lunedì 26 novembre 2012

RISULTATI PRIMARIE IMPRUNETA

PRIMARIE Comune di Impruneta 



Bersani           832    33.6%
Tabacci            10      0.4
Puppato            63     2.5
Vendola          241      9.7
Renzi           1.323     53.5
Nulle                  3
Bianche              1

Totale votanti          2.473







Vanno al ballottaggio Bersani e Renzi

giovedì 22 novembre 2012

DOVE VOTARE



A TAVARNUZZE 
SI VOTA NEGLI UFFICI DEL COMUNE in via F.LLI ROSSELLI  6
(dove c'è anche la ASL)

DOMENICA 25 dalle ore 8 alle ore 20

Occorre:
  • un documento di Identità
  • la Tessera elettorale rilasciata dal Comune
  • il Certificato elettorale (viene rilasciato dagli uffici elettorali della Coalizione che ha organizzato le primarie, anche domenica stessa.)
a Tavarnuzze votano gli elettori delle sezioni elettorali n. 7.8.9.10.11.12.13.

Preghiamo i cittadini di registrarsi prima di domenica, per ridurre i tempi di attesa, vista la notevole affluenza prevista.  E' possibile registrarsi ancora sabato 24 dalle ore 18 presso il Circolo ARCI, via Gramsci 5 - Tavarnuzze


Il Quarto Stato


mercoledì 14 novembre 2012

La Greve travolge e distrugge il ponte ai Bottai

( da Il Gazzettino del Chianti)

Il ponte a uso esclusivo del cantiere per la realizzando dei lavori di prolungamento dell’Autopalio Fi-Si e della terza corsia della A1, è crollato a causa delle intense piogge di questi giorni.
 
Situato all’altezza del casello autostradale Firenze Impruneta (ex Certosa) serviva al passaggio dei mezzi pesanti, camion, betoniere. Com’è possibile vedere dalle foto, gli anelli da dove doveva passare l’acqua del fiume Greve, sono stati ostruiti da detriti e tronchi di alberi trascinati durante la piena, facendo probabilmente così “collassare” il breve tratto d’asfalto.
 

lunedì 12 novembre 2012

Documento di Enrico Rossi sulla finanziaria regionale


Una manovra di rigore ed equità.

Ispirata all'art. 3 della Costituzione: "È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il pieno sviluppo della persona".

La manovra finanziaria che la giunta ha approvato in una situazione di crisi così grave ci ha imposto scelte drammatiche.
I tagli operati dal governo Monti e dai governi precedenti sono quantificati in 550 milioni (sanità esclusa), pari al 25% delle entrate e della nostra capacità di spesa.
La prima risposta che abbiamo dato è stata quella di passare in rassegna tutte le spese.
Nel biennio 2011-2012 il risparmio complessivo sui costi di gestione e sulla spesa corrente, nonostante la nostra Regione sia considerata una delle migliori per efficienza ed efficacia della spesa stessa, è stato di circa 90 milioni. Per il 2013 produrremo ulteriori risparmi per più di 45 milioni. A regime avremo complessivamente 135 milioni di risparmi.
Altri risparmi consistenti sono stati infine realizzati attraverso la rimodulazione della spesa per gli investimenti, l’utilizzo dei fondi comunitari in modo più selettivo e in sostituzione delle risorse regionali.
Senza ridurre troppo il flusso di spesa annuale per gli investimenti, che rimangono intorno a 350-400 milioni all’anno. Anche grazie alla legge 35 che con il monitoraggio e i commissariamenti ha attivato molti cantieri fermi da anni per ritardi burocratici (circa 100 milioni).
Nonostante tutto questo, per chiudere il bilancio 2013, al netto dei risparmi effettuati, è necessario reperire risorse per ancora 250 milioni.
Anche se avessimo azzerato tutte le nostre politiche attive (cultura, sociale, scuola, contributi alle imprese) avremmo comunque avuto uno sbilancio intorno a 100 milioni, producendo però un effetto insostenibile.
Di fronte alla scelta di chiedere un contributo responsabile ai cittadini per mantenere aperte le classi di scuola materna o l’assistenza agli o altri servizi essenziali o per aiutare i più poveri, ci siamo assunti la responsabilità di non contraddire la Costituzione nei suoi principi fondamentali che sono la solidarietà e la tutela delle persone più deboli.
Vogliamo affermare un principio di comunità, perché ciascuno in ogni momento può ritrovarsi nella necessità di portare il proprio figlio alla scuola materna, aver bisogno di un contributo per pagare l’affitto, essere aiutato per ricevere un prestito in banca, essere preoccupato per il figlio laureato che non trova una opportunità di impiego, perché magari abbiamo tagliato il progetto GiovaniSì.
Per questo abbiamo attuato una manovra fiscale che, per tutte le possibilità che ci fornisce la legge, è quanto più possibile equa verso le famiglie, le imprese, i lavoratori.
Per l’Irpef abbiamo ovviamente esentato gli incapienti fino agli 8mila euro e tutelato le prime due fasce da 8 a 15mila e da 15 a 28mila euro. Per queste due fasce, si tratta di lavoratori dipendenti e autonomi, l’incremento è dello 0,2%, pari a un aumento massimo di 30 euro all'anno per la prima fascia e di 56 per la seconda. Dobbiamo considerare che oltre due terzi dei contribuenti della Toscana, cioè 1.657.000 su un totale di 2.144.000, rientra in queste due prime fasce.
Poiché fino a 95.000 euro di reddito è prevista una detrazione di 50 euro per ogni figlio a carico, a scalare man mano che il reddito cresce, è evidente che la gran parte delle famiglie con figli appartenenti a queste prime due fasce, potrà persino beneficiare di una riduzione dell’Irpef. 

