“CASA RENZO CIONI”: UN OMAGGIO DEL SINDACO AL PRESIDENTE
DELL’ASSOCIAZIONE GRUPPO VOLONTARI DI TAVARNUZZE, APPENA SCOMPARSO
IMPRUNETA – Il Sindaco Ida Beneforti e
l'Assessore ai servizi sociosanitari, Paolo
Poggini, hanno partecipato ieri pomeriggio al funerale di Renzo Cioni.
Cittadino di Impruneta, residente a Tavarnuzze, si é impegnato per tutta la sua
vita, con grande determinazione e disponibilità, verso i più deboli: in
particolar modo la sua attenzione si é rivolta verso i diversamente abili.
Fondatore e animatore dell'associazione Gruppo Volontari per Tavarnuzze ha
collaborato con l'amministrazione Comunale e con la Società della Salute nella
gestione del Centro di Socializzazione l'Arcolaio, nell'organizzazione di
eventi e occasioni di incontro, formazione, attività a favore dei disabili e
delle loro famiglie.
Il sogno della sua vita era di riuscire, insieme all'Amministrazione e alle
realtà
Renzo Cioni, alla Marcia per la Pace con i bambini delle scuole di Tavarnuzze |
associative del territorio, a realizzare una casa famiglia per dare
risposta alle esigenze dei "ragazzi" dopo la scomparsa dei genitori.
Anche per il suo impegno e il suo stimolo l'amministrazione ha raggiunto alcuni
risultati importanti, come la possibilità inserita nel regolamento urbanistico
dell'ampliamento di Villa Monticini per accogliere al suo interno una casa
famiglia e la creazione della Fondazione “Nuovi giorni”, creata dai
comuni dell'area sanitaria Sud Est, che sta organizzando le prime esperienze di
case famiglia su area vasta.
L'amministrazione di Impruneta con l'ultimo consiglio di marzo, ha individuato
due appartamenti da poter dare in comodato alla Fondazione per attuare il
progetto anche sul territorio: chiederà solo alla Fondazione di intitolare gli
spazi assegnati "Casa Renzo Cioni" in memoria di chi per questo scopo
si é impegnato con amore e dedizione per una vita intera.
Il Sindaco, intervenuto al funerale, lo ha anticipato alla famiglia,
impegnandosi a formalizzare la proposta nella prossima giunta. "Penso –
dice Ida Beneforti - che sia un
omaggio dovuto a un cittadino che ha fatto tanto per il suo territorio, per i
suoi concittadini, in particolare per quelli più deboli, e che ha dato a tutti un
grande esempio di civiltà e solidarietà”.
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