lunedì 25 marzo 2013

Comunicate della Segreteria sulle Primarie


Domenica 7 Aprile, si svolgeranno a Impruneta le consultazioni PRIMARIE  del Partito Democratico per la scelta del candidato Sindaco del PD alle prossime elezioni comunali del 26-27 Maggio, due i candidati, Calamandrei Alessio e Pistolesi Marco, ambedue giovani ma non privi di esperienza, i quali sono già al lavoro per far conoscere ai cittadini i loro progetti per la nuova amministrazione.
Vogliamo sottolineare come queste primarie siano l’unica novità di questo cambio di amministrazione ad Impruneta, dove il Partito Democratico è stato capace di mettersi in gioco mettendo a disposizione dei propri elettori uno strumento di democrazia in cui ha sempre creduto, mentre gli altri candidati, sia pure in pectore, delle altre forze politiche non appaiono essere scelti ma nominati.
L’Unione comunale del Partito Democratico, nella piena legittimità del suo ruolo e nella garanzia delle regole ha stabilito che le consultazioni primarie si svolgeranno con turno unico, Domenica 7 Aprile dalle ore 8 alle ore 21, presso le sedi dei circoli PD, e precisamente Casa del Popolo di Impruneta, Casa del Popolo di Tavarnuzze e Casa del Popolo di Bagnolo, esse sono rivolte alle cittadine e cittadini elettori del PD residenti nel Comune di Impruneta che alla data delle primarie abbiano compiuto il diciottesimo anno di età e che al momento del voto sottoscrivano l’Appello degli elettori del Partito Democratico oltre l’accettazione di essere registrati nell’elenco dei partecipanti alle primarie.
La contribuzione degli elettori è solo facoltativa.

Il Partito Democratico fa appello ai suoi elettori e li invita a partecipare numerosi a questo evento di reale e profonda democrazia partecipata.

IL 7 APRILE ALLE PRIMARIE


giovedì 21 marzo 2013

I 5 Stelle rivendicano il Governo perchè primo partito. Ma non è vero


Oggi il Movimento 5 stelle si è presentato alle consultazioni con Napolitano affermando di essere (citazione dal comunicato del blog di Beppe Grillo) " il primo per numero di voti alle ultime elezioni". Concetto ribadito anche da i capigruppo Vito Crimi e Roberta Lombardi ai microfoni del Quirinale. I due, hanno attaccato le loro dichiarazioni così: "M5s è il primo partito per numero di voti, la prima forza politica, per questo chiediamo un incarico di governo".
Ma questo non è vero, stando ai numeri del Viminale. Non è corretto - e non è nemmeno una procedura fedele allo spirito di massima trasparenza del Movimento - affermare che M5s è il primo partito. In base a che numeri? Il primo partito per numeri di voti alle ultime elezioni è infatti il Pd. Guardiamo alle cifre. Alla Camera (che è in genere più rappresentativa dato che si vota dai 18 anni insù) ecco i dati del Ministero dell'interno.
M5s 8.689.458 (in Italia) + 95.041 (voti italiani estero) = 8.784.499 Pd 8.644.523 (in Italia) + 288.092 (voti italiani estero) = 8.932.615

Forse, dunque, il partito di Beppe Grillo nell'affermare di essere "il primo" e dunque legittimare un risultato tale da chiedere a Napolitano "un governo a 5 stelle" non ha tenuto conto degli italiani all'estero. Estero sul quale, tra l'altro, tra consoli e difficoltà burocratiche più volte lo stesso Grillo ha pubblicato post dedicati all'importanza di questi voti sul suo blog. Alla Camera c'è, a favore del Pd, una differenza di 148.116 mila voti.
Se non bastasse, ecco anche (sempre presi dal Viminale) i dati del Senato:
M5s 7.285.850 + 89.562 = 7.375.412 Pd 8.400.161 + 274.732 = 8.674.893

Come HuffPost avevamo già indicato la differenza in un articolo di inizio marzo. Ora anche sui social network e sui siti vicini a Bersani rivendicano la differenza. Perché lo stesso Napolitano non lo ha fatto presente? Perchè M5s - al quale va riconosciuto il grande risultato elettorale - certifica alle consultazioni di essere il primo partito quando non lo è? Non è un punto da sottovalutare in questa intricata partita di governo.

lunedì 18 marzo 2013

Strano: i fatti sono fatti, i discorsi sono discorsi....


