PARTITO DEMOCRATICO
Coordinamento Metropolitano di Firenze
Ai Sindaci
Ai Segretari Unioni Comunali e di Circolo Ai Responsabili Forum tematici Ai membri della Segretaria Metropolitana
Gentilissimi,
in vista delle Elezioni Amministrative del 2014 e in un momento delicato come quello che il partito sta attraversando, vogliamo ripartire da un confronto aperto sui contenuti. Ce lo chiedono i nostri circoli, gli iscritti, gli elettori. Per farlo, abbiamo deciso di raccogliere lo stimolo di chi ci invita a sperimentare nuovi metodi per fare in modo che il partito torni a essere il cuore pulsante dell’elaborazione politica condivisa, luogo di scambio, confronto e apprendimento. Riteniamo che la difficoltà del momento sia un motivo in più per lanciare nuove sfide.
Per questo, abbiamo deciso di mettere a disposizione dei futuri candidati alle primarie di tutta l’area metropolitana, uno spazio di ascolto e confronto aperto e partecipato con iscritti, elettori e simpatizzanti. Vogliamo creare un’occasione per LAVORARE INSIEME E IN MODO APERTO sui contenuti ma soprattutto vogliamo SPERIMENTARE UN METODO DIVERSO per coinvolgere la nostra base nell’elaborazione politica del partito e delle sue priorità programmatiche. Questo è il progetto OPEN FIRENZE.
Il cuore di questo percorso sarà una GIORNATA DI PARTECIPAZIONE APERTA A TUTTI: iscritti, simpatizzanti e cittadini organizzata con la modalità Open Space, una tecnica partecipativa che permetterà a tutti i presenti di fare proposte, mettere in rete le idee e le esperienze di ciascun territorio e confrontarsi sui temi e sui progetti che reputano più importanti, per arrivare a costruire un programma per l’area metropolitana che sia aperto, comune e condiviso.
L’OPEN SPACE SI SVOLGERA' A FIRENZE: DOMENICA 13 OTTOBRE presso l’OBIHALL, via Fabrizio De André angolo lungarno Aldo Moro, dalle ore 9.30 alle ore 16.30. A questo seguiranno successivi momenti di approfondimento e confronto.
Per preparare l’evento, DOMENICA 6 OTTOBRE, VI INVITIAMO AD UN SEMINARIO DI CONFRONTO rivolto ai sindaci, ai segretari comunali e di circolo, ai presidenti dei forum e alla segreteria dell’area metropolitana.
Il seminario sarà il momento per condividere insieme metodi e obiettivi del progetto Open Firenze e si svolgerà a Firenze, in via di San Bartolo a Cintoia 95, presso il circolo Arci di San Bartolo a Cintoia.
Il seminario sarà strutturato in due momenti: il primo dalle ore 9-13 ed il secondo dalle ore 15-18.
La partecipazione è libera e aperta a tutti, ma per organizzare al meglio la giornata vi chiediamo di confermare la vostra presenza scrivendo aopenfirenze@gmail.com oppure chiamando Giulio al 3481436733, Matteo al 3351787787, Manuele al 3484708487 o la sede del Pd al 055503201.
Vi aspettiamo, è il momento di cambiare, è il momento di sperimentare insieme.
Saluti
Il Segretario Metropolitano
Patrizio Mecacci
mercoledì 18 settembre 2013
domenica 8 settembre 2013
LA STRATEGIA DEL NANO
Perché si danno dei cretini da soli
Ma lo avete letto il megaricorso di B. a Strasburgo, preparato da
Ghedini e Longo? È straordinario come il filo conduttore del tutto
siano i presunti ‘bug’ della legge Severino, che secondo i ricorrenti è
piena di errori: dal mancato rispetto delle scelte degli elettori fino
alla natura discriminatoria della perdita del diritto all’elettorato
passivo, dalla non appellabilità della delibera della Camera di
appartenenza del reo fino al mancato coordinamento con altre norme dello
Stato.