sabato 10 novembre 2012

Indignarsi non è antipolitica. Intervista a Salvatore Settis

Salvatore Settis è un 71enne signore dai modi gentili e leggeremente impacciati di chi ha trascorso più di dieci lustri della propria vita tra libri, convegni, testi antichi, banchi delle più prestigiose istituzioni universitarie. La sua rabbia per come vanno le cose in questa Italia «dominata dal verbo della destra, cui anche la sinistra è succube» e dove tutto, pure i beni culturali e il paesaggio, «patrimonio della nazione» sono trattati alla stregua di «oggetti vendibili al mercato», è l'ira dei miti. Il suo, non è un atteggiamento estremista né amiccante all'antipolitica («Odio e volontà di eliminare gli altri»), è invece un modo di porsi fatto di indignazione e radicalità. Il professore ha appena dato alla stampe un nuovo libro "Azione popolare. Cittadini per il bene comune" (Einaudi): oltre 230 pagine tra manifesto politico, esegesi delle leggi e del linguaggio che ci governano, e suggerimenti per tutti quegli italiani che non vogliono assistere passivi alla «sistematica sottrazione dei loro diritti civili».

Non le sembra che il titolo del libro sia pericoloso? L'azione popolare è una nozione populista e di destra. E perché l'ha scritto?«Sono archeologo e storico dell'arte. Le mie competenze sono Giorgione, Laocoonte, cose così. Negli anni Novanta sono stato per sei anni alla Fondazione Getty in California. Il ritorno in Italia è stato traumatico per come si era deteriorato il senso della vita civile. Cominciai occupandomi della vendita del patrimonio culturale. Ne è nato il volume "Italia SpA". Ha avuto 150 recensioni: compresi bollettini parrocchiali e quello degli scaricatori del porto di Livorno. Così sono entrato in contatto con tanti piccoli movimenti locali: contro la cementificazione di una salina o la modifica di un palazzo storico. Poi ho scritto un secondo libro, sul paesaggio. Si è ripetuto lo stesso scenario. Mi invitavano parroci, insegnanti delle scuole. Ho avuto 300 incontri con il pubblico. Ho capito che le persone impegnate in vari comitati (ce ne sono 30 mila in Italia, vuol dire che almeno 3 milioni di cittadini ne fanno parte) erano in cerca di munizioni. Ecco la genesi di questo terzo libro».

venerdì 9 novembre 2012

IL DOCUMENTO: versione integrale.


