino PIO: la Polizia indaga.

Impruneta, 14 ottobre (da: Gazzettino di Impruneta)


Da alcuni giorni è scomparso Pio, il giovane Pulcino candidatosi a Sindaco di Impruneta. L'ultima volta che è stato visto, giovedì scorso, usciva da casa per ritirare alcuni manifesti per la campagna elettorale; da allora non si sono più avute sue notizie, e neppure dei suoi supporter e familiari. Si teme il peggio: il giovane Pio stava conquistando simpatia e consensi. In Piazza la gente mormora.

Ultim'ora!
Mentre andavamo in stampa ci è giunta la notizia che la Polizia sarebbe sulle tracce di un possibile colpevole. Ancora non ci sarebbero le prove, ma molti indizi conducono a lui: c'è il movente, eliminare un pericoloso concorrente nella corsa elettorale, e queste foto (foto 1), che farebbero pensare ad un atroce delitto, il sospettato, celato dietro occhiali scuri passerebbe ad un complice   un sacchetto con il corpo del reato, mentre altri complici hanno provveduto ad eliminare definitivamente tutto il Clan dei Pio (foto 2)

Il sospettato, celato da occhiali scuri, consegna ad un complice i resti di Pio?

La misera fine del Clan dei Pio...

lunedì 15 ottobre 2012

Le foto della Galleria Filtrante

Queste che seguono sono alcune foto della Galleria Filtrante scavata nell'800 sotto le viscere di Impruneta per raccogliere l'acqua di falda. Tuttora la fontanella a lato del Palazzo comunale ed il Pozzino sono alimentati da questa acqua. La Galleria è lunga 186 metri e vi si accede - come nel libro di Sussi e Biribissi - da un Tombino in via Cavalleggeri!

La galleria nella parte iniziale

In alcuni punti la volta è stata rinforzata con mattoni

La devozione alla Madonna delle Acque - Icona in Cotto

Questo è uno dei pozzi sotterranei... osservate la limpidezza dell'acqua!

In questo punto, particolarmente alto, ci sono anche alcune piccole stalattiti


Giunti in fondo, si torna indietro!

Parte la linea 1 della Metro imprunetina!

L'ingresso della Metropolitana di Impruneta, in via Cavalleggeri....

...che arriva in piazza Stazione a Firenze, fermando a Tavarnuzze, naturalmente.


In realtà, in occasione della Festa, è stata aperta al pubblico la galleria di filtrazione delle acque della falda di Impruneta. Chi non l'ha vista, si è perso qualcosa di interessante. 

VELTRONI NON SI RICANDIDERA'

Veltroni, rinunciando alla candidatura dimostra, con stile, di saper interpretare il momento politico attuale e quanto può essere normale rinunciare rispetto altri che sono abbarbicati alla propria sedia. Abbiamo già letto commenti cinici e corrosivi da parte di chi non ha intenzione di mollare di un centimetro la poltrona, e dei loro supporter. A noi pare che i fatti siano fatti, e oggi Walter ha fatto la scelta di tirarsi indietro, pur non rinunciando a impegnarsi per il successo del suo partito e in seguito per continuare a "fare politica" in modo diverso dall'occupare uno scranno in Parlamento. Bravo Walter.

domenica 14 ottobre 2012

la Carta d'intenti delle donne, per la democrazia paritaria


CARTA DI INTENTI 

Proposta dalle Consigliere del Consiglio Regionale della Toscana e dalla Rete Regionale del Coordinamento dei Comitati SNOQ della Toscana
 
Questa carta d'intenti è l'espressione di un’alleanza tra donne che hanno scelto di darsi obiettivi comuni, da perseguire insieme e separatamente nei propri ambiti di azione, per ottenere una nuova legge elettorale della Regione Toscana che garantisca una  democrazia paritaria e una effettiva rappresentanza di genere.

Consideriamo la scarsa presenza delle donne nelle Istituzioni e nello specifico nel Consiglio Regionale della Toscana  non solo antidemocratica, ma anche un segno di inefficienza del sistema, perché priva il Paese di un contributo determinante, pregiudicandone lo sviluppo economico, sociale e culturale.

Siamo coscienti che questa circostanza si inserisce in una più generale crisi della rappresentanza politica, aggravata dalle attuali leggi elettorali maggioritarie regionale e nazionale, dal momento che gli interessi generali del Paese e dunque anche quelli di genere non sembrano più riuscire a trovare  espressione, né ad influenzare l'agenda politica.