A leggrne le contestazioni, insomma, quella legge sembra essere stata fatta da un ubriaco.
Invece è stata votata, approvata e sbandierata anche da Berlusconi, Ghedini e Longo, rispettivamente nello loro vesti di leader e parlamentari del Pdl: gli stessi che oggi tentano di demolirla nelle vesti del condannato e dei suoi avvocati.
Ma perché si danno, quindi, dei cretini da soli?
Credo che non sfugga a nessuno che il ricorso non è stato presentato ieri a caso, visto che domani si riunisce la giunta: poteva essere presentato un mese fa o fra un mese, invece l’hanno buttato dentro ora sperando che abbia un effetto dilatorio tra i 23: insomma per far casino, prendere tempo, tirarla più in là possibile.
D’altro canto se uno guarda quello che sta succedendo con un po’ di distacco e un po’ di date davanti al naso, vede che quella di Berlusconi è sempre di più una corsa contro il tempo per perseguire l’unica strategia (per lui) realisticamente praticabile, quella dello scontro totale e (sempre per lui) della vittoria altrettanto totale.
Se infatti la giunta la tira in lungo (e l’Aula pure, non dimentichiamoci che la delibera della giunta poi deve essere calendarizzata e votata in assemblea) Berlusconi resta senatore ed eleggibile almeno fino a quando l’interdizione dei pubblici uffici non viene ricalcolata dalla corte d’Appello di Milano, confermata dalla Cassazione e poi applicata dal prefetto di Campobasso (l’ex premier infatti è senatore del Molise).
Quanto tempo ci vuole? Qualche mese, almeno cinque o sei. Quanto basterebbe a Berlusconi (questo è il suo calcolo) per far cadere Letta, andare a nuove elezioni, vincerle a colpi di tivù e farsi al volo un paio di leggine su misura che lo rendano ‘invulnerabile’, insomma impunibile.
Perché è l’unica strada realistica che ha davanti?
Perché se anche la decadenza per la sentenza Mediaset fosse bocciata dall’aula del Senato, o se anche le trattative del Quirinale approdassero a una ‘grazia esaustiva’ (cioè che cancelli pure l’interdizione), tra sei o sette mesi Berlusconi rischierebbe di trovarsi nella stessa posizione identica di adesso, cioè con un’altra condanna definitiva comprensiva di interdizione, quella per il Rubygate.
E se pure gli andasse bene con il Rubygate, ci sarebbero sempre in agguato – presto o tardi, ma probabilmente in questa legislatura – le sentenze per corruzione giudiziaria a Bari e per corruzione a Napoli.
Insomma, l’unica strada che ha per stare al sicuro (e non rischiare l’arresto) è rendersi impunibile come ha sempre cercato di fare, cioè modificando le leggi che lo riguardano.
Ovviamente, questa strategia non è al momento dichiarata: per ora, prevalgono le ‘ambasciate’ al Quirinale, le apparenti ricerche di una mediazione vuoi con il Colle vuoi con il Pd.
Ma si tratta, appunto, di mediazioni che possono riguardare solo una parte dei guai giudiziari di Berlusconi. Tutti gli altri bubboni sono lì pronti a scoppiare. Di qui l’apparente trattativa, che ha l’unico scopo reale di prendere tempo per arrivare al voto e fregare tutti.
Ovviamente non è detto che ce la faccia perché le variabili sono diverse (da un Letta bis alle resistenze del Quirinale a sciogliere le Camere, fino all’esito delle urne), ma insomma questo è quello per cui Berlusconi lavora.
Del resto, lo scrive oggi ‘il Giornale’, «difficilmente uno attento come lui avrebbe speso migliaia di euro per centinaia di 6×3 che hanno un senso solo in vista di una campagna elettorale».
