venerdì 9 novembre 2012

Comunali. Impruneta al voto la prossima primavera


Il Partito Democratico presenta il proprio “Manifesto di intenti”

COMUNICATO STAMPA

...e a lavoro fatto, un buon caffè!
Elezioni comunali 2013. A Impruneta il Partito Democratico ha pronto un documento di base per aprire la discussione con i potenziali alleati, con l’obiettivo di verificare la possibilità di costituire un nuovo raggruppamento di centrosinistra per le prossime amministrative. Attualmente il PD guida il comune di Impruneta dopo che alle ultime elezioni si era presentato da solo con la candidatura di Ida Beneforti, attuale sindaco.
Ora il documento per la prossima legislatura è rivolto alle “forze politiche progressiste o anche moderate, movimenti civici o di cultura ambientalista”, così come “alle organizzazioni sociali e del lavoro, del volontariato, le comunità religiose, imprese e cittadini”.
Un documento di 9 pagine, con alcuni punti programmatici imprescindibili per il PD, approvato all’unanimità dall'Unione comunale, sommando i contributi dei tre circoli - Impruneta, Bagnolo e Tavarnuzze - la cui premessa è la scelta di selezionare il prossimo candidato a sindaco attraverso le primarie, da organizzare eventualmente con altri soggetti se si giungerà a una coalizione.
Tra i punti della bozza di programma del Pd, il welfare, con l’impegno, “nonostante i tagli subiti, a mantenere lo stesso standard di qualità nella restituzione dei servizi alla persona, mantenendo anche i servizi a supporto delle famiglie, gravate da situazioni socio economiche particolarmente complicate”, anche attraverso la gestione associata dei servizi tra comuni.
Si passa poi al capitolo dello sviluppo attraverso l’idea di riutilizzi o nuove volumetrie per insediamenti produttivi e commerciali; spingendo il comparto della terracotta a “fare squadra” soprattutto quando si tratta di partecipare a bandi regionali per ottenere finanziamenti.
Poi le opere pubbliche e le priorità: completamento della Piazza di Tavarnuzze e del Parco Pali; soluzione delle problematiche della Fornace Agresti; chiusura dei Loggiati del Pellegrino; completamento della circonvallazione del capoluogo; ampliamento dei due cimiteri maggiori (Impruneta e Tavarnuzze); sistemazione della scuola Paolieri. A proposito di scuola, alla luce delle risorse sempre più ristrette, risultano troppi i plessi scolastici per poterne garantire manutenzione e sicurezza: l’obiettivo è concentrare tutta l’attività in due sole strutture, una ad Impruneta e una a Tavarnuzze.
Il documento non manca poi di un’analisi più generale sul Paese. “Gli effetti di questa crisi recessiva colpiscono duramente le fasce più fragili della società, ma per la prima volta anche quelle medie, con aziende e attività fino a ieri vitali e produttive costrette a chiudere, creando una forte disoccupazione che mette in crisi persone e famiglie,  precludendo l’accesso al lavoro a una massa enorme di giovani costretti a un umiliante e deprimente precariato, e più spesso all’inoccupazione permanente, negando così le legittime aspirazioni per il loro futuro” si legge nel documento.

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