venerdì 3 maggio 2013

“CASA RENZO CIONI” - in memoria di Renzo


“CASA RENZO CIONI”: UN OMAGGIO DEL SINDACO AL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE GRUPPO VOLONTARI DI TAVARNUZZE, APPENA SCOMPARSO


IMPRUNETA –  Il Sindaco Ida Beneforti  e l'Assessore ai servizi sociosanitari, Paolo Poggini, hanno partecipato ieri pomeriggio al funerale di Renzo Cioni. Cittadino di Impruneta, residente a Tavarnuzze, si é impegnato per tutta la sua vita, con grande determinazione e disponibilità, verso i più deboli: in particolar modo la sua attenzione si é rivolta verso i diversamente abili.
Fondatore e animatore dell'associazione Gruppo Volontari per Tavarnuzze ha collaborato con l'amministrazione Comunale e con la Società della Salute nella gestione del Centro di Socializzazione l'Arcolaio, nell'organizzazione di eventi e occasioni di incontro, formazione, attività a favore dei disabili e delle loro famiglie.
Il sogno della sua vita era di riuscire, insieme all'Amministrazione e alle realtà
Renzo Cioni, alla Marcia per la Pace
con i bambini delle scuole di Tavarnuzze

associative del territorio, a realizzare una casa famiglia per dare risposta alle esigenze dei "ragazzi" dopo la scomparsa dei genitori.
Anche per il suo impegno e il suo stimolo l'amministrazione ha raggiunto alcuni risultati importanti, come la possibilità inserita nel regolamento urbanistico dell'ampliamento di Villa Monticini per accogliere al suo interno una casa famiglia e  la creazione della Fondazione “Nuovi giorni”, creata dai comuni dell'area sanitaria Sud Est, che sta organizzando le prime esperienze di case famiglia su area vasta.
L'amministrazione di Impruneta con l'ultimo consiglio di marzo, ha individuato due appartamenti da poter dare in comodato alla Fondazione per attuare il progetto anche sul territorio: chiederà solo alla Fondazione di intitolare gli spazi assegnati "Casa Renzo Cioni" in memoria di chi per questo scopo si é impegnato con amore e dedizione per una vita intera.
Il Sindaco, intervenuto al funerale, lo ha anticipato alla famiglia, impegnandosi a formalizzare la proposta nella prossima giunta. "Penso – dice Ida Beneforti -  che sia un omaggio dovuto a un cittadino che ha fatto tanto per il suo territorio, per i suoi concittadini, in particolare per quelli più deboli, e che ha dato a tutti un grande esempio di civiltà e solidarietà”. 

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