mercoledì 9 maggio 2012

LA RESISTENZA RACCONTATA AI BAMBINI


SOLO LA CONOSCENZA DELLA NOSTRA STORIA
FARA’ DEI NOSTRI BAMBINI
DEI BUONI CITTADINI DELL’ITALIA UNITA”

Partendo da queste poche parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano siamo arrivati agli appuntamenti di questi due giorni, 8 e 9 maggio 2012, nell’Istituto Comprensivo P. Levi dedicati dall’Assessorato alle Politiche della Formazione del Comune di Impruneta alla “resistenza raccontata ai bambini”, attraverso il progetto curato dalla Prof.ssa Anna Sarfatti, scrittrice ed ex insegnante del territorio.

Il progetto che abbiamo pensato di proporre agli studenti dell’Istituto Scolastico per celebrare quest’anno il 25 aprile – spiega l’Assessore Francesca Buccioni -  ha all’interno già una sua particolarità. Una storia tutta da raccontare. Un percorso iniziato dalla Prof.ssa Anna Sarfatti con una classe della scuola primaria e che ha emozionato tutti e che ci ha portato ad invitare ad Impruneta una personalità: un ex partigiano, oggi Presidente Provinciale dell’ANPI di Treviso, il Sig.re Umberto Lorenzoni.
Lo scorso anno la Prof.ssa Sarfatti legge ai bambini della sua classe di seconda elementare il piccolo libro da lei scritto e pubblicato "Fulmine, un cane coraggioso": le vicissitudini di un cane che, per l’affetto che lo lega ad un ragazzo, suo grande amico, si trova a partecipare alla lotta partigiana e alla liberazione d’Italia. Seguendo le vicende di Fulmine, fantastiche e inventate, ma storicamente realistiche che si concludono con la festa del 25 aprile 1945, i bambini si erano così fatti una prima idea di cosa fosse stata la Resistenza, delle sue ragioni e della sua importanza.
I bambini si appassionano, seguono, arrivano in fondo alla lettura del testo e la Prof.ssa Anna chiede se ci sono curiosità o commenti.
La domanda più ricorrente è se quei personaggi del libro sono esistiti veramente.
La risposta è stata no, che sono frutto della fantasia della scrittrice, ma sono verosimili, perché le vicissitudini del cane Fulmine ricordano tante storie accadute veramente in quegli anni.
Proprio una libraia di Treviso, Vera Salton, aveva raccontato alla stessa Professoressa la storia di Rolf, un cane partigiano, le cui peripezie venivano riferite dal partigiano Umberto della Brigata Cansiglio.
Ed è da questa storia che nasce l’idea di far venire proprio nelle nostre scuole questo Sig.re Umberto, padrone del cane lupo Rolf: i partigiani arrivano a un accampamento tedesco, da cui i tedeschi erano da poco fuggiti. Legato a un palo c’era un cane, denutrito, con una medaglietta al collo, si chiamava Rolf. Umberto lo ha preso, lo ha nutrito e da quel momento lo ha portato sempre con sé, lui lo seguiva dappertutto. Gli è stato d’aiuto più di una volta. Ad esempio, un giorno Umberto si era rifugiato con Rolf in un boschetto. A un tratto Rolf si è fermato, ha sentito i tedeschi dall’altra parte del fiume, e con il movimento della testa ha seguito il percorso dei tedeschi, la direzione di marcia, fino a quando se ne sono andati, quasi dicendo a Umberto: ora possiamo rimetterci in cammino.
Purtroppo però Rolf ha fatto una brutta fine. Il giorno della Liberazione c’era un gruppo di ragazzi americani che sparavano con le pistole in aria, lui ha avuto paura. Si è avventato contro di loro e loro gli hanno sparato. Così Rolf è morto.
I bambini si commuovono all’ascolto di questa vicenda di vita vera.
E rispondono alla proposta della Professoressa Anna di scrivere delle letterine a Umberto per esprimergli le loro emozioni.
Queste lettere sono state inviate alla libraia, unico nostro contatto con il Sig.re Umberto.
Ad agosto dello scorso anno alla Prof.ssa Sarfatti arriva una lettera dal Sig.re Umberto Lorenzoni.
Dice di essersi commosso e di voler conoscere questi bambini che gli hanno fatto arrivare i loro pensieri, anche per raccontare meglio la storia di Rolf e andare a fondo nella storia di quegli anni.
La Professoressa mi ha coinvolta e insieme alla Dirigente Scolastica è stato formalizzato l'invito.
Oggi 8 maggio ha incontrato i bambini che gli hanno scritto, regalando loro una fotografia del cane Rolf; e domani 9 maggio incontrerà i ragazzi delle classi terze della scuola secondaria per raccontare non solo questa storia di scambi epistolari ma le sue esperienze, approfondendo i risvolti storici di quegli anni.

La storia di Fulmine contiene la storia della Resistenza.
E la testimonianza del Sig. re Lorenzoni contiene l’esperienza di un evento fondante dell’Italia democratica e repubblicana.

Progetti come questo sottolineano l’importanza della conoscenza della nostra storia, per rendere davvero  i nostri ragazzi di oggi  buoni cittadini di domani dell’Italia unita.

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