Cerchiamo di ricapitolare un po': il Partito Democratico si è dimostrato un partito aperto, plurale, democratico. 
Ha fatto scegliere leader e candidati ai cittadini. 
Ha portato un vastissimo programma alle elezioni. 
Ha portato con sè la società civile. Gli intellettuali. I giovani, che sono buona parte degli eletti, più dei grillini. 
Le donne, che sono il 40%. 
I magistrato come Grasso, che fece il maxi-processo ai mafiosi. 
Ed i volontari, come la Boldrini (SEL, ma non della Oligarchia SEL Imprunetina). E sta continuando a stupire con una linea che parla di trasparenza, serietà, onestà e rinnovamento.

Il Movimento 5 Stelle? Si è dimostrato egoista nei suoi padroni, Grillo e Casaleggio, subordinando ogni logica a quella personale di conquista del potere. Grillo si sta dimostrando tutt'altro che il semplice portavoce che diceva di essere, ma un vero padre-padrone autoritario, con minacce e cacce all'uomo, con la sindrome del "traditore". 
Se insiste su questa strada il 5 STELLE si configura verticista e gerarchico, dominato da un tipo che si è messo in testa di comandare il Parlamento. 
Speriamo che chi lo ha votato in perfetta buona fede e con tanto entusiasmo si renda conto di essersi fatto gabbare ancora una volta. E speriamo che la rivolta dei 5 stelle di buon senso contro questa gestione dirigistica che punta al "tanto peggio tanto meglio" abbia sbocchi ragionevoli: abbiamo bisogno di pane e lavoro, non di vaffanculo a 360 gradi.

Grasso al Senato, Boldrini alla Camera


mercoledì 13 marzo 2013

“PRINCIPE – PRINCIPI – POTERE”



“PRINCIPE – PRINCIPI – POTERE”
Nel cinquecentesimo anniversario
della stesura de “IL PRINCIPE” di Niccolò Machiavelli
i nostri studenti mettono in scena il ruolo, i limiti e il valore di un perfetto governo

15 marzo 2013, ore 21.30
Teatro Moderno, Tavarnuzze



Nell’ambito dei progetti finanziati dall’Assessorato alle Politiche della Formazione del Comune di Impruneta, in questo anno scolastico si è voluto far lavorare gli studenti delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto P. Levi, sul testo di Niccolò Machiavelli “IL PRINCIPE” nell’anno dove ricorre il cinquecentesimo anniversario della scrittura.

“ L’intervento teatrale – spiega l’Assessore alle Politiche della Formazione Francesca Buccioni – che viene riconfermato dal Comune di Impruneta al’interno dell’offerta formativa, ha voluto quest’anno partire da alcuni spunti offerti dal testo del Machiavelli.
I ragazzi, in diversi momenti didattici, hanno avuto modo di approfondire alcuni aspetti quali: le caratteristiche dei principi ideali e le qualità che secondo lo stesso Machiavelli un Principe deve possedere; come si misurano le forze dei principati; quali le caratteristiche e le qualità dei Ministri scelti da un governante.
Partendo da questi temi più che attuali, densi di aspetti e di significati, gli studenti hanno avuto modo poi di indagare su “Il Principe” e “i principi” dell’immaginario infantile, su quelle fiabe che ci restituiscono una diversa figura del principe stesso, per arrivare poi ad una riflessione sul potere e il suo valore e significato nei vari periodi storici.
Venerdì sera, il 15 marzo alle ore 21.30 al Teatro Moderno di Tavarnuzze, il canovaccio-copione dello spettacolo che andrà in scena per le famiglie, i compagni di classe e per chiunque voglia intervenire, è nato proprio dalle risposte dei ragazzi, partendo dai pensieri di Machiavelli”.