Riteniamo necessario restituire alle cittadine e ai cittadini la possibilità di contare.

mercoledì 10 ottobre 2012

Operazione Cieli Bui

(m.giannini@repubblica.it) - un estratto dell'articolo di oggi


Il Governo ha varato la Legge di Stabilità. In sostanza, una ulteriore manovra lacrime e sangue da dieci miliardi.  Con questi interventi, selettivi al contrario, la spending review assume i contorni dell'accanimento terapeutico. E ancora una volta, i tecnici dimostrano di avere molta attitudine per la contabilità nazionale, ma poca propensione all'equità sociale. Detto questo, la Legge di Stabilità si porta dietro due implicazioni, sulle quali si impone una riflessione.
La prima implicazione è economica. Proprio nel giorno in cui l'Istat fotografa una caduta del 4,1% del potere d'acquisto dei salari 2 e il Fondo monetario certifica il crollo del 2,3% del Pil di quest'anno, la manovra aggiuntiva del governo conferma che l'Italia, come del resto la Spagna e in prospettiva la stessa Francia, ha ormai imboccato un sentiero che conduce ad Atene, e non a Berlino. La spirale più recessione-più rigore sta dispiegando i suoi effetti micidiali. I tagli di spesa e i recuperi di evasione possono finanziare ben poco, oltre al maggior fabbisogno determinato dalla caduta del denominatore nel rapporto deficit/Pil e debito/Pil. E l'aggiustamento, per un Paese che non può più neanche immaginare ulteriori inasprimenti d'imposta in stile Hollande ma dovrebbe semmai cominciare a ridurre la pressione fiscale, non può non avvenire ormai a carico del Welfare. Cioè attraverso la riduzione ancora più spinta del perimetro di una spesa sociale già di per sé iniqua e squilibrata. 

martedì 9 ottobre 2012

GRILLO: da Mao al Duce la nuotata del leader

Domani la traversata dello Stretto per conquistare la Sicilia. Il comico si è allenato per percorrere i 2,8 km che separano Reggio da Messina. Anche Le Pen e Putin si sono fatti riprendere tra i flutti. E Cito si esibì nelle stesse acque

(da LA REPUBBLICA, di FILIPPO CECCARELLI)

Domani mattina, come promesso a settembre, Beppe Grillo raggiungerà la Sicilia attraversando a nuoto lo Stretto di Messina. Come apertura di campagna elettorale, è la più insolita che si ricordi. Ma il messianico leader del M5S è da mesi che si allena a superare quel fatidico braccio di mare che separa la Calabria dalla Sicilia.


Nel terzo libro dell'Eneide Virgilio, con la partecipazione straordinaria di Annibal Caro, vivamente sconsiglia la performance: "Una vorago/ d'un gran baratro è questa, che tre volte/ i vasti flutti, regirando assorbe,/ e tre volte a vicenda li ributta/ con immenso bollor sino alle stelle".

In realtà sono "solo" 2 km e 800 metri, l'equivalente di circa 110 vasche di una piscina da 25, ma senza potersi dare la spinta con i piedi e sballottati da correnti marine abbastanza poderose. Grillo frequenta l'impianto "Rari nantes" (altra eco vergiliana) di Nervi. C'è su YouTube un simpatico video in cui lo si vede in azione, a stile libero e anche a delfino, anche se a un certo punto si toglie gli occhialetti e senza prendersi troppo sul serio confida che nuota per scaricare la tensione, "siamo tutti anziani - scherza - ieri ho trovato un femore..."; e così si congeda: "Faccio ancora queste sei o sette vasche, poi mi verranno a ripescare".

Qualche fideista grillino ha intitolato questo filmato: "Beppe meglio di Mao", laddove il riferimento è alla nuotata che nel luglio del 1966, agli albori della rivoluzione culturale e del culto della personalità, il leader cinese, più che settantenne, fece nel fiume Yangtsi per dimostrare di essere ancora nel pieno delle forze - e indubbiamente lo era, tanto da sgominare di lì a poco la dissidenza con l'aiuto delle guardie rosse. Fonti comuniste provarono allora a far credere che Mao aveva percorso a nuoto 14 km in un'ora, prestazione del tutto impossibile. "Il grande splash in avanti" titolò con ironico distacco Time.

lunedì 8 ottobre 2012

FIRENZE 10+10 dall'8 all'11 novembre




Dopo dieci anni Firenze torna a far rivivere lo spirito che animò l'immensa manifestazione del Forum Sociale del 2002. All'epoca una fiumana di persone, un milione, giunse da tutto il mondo nel capoluogo toscano per opporsi alla guerra in Iraq, alle politiche neoliberiste, alla globalizzazione imposta dalle multinazionali.