Forse non sarebbe male se ci si rendesse conto in giro che tutta la povere alzata in questi giorni – le ipotesi di grazia, la Consulta, Strasburgo, Lussemburgo e via strologando – serve solo a nascondere questa roba qui.
A leggrne le contestazioni, insomma, quella legge sembra essere stata fatta da un ubriaco.
Invece è stata votata, approvata e sbandierata anche da Berlusconi, Ghedini e Longo, rispettivamente nello loro vesti di leader e parlamentari del Pdl: gli stessi che oggi tentano di demolirla nelle vesti del condannato e dei suoi avvocati.
Ma perché si danno, quindi, dei cretini da soli?
Credo che non sfugga a nessuno che il ricorso non è stato presentato ieri a caso, visto che domani si riunisce la giunta: poteva essere presentato un mese fa o fra un mese, invece l’hanno buttato dentro ora sperando che abbia un effetto dilatorio tra i 23: insomma per far casino, prendere tempo, tirarla più in là possibile.
D’altro canto se uno guarda quello che sta succedendo con un po’ di distacco e un po’ di date davanti al naso, vede che quella di Berlusconi è sempre di più una corsa contro il tempo per perseguire l’unica strategia (per lui) realisticamente praticabile, quella dello scontro totale e (sempre per lui) della vittoria altrettanto totale.
Se infatti la giunta la tira in lungo (e l’Aula pure, non dimentichiamoci che la delibera della giunta poi deve essere calendarizzata e votata in assemblea) Berlusconi resta senatore ed eleggibile almeno fino a quando l’interdizione dei pubblici uffici non viene ricalcolata dalla corte d’Appello di Milano, confermata dalla Cassazione e poi applicata dal prefetto di Campobasso (l’ex premier infatti è senatore del Molise).
Quanto tempo ci vuole? Qualche mese, almeno cinque o sei. Quanto basterebbe a Berlusconi (questo è il suo calcolo) per far cadere Letta, andare a nuove elezioni, vincerle a colpi di tivù e farsi al volo un paio di leggine su misura che lo rendano ‘invulnerabile’, insomma impunibile.
Perché è l’unica strada realistica che ha davanti?
Perché se anche la decadenza per la sentenza Mediaset fosse bocciata dall’aula del Senato, o se anche le trattative del Quirinale approdassero a una ‘grazia esaustiva’ (cioè che cancelli pure l’interdizione), tra sei o sette mesi Berlusconi rischierebbe di trovarsi nella stessa posizione identica di adesso, cioè con un’altra condanna definitiva comprensiva di interdizione, quella per il Rubygate.
E se pure gli andasse bene con il Rubygate, ci sarebbero sempre in agguato – presto o tardi, ma probabilmente in questa legislatura – le sentenze per corruzione giudiziaria a Bari e per corruzione a Napoli.
Insomma, l’unica strada che ha per stare al sicuro (e non rischiare l’arresto) è rendersi impunibile come ha sempre cercato di fare, cioè modificando le leggi che lo riguardano.
Ovviamente, questa strategia non è al momento dichiarata: per ora, prevalgono le ‘ambasciate’ al Quirinale, le apparenti ricerche di una mediazione vuoi con il Colle vuoi con il Pd.
Ma si tratta, appunto, di mediazioni che possono riguardare solo una parte dei guai giudiziari di Berlusconi. Tutti gli altri bubboni sono lì pronti a scoppiare. Di qui l’apparente trattativa, che ha l’unico scopo reale di prendere tempo per arrivare al voto e fregare tutti.
Ovviamente non è detto che ce la faccia perché le variabili sono diverse (da un Letta bis alle resistenze del Quirinale a sciogliere le Camere, fino all’esito delle urne), ma insomma questo è quello per cui Berlusconi lavora.
Del resto, lo scrive oggi ‘il Giornale’, «difficilmente uno attento come lui avrebbe speso migliaia di euro per centinaia di 6×3 che hanno un senso solo in vista di una campagna elettorale».