“L’argomento del testo, forse, è sembrato ostico, all’inizio quando l’ho proposto alle insegnanti e agli operatori esperti dell’Associazione Culturale VIENITELORACCONTO che ha curato, ideato e realizzato tutte le fasi del progetto, dai laboratori nelle classi fino alla drammatizzazione teatrale e alla messa in scena dello spettacolo finale, sia per l’età dei nostri studenti che per i temi affrontati. Invece la sfida è stata raccolta, con la ben nota e consolidata esperienza e professionalità della stessa Associazione, nonché dal corpo docente coinvolto.
Perché non dare ai ragazzi l’opportunità di conoscere, parlare ed agire su un testo fondante di molte discipline (dal diritto alle pubbliche relazioni, alle strategie militari alla filosofia), che proprio nel nostro territorio, qui vicino a noi, è stato scritto da una grande personalità?
Ed ancora, non ci sono forse considerazioni di Machiavelli, che possono essere raffrontate alla società di oggi?
Adesso, sapranno i nostri ragazzi, insegnarci quanto hanno appreso. Offrirci il loro punto di vista!
Con il loro modo, verbale o mimico, intellettuale o spontaneo”.



L’Associazione VIENITELORACCONTO, che ha seguito le diverse fasi del progetto promuove dal 1982 la propria attività nell’ambito del teatro, rivolta a bambini, ragazzi, giovani e famiglie nel nostro territorio, con l’obiettivo di fare del teatro un motore di ricerca educativo-formativo-sociale.


Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare

Assessore alle Politiche
della Formazione e della Comunicazione
Francesca Buccioni
f.buccioni@comune.impruneta.fi.it


Documento del Segretario a seguito Unione Comunale del 12 marzo


  • L'UNIONE COMUNALE: NON SI FARA' LA COALIZIONE CON SEL
  • LE PRIMARIE SI FARANNO IL 7 APRILE


  "Dopo lunga e approfondita discussione l'unione comunale del Pd ha deciso a maggioranza che le condizioni di fiducia e intesa con Sel non sussistevano più , per varie motivazioni": inizia cosa questa premessa la nota ufficiale con cui il Partito democratico di Impuneta ufficializza la decisione presa martedì 12 marzo (19 voti contro 10) con la quale ha definitivamente chiuso il percorso con Sel in vista delle elezioni amministrative di maggio.
 
Una decisione che ha avuto anche un effetto diretto sulle primarie fra i tre candidati sindaco del Pd (Alessio Calamandrei, Joele Risaliti, Marco Pistolesi), che da domenica 24 marzo sono state posticipate a domenica 7 aprile (aperte a tutti gli elettori che si richiamano al Partito democratico).
 
"Molti - spiega il segretario comunale del Pd imprunetino Dino Lotti hanno sottolineato il comportamento di Sel di Impruneta, che invece di fornire i chiarimenti richiesti ha attaccato fortemente il Pd, deteriorando quel clima di condivisione che sembrava essersi instaurato nella prima fase. Clima che è apparso poco positivo anche in alcuni rappresentanti di Sel, durante l'ultimo incontro con le segreterie provinciali".
 
"Hanno pesato - prosegue Lotti, ringraziando le segreterie provinciali e regionali di Pd e Sel per la collaborazione - i modesti chiarimenti sul voto sul piano interprovinciale dei rifiuti, le posizioni assunte sugli organismi di comunicazione anche su altri aspetti programmatici e la scarsa volontà di rinnovamento, obiettivo fondamentale per il Partito democratico".
 