Relazione del segretario Pier Luigi Bersani alla Assemblea Nazionale


Prima di tutto, vorrei cominciare con una bella notizia: il segretario generale dell’Onu, Ban Ki Moon, ha scritto poche ore fa al Consiglio di sicurezza così: sono lieto di informarvi della mia intenzione di nominare Romano Prodi come mio inviato speciale per il Sahel. E’ una grande soddisfazione per noi. Tanti auguri di buon lavoro in una situazione certamente difficilissima. Care democratici e cari democratici, cari membri dell’Assemblea nazionale, questa volta non avrete da me una relazione organica e omnicomprensiva. Sarò breve. Pronuncerò solo qualche considerazione introduttiva alla discussione e alle nostre decisioni, senza riprendere temi politici e programmatici che ho già esposto di fronte a voi recentemente. In particolare, vorrei rimandare all’occasione della festa nazionale di Reggio Emilia, che tra l’altro, lo ricordo, si è svolta a conclusione di una stagione di oltre duemila feste, che hanno confermato sia il volto popolare del nostro partito, sia la passione civile e politica di migliaia di volontari e di militanti ai quali dobbiamo corrispondere come gruppo dirigente. Non dobbiamo scandalizzare: dobbiamo corrispondere. Starò ai punti essenziali...  segue

LIBRERIA EDISON: PETIZIONE AL COMUNE DI FIRENZE


DIFFONDETE IL PIU' POSSIBILE ABBIAMO BISOGNO DI TUTTI VOI!


E' iniziata, all'interno dei locali della Libreria Edison di Firenze, una raccolta di firme per una petizione da inviare al Comune di Firenze.
Purtroppo per la Libreria Edison non ci sarà più niente da fare, è destinata alla chiusura entro la fine dell'anno.

Ma molto si può fare ancora per lo spazio in cui la libreria opera.
Infatti sull'immobile di piazza della Repubblica, così come su altri edifici che ospitano librerie, cinema e teatri,  c'è da molti anni un vincolo di destinazione d'uso posto dal Comune. Tale vincolo garantisce che il almeno il 70% dell'area debba continuare ad essere adibita ad attività culturale.

Tra l'altro quello di piazza della Repubblica è un spazio dove una libreria ha sempre ben funzionato e quindi,  in questo caso, non varrebbe neanche una motivazione di convenienza economica per il cambio di destinazione.

Per evitare che il Consiglio Comunale cambi oppure interpreti in modo eccessivamente ampio tale vincolo, per evitare che il centro di Firenze si svuoti semprè più di attività a vocazione culturale,
per far sì che in piazza della Repubblica possa di nuovo essere aperta una libreria, vi invitiamo a venire a firmare la nostra petizione.

I dipendenti della Libreria Edison e tutti coloro non vogliono che il centro di Firenze si trasformi del tutto in una  città vetrina e in un parco commerciale, ve ne saranno grati.

(ricordiamo che col nuovo orario la libreria chiude alle 20.00 e non più alle 24.00)

E se potete diffondete, GRAZIE! 

I nostri contatti sono 

La speranza dei nostri figli che scendono in piazza

Riceviamo questa lettera che volentieri pubblichiamo:

Cari compagni, mi chiamo Luca Miliani. Abito a San Casciano e sono socio del circolo ARCI di Bagnolo. Volevo solo segnalare questo intervento scritto da Simone Siliani e pubblicato oggi sulla cronaca toscana dell'Unità, intervento che mi è piaciuto molto e che cerco quindi di diffondere come la vignetta visibile nell'allegato e pubblicata ieri ancora sull'Unità. Grazie dell'attenzione, cari saluti, Luca.

