Dalla Libreria delle Donne all'Associazione Artemisia,dalle case rifugio per donne e bambini alla costituzione della rete DI.Re al premio Nazionale della Solidariteà Nicoletta Livi Bacci è stata ed è punto di riferimento per la lotta dei Diritti delle Donne.
La sua improvvisa scomparsa lascia un grande vuoto nel panorama nazionale delle femministe e di tutte quelle associazioni che operano nel sociale contro la violenza sui minori e sulle donne.
Ci rimane la sua passione, il suo impegno, il suo coraggio, la sua tenacia ,la sua generosità ,il suo grande lavoro per le donne.
Le donne del PD sono accanto al cordoglio della famiglia.
Portavoce Donne PD FI Metropolitano
Maria Grazia Pugliese
E’ morta a Firenze
Nicoletta Livi Bacci, fondatrice, con Catia Franci, dell’associazione
Artemisia che si batte da anni contro la violenza sulle donne. A
Nicoletta Livi Bacci è stato assegnato anche la massima onorificenza
cittadina, il Fiorino d’oro. “Ci ha lasciato una donna intelligente ed
appassionata, da sempre impegnata nell’associazionismo in difesa dei più
deboli, che ha legato la sua vita alla difesa delle donne”, ha detto il
vicesindaco Dario Nardella, esprimendo il suo cordoglio al marito della
scomparsa, Massimo Livi Bacci, professore di demografia all’Università
di Firenze e senatore Pd nella scorsa legislatura, e ai figli Lorenzo e
Caterina.
Il presidente della Regione, in rappresentanza di tutta la giunta,
esprime il suo profondo cordoglio per la scomparsa di Nicoletta Livi
Bacci, una donna che si è intensamente impegnata sul fronte dei diritti
delle donne vittime di violenza.
Proprio di recente nella sala Pegaso della sede della presidenza
regionale si è svolta una importante riunione a cui Nicoletta aveva
partecipato. Per mettere a fuoco i problemi e per concordare strategie
di contrasto alla violenza e di prevenzione diffuse sul territorio
regionale. La scomparsa di Nicoletta Livi Bacci lascia un vuoto che gli
impegni presi con lei e con la rete dei Centri antiviolenza sono
impegnati a colmare.
LE ARTEMISIE
“Nicoletta Livi Bacci, socia fondatrice e presidente dell’Associazione
Artemisia, ci ha lasciato in eredità la sua forza, passione,
determinazione e la sua grande benevolenza”: cosi’ le socie
dell’associazione che si batte da anni contro la violenza sulle donne
ricordano la loro presidente scomparsa ieri.
“E’ stata un punto di riferimento attivo a livello locale e nazionale
per tutti i movimenti femministi e le associazioni in difesa dei diritti
delle donne, dei bambini e delle bambine e per la lotta contro ogni
forma di violenza. Abbiamo condiviso con lei l’impegno nella protezione
delle donne e dei loro figli e figlie e l’impegno nella diffusione di
una cultura dell’accoglienza, del rispetto e dell’empowerment”,
aggiungono le “Artemisie, come ci chiamava lei”, annotano le socie di
Artemisia.
“La sua esperienza quotidiana nelle case rifugio che Artemisia gestisce,
dove sono ospitate donne con i loro figli e figlie che si trovano in
estremo pericolo, è diventata per tutte un patrimonio di saperi. Con il
suo entusiasmo ha scosso e trascinato le coscienze, tante persone e le
istituzioni verso politiche concrete di contrasto alle discriminazioni e
per il riconoscimento della libertà e inviolabilità del corpo
femminile. Porteremo sempre con noi – concludono – il suo meraviglioso
sorriso, la sua seria leggerezza e il suo rigore”.