"Infatti - si legge ancora nella nota -  il Pd di Impruneta ha lanciato una forte azione di rinnovamento, mettendo in campo tre candidati giovani, che avranno il compito di rinnovare fortemente tutto il governo di Impruneta. Pertanto, considerando anche il momento storico in cui ci troviamo, in cui i cittadini chiedono ai partiti di lasciare i vecchi tatticismi e di operare con chiarezza e trasparenza, riteniamo che un compromesso sui contenuti e una alleanza che non si basi su un clima positivo, possa essere vista come una tattica elettorale e quindi non compresa dai cittadini elettori".
 
"Il Partito democratico - è la conclusione - non rinuncia al suo percorso di apertura (che per primo ha lanciato già da alcuni mesi) ma si rivolge a tutti i cittadini e le cittadine di Impruneta, aprendo le porte alla partecipazione civile, chiedendo a chi ha voglia di dare un apporto al cambiamento di farsi avanti, portare il proprio contributo di protesta, entusiasmo, competenza per governare insieme questo paese".

domenica 10 marzo 2013

Grillini e democrazia



Casaleggio dice che se passa l’idea dell’accordo con qualsivoglia partito, lui se ne va dal Movimento. Sgomento generale e molte domande che si rincorrono: ok, ma Casaleggio chi è per poter decidere da che parte devono girarsi i gruppi parlamentari Cinque Stelle? E chi ha detto al povero Casaleggio che invece l’accordo si farebbe volentieri? E chi è che lo promuoverebbe volentieri in quel piccolo esercito di onorevoli e senatori tenuti dallo staff in una verginale latitanza rispetto ai mezzi di comunicazione di massa?

In bicicletta
Conviene fermarsi e controllare le pezze d’appoggio di questa nuova puntata dedicata agli orientamenti e ai livelli di democrazia interna che spingono impetuosamente il movimento verso il cento per cento dei consensi. Intanto, il racconto di un nuovo senatore grillino, sardo e bocconiano, che si chiama Roberto Cotti. È lui che riferisce questo decisivo passaggio, di potere e malanimo, ai vertici stellati.

Lo fa tornando a quei contatti riservati tra Grillo, Casaleggio, appunto, e i due gruppi parlamentari, intercorsi nei giorni del loro emozionante battesimo pubblico. «Gianroberto Casaleggio ha detto che se decidessimo di dare l’appoggio a qualche partito, lui lascerebbe il Movimento Cinque Stelle»: questo lo spunto di Cotti, mentre annuncia che, tornando nei prossimi giorni a Roma, userà, da Ciampino, la bicicletta; per sostenere, afferma, «il nostro modello di mobilità».

Mai buttare il tempo. «Nessuna fiducia – prosegue Cotti tornando ai ricordi di quei bei giorni e alle disposizioni raccolte – a Bersani o chi per loro. Se lo facessimo rischieremmo di scomparire».
La vedono così, o gliel’hanno fatta vedere così. Poi, muovendosi tra frattaglie di dichiarazioni e di ammissioni, eccoci alle parole utilissime di un altro nuovo eletto, Alessio Tacconi, circoscrizione estera europea, che nel suo sito facebook annota diligente: «Casaleggio come sempre ci ha confermato che il ruolo dello staff è quello di dare un indirizzo politico che i nuovi eletti avranno la responsabilità di trasformare in decisioni e iniziative». Così, si possono fare delle banali riflessioni: Casaleggio è lo staff, lo staff è la linea politica, i gruppi parlamentari sono tenuti a fare concretamente quello che decide lo staff, e cioè Casaleggio.
Ce n’è abbastanza per oscurare il cielo di Grillo, che fin qui non abbiamo mai nominato ed è, di questi tempi, una notizia. Grillo fa il megafono, Casaleggio fa lo staff, la linea la fa lo staff e se qualcuno non è d’accordo e si muove negandone le disposizioni, lui, come abbiamo visto, se ne va, si arrabbia forte e li saluta. Compreso Grillo: perché non avrebbe detto «io e Grillo ce ne andiamo», ha detto che se ne va lui.
Ma che bisogno ha questo esperto di sistemi di condizionamento di massa on line di metterla giù così dura? È chiaro che si fa solo quello che dice lui. Non a caso le materne preoccupazioni dello staff hanno provveduto a stendere un cordone di sicurezza triplo attorno ai teneri germogli parlamentari dei Cinque Stelle.