La prima volta di una manifestazione studentesca è una porta che si apre su un mondo nuovo: la voglia uscire e di prendere parola, la scelta adulta individuale che confluisce in un movimento impetuoso, l’urgenza di affermare diritti e aspirazioni, la scoperta dei luoghi di una democrazia conflittuale ma viva. L’ingresso sfrontato in una età diversa. Anche per noi padri, appartenenti ad una generazione che ha calcato le piazze d’Europa in cerca di un mondo diverso, il confronto con i nostri figli adolescenti che per la prima volta sono scesi in piazza per manifestare è una sfida non da poco. E abbiamo trovato ragazzi consapevoli e informati dei motivi del loro manifestare: ci hanno sorpresi e hanno dato una lezione a noi padri un po’ supponenti, veterani di tante battaglie, che pensavamo di saperla lunga. Così è iniziata la contrattazione dell’assenza a scuola (non da “giustificare” ma da “spiegare”), l’impatto con la piazza e la discreta presenza della polizia, il tenersi stretti intorno al sogno di una scuola e di una società diverse (in cui il “merito” non sia misurato in soldi), la rabbia contro il “fumato” che ha spaccato la vetrina (forse, la cultura pacifista e nonviolenta è diventata per loro più “normale”, meno “eversiva” di fronte ad un ordine avvertito meno violento di quello fondato sull’equilibrio del terrore nucleare in cui in abbiamo vissuto) e, ancora, l’impegno e la smania di diventare protagonisti del loro futuro.

Ma "Piazza del Birillo" s'ha da fare

Ormai non dovremmo meravigliarci più di niente, ma i giornali pur di vendere sparano notizie e titoli a effetto come se niente fosse... il progetto del Birillo può piacere o non piacere, ma titolare che "la pensilina prevista ricordi quella dei Bottai" significa non aver neppure visto i disegni, o essere in lampante malafede. Poi, tutti liberi di criticare, ma almeno dicendo cose sensate. E al momento giusto!

da "Il Corriere di Firenze"

Grande successo della Biblioteca

da "LA NAZIONE"

martedì 2 ottobre 2012

La delegazione di Prachatice a Impruneta

Nei giorni scorsi abbiamo avuto in visita una delegazione della Città di Prachatice, gemellata con Impruneta. Qui in una foto con la nostra sindaca Ida Beneforti.

LE FORNACI non lesinano ironia...

...sul passaggio di Risaliti al Rione "Verde"...



lunedì 1 ottobre 2012

Visti sul carro...

Francesca 
Joele

Festa dell'Uva!

Ieri si è svolta a Impruneta la consueta Festa dell'Uva. Splendida cornice di pubblico, i Rioni sono stati come sempre straordinari, e dispiace che qualcuno "perda" perchè in realtà, se la Festa è così bella, vuol dire che VINCONO TUTTI! 

Rione delle Fornaci

L'OPINIONE di SCALFARI SU RENZI

Riprendiamo da La Repubblica di ieri, 30 settembre, dal fondo di Eugenio Scalfari


"...Renzi. Per quanto riguarda il suo programma politico, per il poco che risulta dalle sue carte e dalle sue prolusioni, si tratta di un' agenda generica che enuncia temi senza svolgerli. I temi sono quelli che campeggiano da mesi sui giornali, le soluzioni però Renzi non le indica. Quindi il suo programma è carta straccia. Una sola cosa è chiara: Renzi sa parlare, e richiama molto abilmente l' attenzione sotto l' oculata gestione di Gori, ex dirigente di Fininvest. 
Renzi piace perché è giovane. È un requisito sufficiente?  Politicamente è molto più di centrodestra che di centrosinistra.  Se vincerà le primarie il Pd si sfascerà, ma non perché se ne andrà D' Alema o Veltroni o Franceschini, ma perché se ne andranno tutti quelli che fin qui hanno votato Pd come partito riformista di centrosinistra. 
Non a caso Berlusconi loda Renzi pubblicamente; non a caso i suoi sponsor sono orientati più a destra che a sinistra e non a caso lo stesso Renzi dice che queste due parole non hanno più senso. Hanno un senso, eccome! 
Nell' equilibrio tra i due fondamentali principi di libertà e di eguaglianza la sinistra sceglie l' eguaglianza nella libertà,  e la destra sceglie la libertà senza l' eguaglianza. Questa è la differenza e non è cosa da poco. 
Io sono liberale di sinistra per mia formazione culturale. Ho votato per molti anni per il partito di Ugo La Malfa. Poi ho votato il Pci di Berlinguer, il Pds, i Ds e il Pd. 
Se i democratici andranno alle elezioni con Renzi candidato, io non voterò, perché ci sarà stata una trasformazione antropologica nel Pd, analoga a quella che avvenne nel Partito socialista quando Craxi ne assunse la leadership, senza dire che Craxi aveva una visione politica, mentre Renzi non pare che ne abbia alcuna, salvo la rottamazione. 
Francamente è meno di niente.

Un attimo di leggerezza.

Un contributo al Monti-Bis lo vogliamo dare?