Forse non sarebbe male se ci si rendesse conto in giro che tutta la povere alzata in questi giorni – le ipotesi di grazia, la Consulta, Strasburgo, Lussemburgo e via strologando – serve solo a nascondere questa roba qui.
sabato 7 settembre 2013
FESTA per i 50 ANNI della Casa del Popolo di TAVARNUZZE
venerdì 6 settembre 2013
EVENTI GRANDI E PICCINI del week end
Venerdì 6 – Grigliata
in piazza
Organizzata
dai Commercianti con la collaborazione di Pubblica Assistenza e Casa del
Popolo. Prenotazioni in tutti i negozi di Tavarnuzze, o al Tel. 055.2022914
Ore 20.00
– Grigliata
Venerdì 6,
Sabato 7 e domenica 8 – Sbaracco a Tavarnuzze
Maratona
di sconti da venerdì pomeriggio a domenica sera. Tutti inegozi aperti orario
continuato
dalle ore 9.00
alle 23.00
Venerdì 6 e
Sabato 7 – Casa del Popolo di Tavarnuzze
Laboratorio
di Rificolone (gratuito) presso la Casa del Popolo di Tavarnuzze, a cura di
Vieniteloracconto. Le rificolone sfileranno domenica durante la rituale processione per le
vie del paese. Per
informazioni: Paola 333 7128510
dalle
ore 15 alle 18
SABATO
7 – Casa del Popolo di Tavarnuzze
La Casa del Popolo di Tavarnuzze il 23 luglio ha compiuto 50 anni.
Anniversario di solidarietà e partecipazione insieme al Presidente della
Regione, agli ultimi Sindaci di Impruneta, a quelli dei paesi vicini, e alla
Presidentessa provinciale di ARCI
Ore 10.30 - Commemorazione e ricordi
Ore
13.00 -
Pranziamo insieme
Sabato 7 – Aperitivo
in Piazza di Tavarnuzze
A
cura dei ragazzi del Caffè Latino
dalle ore 19
Domenica 8
–
Mercatino di tutto un pò
dalle ore 8.00
fino a tarda sera
Domenica 8
–
Schiacciata con l’Uva
Offerta dai Commercianti di Tavarnuzze
Ore 17
Domenica 8 – Parco di Sant’Antonio - Puliamo insieme il Parco ECO Impruneta
Organizzato dal Comune di Impruneta assieme
all’Ente Festa dell’Uva e le associazioni del territorio.
Ore 9.00 – Ritrovo all’ingresso del
Parco
Ore 9.15 – Inizio pulizia del Parco
Ore 12.30 – Aperitivo offerto dal
Rione Sant’Antonio
Domenica 8 - Processione per la festa della natività della Madonna, con rificolone al seguito.
partenza
dalla Chiesa di Tavarnuzze, percorso attraverso le vie del paese, ritorno
finale nuovamente alla Chiesa.
ore 21.00 – Ritrovo e partenza davanti alla Chiesa
Domenica 8 -
Impruneta
Ore 17 - corsa dei carretti tra i rioni del paese nella
"scesa" di piazza Buondelmonti
Ore 18 - dimostrazione scuola di karate Shotoissinkai di Impruneta
(in piazza Buondelmonti) del maestro V° dan Massimiliano
Ferri, allenatore nazionale Italiana Kumite (ISI).
Ore 18.30, sotto i Loggiati del Comune, "Peposo Day": il
piatto tipico imprunetino viene cucinato dai rioni di Impruneta in collaborazione
con il ristorante Il Pruneto. L'incasso a favore della Confraternita della
Misericordia di Impruneta per una nuova autoambulanza. Insieme al Peposo,
degustazione di vini di Impruneta con le aziende agricole del territorio:
Azienda La Querce, Azienda La Porcinaia, Azienda Ottomani.
Ore 19.30 premiazione della corsa dei carretti e delle massaie
rionali per il miglior Peposo.
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