venerdì 8 marzo 2013

OTTO MARZO


Bilancio di fine mandato della Sindaca Beneforti

E' on line Lo Speciale Marzo 2013 di InComune, il periodico dell'Amministrazione comunale: speciale perché interamente dedicato al bilancio di fine mandato del sindaco Beneforti con schede di riassunto sui principali ambiti d'intervento, il bilancio, lo sviluppo, i servizi, i lavori pubblici. Sono pubblicate anche due tabelle con le cifre voce per voce, relativamente agli interventi pubblici realizzati nel mandato 2008-2013, alle opere appaltate, a quelle finanziate e in progettazione e ai finanziamenti esterni ottenuti per le opere pubbliche. Un accurato rendiconto di cinque anni di mandato ma riportato in maniera sintetica e, dove occorre, schematica, per consentire una lettura efficace e di facile approccio. Torna con questo numero di INCOMUNE anche la pagina riservata ai Gruppi consiliari che era stata sospesa nel periodo elettorale. Di seguito il link al periodico on line che è pubblicato sul sito del comune di Impruneta alla sezione "Periodico comunale". Buona lettura!
http://159.213.91.28/download/PeriodicoComunale/In_Comune_MARZO13.pdf

giovedì 7 marzo 2013

“UN PAESE PER DONNE”


COMUNICATO STAMPA
COMUNE                                                                                                                                                                                    7 Marzo 2013
DI IMPRUNETA
P.zza Buondelmonti
41- Impruneta                       “UN PAESE PER DONNE”:  IL COMUNE DI IMPRUNETA SOTTOSCRIVE LA PRIMA CARTOLINA A PALAZZO MEDICI RICCARDI
Approvato dalla giunta il “Piano 20013-2015” per le Pari Opportunità

IMPRUNETA – C’era anche il vicepresidente del Consiglio comunale di Impruneta, Lilian Kraft, mercoledì 6 a Palazzo Medici Riccardi dove in vista della Festa della Donna di domani venerdì 8 marzo, è stata presentata dall’Assessorato e dalla Commissione Consiliare alle Pari Opportunità della Provincia e del Comune di Firenze l’iniziativa “Perché l’Italia sia un paese per donne”. Il vicepresidente Kraft a nome del Comune di Impruneta,  ha sottoscritto la prima delle duemila cartoline che saranno indirizzate a Roma al futuro Presidente del Consiglio e ai nuovi membri del Parlamento, con un messaggio che vuole essere un fondamentale memorandum dei diritti che le donne reclamano. “I temi sui quali l’attenzione deve rimanere sempre alta – ricorda Kraft – sono in particolare quelli  sul lavoro e sulle azioni di contrasto alla violenza contro le donne e al femminicidio”.

Proprio ieri la giunta comunale ha approvato la delibera che adotta il “Piano delle Azioni Positive per il triennio 2013/2015”. Si tratta di un documento con cui il Comune di Impruneta si impegna a proseguire nell’azione di sostegno alla parità dei generi attraverso i seguenti obiettivi: tutela dell’ambiente di lavoro da discriminazioni, molestie e mobbing; rispetto della parità nelle procedure di reclutamento del personale e in materia di formazione, aggiornamento e qualificazione professionale; utilizzo di forme di flessibilità orarie finalizzate al superamento di specifiche situazioni di disagio. Dopo l’approvazione in giunta, il Piano sarà inoltrato alla Commissione Provinciale delle Pari Opportunità, prima dell’approvazione definitiva in Consiglio comunale.  Nel Comune di Impruneta due incarichi di rilievo sono ricoperti da donne, quello di Sindaco, da Ida Beneforti

OTTO PUNTI PER INIZIARE


venerdì 1 marzo 2013

Ma le idee di giustizia non sono mai morte.

