Cerchiamo di ricapitolare un po': il
Partito Democratico si è dimostrato un partito aperto, plurale, democratico.
Ha
fatto scegliere leader e candidati ai cittadini.
Ha portato un
vastissimo programma alle elezioni.
Ha portato con sè la società civile. Gli
intellettuali. I giovani, che sono buona parte degli eletti, più dei grillini.
Le donne, che sono il 40%.
I magistrato come Grasso, che fece il maxi-processo
ai mafiosi.
Ed i volontari, come la Boldrini (SEL, ma non della Oligarchia SEL Imprunetina). E sta continuando a stupire con
una linea che parla di trasparenza, serietà, onestà e rinnovamento.
Il Movimento 5 Stelle? Si è dimostrato egoista nei suoi padroni, Grillo e Casaleggio, subordinando ogni logica a quella personale di conquista del potere. Grillo si sta dimostrando tutt'altro che il semplice portavoce che diceva di essere, ma un vero padre-padrone autoritario, con minacce e cacce all'uomo, con la sindrome del "traditore".
Se insiste su questa strada il 5 STELLE si configura verticista e
gerarchico, dominato da un tipo che si è messo
in testa di comandare il Parlamento.
Speriamo che chi lo ha votato in perfetta buona fede e con tanto entusiasmo si renda conto di essersi fatto gabbare ancora una volta. E speriamo che la rivolta dei 5 stelle di buon senso contro questa gestione dirigistica che punta al "tanto peggio tanto meglio" abbia sbocchi ragionevoli: abbiamo bisogno di pane e lavoro, non di vaffanculo a 360 gradi.
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