La Vice Presidente del Senato Valeria Fedeli ”Le sue battaglie hanno
reso le donne più consapevoli”
“Sono davvero addolorata per la morte di Nicoletta Livi Bacci, una donna
che si è sempre battuta per i diritti delle donne e la diffusione e l’
affermazione della cultura della parità di genere. Un impegno che,
insieme a quello per la difesa e la tutela dei minori, e’ stato sempre
al centro della sua vita e delle sue battaglie. Alla sua passione si
deve la nascita dell’Associazione Artemisia, che si occupa di donne e
minori che subiscono violenza, e ancor prima della Libreria delle Donne
di Frenze. Il suo lavoro serio e rigoroso, con il quale ha contribuito a
far si che le donne fossero più consapevoli dei propri diritti, le e’
valso il Premio nazionale per la solidarietà. Oggi sento di doverla
ringraziare per le tante battaglie che ha portato avanti con dedizione e
coraggio”.
Associazione Nazionale Legalità e Giustizia: “Una grave perdita, una
grande eredità morale”
“Apprendiamo con dolore della prematura e improvvisa scomparsa di
Nicoletta Livi Bacci, fondatrice dell’associazione Artemisia e membro
del Comitato Scientifico della ANLG. Nicoletta Livi Bacci, punto di
riferimento di tante associazioni e movimenti per la difesa dei diritti
delle donne, ci lascia una grande eredità di impegno, cultura e
solidarietà. Grazie all’associazione Artemisia e alle case rifugio
create dalla Livi Bacci, sono tantissime le donne in grave pericolo che
hanno trovato un rifugio sicuro e un’assistenza per loro stesse e per i
loro figli. L’Associazione Nazionale Legalità e Giustizia si unisce al
cordoglio per questa grande perdita e vuole esprimere alla famiglia le
più sentite condoglianze.”
Il cordoglio del presidente Consiglio comunale di Firenze Eugenio Giani
Dolore e cordoglio per la morte di Nicoletta Livi Bacci è stato espresso
dal presidente del Consiglio comunale Eugenio Giani che ha voluto
sottolinerae. “il grande impegno contro la violenza sulle donne portato
avanti con determinazione, passione e coraggio. Ad Artemisia – aggiunge
Giani- l’associazione dal lei fondata insieme a Catia Franci, Nicoletta
lascia una grande eredità e un esempio da portare avanti. Siamo
orgogliosi di averle attribuito il Fiorino d’oro, la massima
onorificenza della città ”
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E’ morta a Firenze
Nicoletta Livi Bacci, fondatrice, con Catia Franci, dell’associazione
Artemisia che si batte da anni contro la violenza sulle donne. A
Nicoletta Livi Bacci è stato assegnato anche la massima onorificenza
cittadina, il Fiorino d’oro.
LE ARTEMISIE
“Nicoletta Livi Bacci, socia fondatrice e presidente dell’Associazione
Artemisia, ci ha lasciato in eredità la sua forza, passione,
determinazione e la sua grande benevolenza”: cosi’ le socie
dell’associazione che si batte da anni contro la violenza sulle donne
ricordano la loro presidente scomparsa ieri.
“E’ stata un punto di riferimento attivo a livello locale e nazionale
per tutti i movimenti femministi e le associazioni in difesa dei diritti
delle donne, dei bambini e delle bambine e per la lotta contro ogni
forma di violenza. Abbiamo condiviso con lei l’impegno nella protezione
delle donne e dei loro figli e figlie e l’impegno nella diffusione di
una cultura dell’accoglienza, del rispetto e dell’empowerment”,
aggiungono le “Artemisie, come ci chiamava lei”, annotano le socie di
Artemisia.
“La sua esperienza quotidiana nelle case rifugio che Artemisia gestisce,
dove sono ospitate donne con i loro figli e figlie che si trovano in
estremo pericolo, è diventata per tutte un patrimonio di saperi. Con il
suo entusiasmo ha scosso e trascinato le coscienze, tante persone e le
istituzioni verso politiche concrete di contrasto alle discriminazioni e
per il riconoscimento della libertà e inviolabilità del corpo
femminile. Porteremo sempre con noi – concludono – il suo meraviglioso
sorriso, la sua seria leggerezza e il suo rigore”.