Ma una botta di nostalgico orgoglio non ce la vogliamo dare?


...opperbacco!!

Renzi ha parlato



Torno alla newsletter dopo qualche settimana. E mi scuso del prolungato silenzio. Non volevo invadere la vostra casella di posta elettronica come fanno tutti in campagna elettorale: il nostro filo diretto va avanti in molti casi da anni, non è uno spot per prendere due voti. E dopo - alla luce dei risultati - ho cercato con cura di non finire nel tritacarne delle dichiarazioni e dei pastoni studiati con cura dagli addetti ai lavori.

A forza di stare zitto, però, mi attribuiscono di tutto. Intrighi, progetti, desideri. In attesa che qualcuno scriva della mia candidatura al prossimo conclave, allora, torno alle Enews, per dire ciò che penso davvero, con l'impegno di ripartire con cadenza fissa. Ma prima di parlare delle beghe di casa nostra, permettetemi di dire l'emozione di queste ore a proposito di ciò che è accaduto in Vaticano. Ho chiesto ai miei figli di accendere la tv insieme e abbiamo guardato le immagini del vecchio Papa che lascia, che se ne va, che saluta prima delle dimissioni. Non avrei mai immaginato di assistere alla scena di un Papa che dice basta. Che lui non è più in grado di farcela. Che giura obbedienza al suo successore. Che si ritira in clausura, a pregare. Lasciando il trono, il soglio pontificio. Ci sarà tempo per riflettere su cosa significhi questo evento per la Chiesa, se non per il mond o. Intanto, però, voglio condividere con gli amici delle Enews un sentimento che frulla insieme emozione, rispetto, inquietudine.
Le elezioni. Niente giri di parole: il centrosinistra le ha perse. La vittoria numerica alla Camera non è sufficiente e lo sappiamo. E non si dica: "Ah, gli italiani si sono fatti abbindolare, non ci hanno capito” come ha detto qualche solone dei nostri in tv nelle ore della débâcle. Gli italiani capiscono benissimo i politici: casomai non sempre accade il contrario. 

Il piano di Bersani per governare


Il mio piano per governare

Mi presenterò alle Camere con 7-8 punti da realizzare subito. Mai larghe intese
Intervista di Massimo Giannini - la Repubblica

Chiamatelo come volete: governo di minoranza, governo di scopo, non mi interessa. Mercoledì prossimo lo proporrò in direzione, poi al Capo dello Stato: io lo chiamo un governo del cambiamento, che mi assumo la responsabilità di guidare, che propone sette o otto punti qualificanti e che chiede in Parlamento la fiducia a chi ci sta». Pierluigi Bersani si gioca così le ultime carte. Chiuso nel suo ufficio, tormenta íl solito toscano spento. Ma appare molto più battagliero della mesta conferenza stampa di martedì scorso.Illeader del Pd prova a uscire dall'angolo rilanciando la sfida a Grillo («i suoi insulti non mi spaventano»), aprendo alle ipotesi di offrire le alte cariche dello Stato a M5S e Pd1 («sui ruoli istituzionali siamo pronti a esaminare tutti gli scenari») ma chiudendo definitivamente la porta a qualunque "governissimo" con Berlusconi («ora basta, di occasioni per dimostrarsi responsabile ne ha avute e le ha sprecate tutte»). 

Segretario, partiamo dall'inizio. Il giorno dopo lo tsunami. Cos'ha provato, lunedì sera?

«Come ho già detto: una delusione per una governabilità a rischio».

Vogliamo dirlo? Queste elezioni le avete perse. .... SEGUE SOTTO