Unione Comunale di IMPRUNETA

Premessa politica 

La situazione generale e la crisi economica

Parallelamente alle prossime elezioni politiche generali di primavera per il rinnovo della legislatura parlamentare che darà vita a un nuovo governo nazionale, anche il nostro comune di Impruneta andrà al voto per il rinnovo del Consiglio comunale e per eleggere il nuovo Sindaco. Due appuntamenti distinti che si svolgono in un unico contesto politico generale: l’Italia e l’Europa nel pieno della più grave crisi economica e sociale dalla fine della seconda guerra mondiale.
Gli effetti di questa crisi recessiva colpiscono duramente le fasce più fragili della società, ma per la prima volta anche quelle medie, con aziende e attività fino a ieri vitali e produttive costrette a chiudere, creando una forte disoccupazione che mette in crisi persone e famiglie,  precludendo l’accesso al lavoro a una massa enorme di giovani costretti a un umiliante e deprimente precariato, e più spesso all’inoccupazione permanente, negando così le legittime aspirazioni per il loro futuro. Anche la popolazione immigrata è colpita duramente dalla crisi e sottoposta a una precarizzazione estrema, ed è ripresa l’emigrazione dei nostri giovani verso paesi con economie più solide.
Le istituzioni locali, in primo luogo i Comuni, sono stati costretti a un forte ridimensionamento delle risorse a fronte di una crescente domanda di sostegno sociale da parte di cittadini in difficoltà per gli effetti della crisi, ma anche ad un drastico ridimensionamento della spesa per investimenti dovuta al rispetto del patto di stabilità imposto dall’Europa al governo Berlusconi, che limita fortemente la capacità di intervento per opere pubbliche fondamentali e ammodernamenti infrastrutturali.

Questi brevi cenni che non hanno la pretesa di una analisi compiuta della situazione economica e sociale, che non mettono in luce le diverse incidenze strutturali, territoriali e settoriali della crisi, servono a evidenziare che anche Impruneta andrà al confronto politico-amministrativo in questo contesto.

Comunali. Impruneta al voto la prossima primavera


Il Partito Democratico presenta il proprio “Manifesto di intenti”

COMUNICATO STAMPA

...e a lavoro fatto, un buon caffè!
Elezioni comunali 2013. A Impruneta il Partito Democratico ha pronto un documento di base per aprire la discussione con i potenziali alleati, con l’obiettivo di verificare la possibilità di costituire un nuovo raggruppamento di centrosinistra per le prossime amministrative. Attualmente il PD guida il comune di Impruneta dopo che alle ultime elezioni si era presentato da solo con la candidatura di Ida Beneforti, attuale sindaco.
Ora il documento per la prossima legislatura è rivolto alle “forze politiche progressiste o anche moderate, movimenti civici o di cultura ambientalista”, così come “alle organizzazioni sociali e del lavoro, del volontariato, le comunità religiose, imprese e cittadini”.
Un documento di 9 pagine, con alcuni punti programmatici imprescindibili per il PD, approvato all’unanimità dall'Unione comunale, sommando i contributi dei tre circoli - Impruneta, Bagnolo e Tavarnuzze - la cui premessa è la scelta di selezionare il prossimo candidato a sindaco attraverso le primarie, da organizzare eventualmente con altri soggetti se si giungerà a una coalizione.
Tra i punti della bozza di programma del Pd, il welfare, con l’impegno, “nonostante i tagli subiti, a mantenere lo stesso standard di qualità nella restituzione dei servizi alla persona, mantenendo anche i servizi a supporto delle famiglie, gravate da situazioni socio economiche particolarmente complicate”, anche attraverso la gestione associata dei servizi tra comuni.
Si passa poi al capitolo dello sviluppo attraverso l’idea di riutilizzi o nuove volumetrie per insediamenti produttivi e commerciali; spingendo il comparto della terracotta a “fare squadra” soprattutto quando si tratta di partecipare a bandi regionali per ottenere finanziamenti.

giovedì 8 novembre 2012

Pagine dei Candidati

Vi ricordiamo che su questo Blog sono ospitate le pagine di Bersani e di Renzi, con le iniziative in corso segnalate. Occorre cliccare sulle rispettive etichette in alto a destra.

sabato 3 novembre 2012

COMUNICAZIONE IMPORTANTE SULLE PRIMARIE

ORARI UFFICI ELETTORALI 

per sottoscrivere il manifesto e ritirare il certificato elettorale (solo residenti nel comune di Impruneta)


E’ necessario presentarsi con il certificato elettorale ed un documento di identità

Tavarnuzze
Circolo Arci, via Gramsci 5

Mercoledì  21 - 22,30
Giovedì  18 - 19,30
Sabato  18 - 19,30
Domenica 10 - 12,30

Bagnolo
Circolo Arci

Tutti i giorni  21 - 23
in più
Sabato  15,30 - 18
Domenica   9 - 11

Impruneta
Casa del Popolo

Martedi e Venerdì   17 – 19
Sabato e Domenica 10 -12,30