Unione
Comunale di IMPRUNETA
Premessa
politica
La situazione generale e la crisi economica
Parallelamente alle prossime
elezioni politiche generali di primavera per il rinnovo della legislatura
parlamentare che darà vita a un nuovo governo nazionale, anche il nostro comune
di Impruneta andrà al voto per il rinnovo del Consiglio comunale e per eleggere
il nuovo Sindaco. Due appuntamenti distinti che si svolgono in un unico
contesto politico generale: l’Italia e l’Europa nel pieno della più grave crisi
economica e sociale dalla fine della seconda guerra mondiale.
Gli effetti di questa crisi
recessiva colpiscono duramente le fasce più fragili della società, ma per la
prima volta anche quelle medie, con aziende e attività fino a ieri vitali e
produttive costrette a chiudere, creando una forte disoccupazione che mette in
crisi persone e famiglie,
precludendo l’accesso al lavoro a una massa enorme di giovani costretti
a un umiliante e deprimente precariato, e più spesso all’inoccupazione
permanente, negando così le legittime aspirazioni per il loro futuro. Anche la
popolazione immigrata è colpita duramente dalla crisi e sottoposta a una
precarizzazione estrema, ed è ripresa l’emigrazione dei nostri giovani verso
paesi con economie più solide.
Le istituzioni locali, in
primo luogo i Comuni, sono
stati costretti a un forte ridimensionamento delle risorse
a fronte di una crescente domanda di sostegno sociale da parte di cittadini in
difficoltà per gli effetti della crisi, ma anche ad un drastico
ridimensionamento della spesa per investimenti dovuta al rispetto del patto di
stabilità imposto dall’Europa al governo Berlusconi, che limita fortemente la
capacità di intervento per opere pubbliche fondamentali e ammodernamenti
infrastrutturali.
Questi brevi cenni che non
hanno la pretesa di una analisi compiuta della situazione economica e sociale,
che non mettono in luce le diverse incidenze strutturali, territoriali e
settoriali della crisi, servono a evidenziare che anche Impruneta andrà al
confronto politico-amministrativo in questo contesto.
La questione morale
Di più, siamo anche travolti
dalla più grave crisi politica della nostra democrazia repubblicana. Il
ventennio Berlusconiano si spegne fra i rigurgiti di un ceto politico che ha
prodotto un cumulo di macerie: morali, politiche, istituzionali, economiche e
sociali. E’ stata la causa principale di un rifiuto quasi generalizzato per la
politica così com’è andata
degenerandosi negli anni, che non ha riformato le istituzioni, e in molti casi
le ha occupate e piegate a interessi personali o di parte attraverso un ceto
politico statico e ossificato che ha allontanato i cittadini dalla politica,
producendo un rifiuto verso i partiti e un corto circuito
politico-istituzionale che emana lampi di pericolosa demagogia e populismo e
vera e propria antipolitica.
Questa crisi morale ha coinvolto e travolto le
istituzioni democratiche.
Ciò che indigna i cittadini,
mentre combattono quotidianamente con la povertà e la crisi, è lo sprezzo e l’arroganza
di una classe politica che non solo ruba e delinque, ma anche ostenta il
proprio potere, la propria ricchezza, addirittura a volte la propria
illegalità.
Da qui il diffondersi
dell’antipolitica, della generalizzata condanna della gente e della diffidenza
verso tutti i politici in generale.
In primo luogo noi
affermiamo che non tutti i politici, non tutti i partiti sono uguali, che
l’impegno e la responsabilità in questi anni del Partito Democratico per il
bene comune ci sono stati e ci saranno, ma nello stesso tempo dobbiamo
ammettere e riconoscere che debolezze e timidità ci sono state anche fra le
nostre fila, e i nostri eletti si sono dimostrati troppo inclini ad accettare
privilegi e compromessi.
Per questo il Partito di
Impruneta si batterà per realizzare un partito sobrio e rispettoso dei
cittadini, impegnandosi per lo snellimento delle istituzioni, per la riduzione
degli sprechi, per l’eliminazione dei privilegi, nonché di tutti gli Enti
inutili o sovrabbondanti. Aggiungerà a questo la piena trasparenza dei propri
bilanci, sia dei circoli che dell’Unione comunale. Chiederà candidature
trasparenti basate sull’impegno, la competenza e l’onestà dei comportamenti.
A livello comunale non si
può certo parlare di privilegi né di indennità fuori controllo, in quanto chi
si impegna in una amministrazione locale, soprattutto di dimensioni come la
nostra, lo fa per passione e amore verso il proprio paese, rimettendoci spesso
anche di tasca propria.
E’ importante veicolare
questo messaggio ai cittadini, insieme all’impegno, ora più che mai convinto e
forte, a una totale trasparenza nella scelta dei candidati, in tutta l’azione
amministrativa, ma soprattutto al coinvolgimento di tutti i cittadini e del
tessuto sociale in questo percorso.
Per questo riteniamo le
primarie, di cui il Partito Democratico può rivendicare la primogenitura, lo
strumento principe di selezione del candidato sindaco, per restituire ai
cittadini il ruolo centrale che loro spetta nella vita politica con la
possibilità di scegliere chi li governerà.
Primarie aperte e
trasparenti, momento di confronto costruttivo utile per selezionare le persone
ma anche per individuare gli obiettivi di governo.
Il progetto politico
A tutto questo le forze politiche devono rispondere
rigenerandosi nella società, nel mezzo dei problemi della sua crisi, dando la
parola a nuovi attori capaci di portare nuove esperienze e competenze e nuove
risposte a una domanda politica nuova. Che affermi con azioni nette una
politica progressista di centrosinistra di uguaglianza nella libertà, e
contrasti con forza le politiche
neoliberiste improntate alla libertà senza uguaglianza.
Questo deve essere lo
spirito e la funzione del Partito Democratico anche a Impruneta, per dar vita a
un rinnovato e largo impegno per il bene comune di tutte le organizzazioni e
forze progressiste che vogliono ricostruire l’Italia e rinvigorire la
democrazia, promuovendo un confronto largo e partecipato con le organizzazioni
sociali e del lavoro, del volontariato e con le comunità religiose, con le
forze politiche progressiste o anche moderate, con i movimenti civici o di
cultura ambientalista, con personalità della cultura e del sapere impegnate
nelle diverse forme a contrastare il declino dell’Italia; con le imprese
impegnate a resistere e a reinventarsi nella sempre più forte competizione
globale; con i cittadini, uomini e donne, giovani e anziani, lavoratori,
professionisti,disoccupati e precari, persone disabili: questi sono i soggetti
con i quali rigenerare il ruolo e l’impegno politico del nostro partito e dei
democratici e progressisti di Impruneta.
E’ da questo confronto che
potrebbe nascere un nuovo raggruppamento popolare di centrosinistra per una
rappresentanza rinnovata e legittimata a candidarsi alla guida del nostro
Comune alle prossime elezioni amministrative. Un raggruppamento democratico,
popolare e progressista che costruisca la sintesi delle diverse inclinazioni
politiche e culturali, senza svilirle, ma anzi valorizzandole nell’impegno per
il bene comune.
Il Partito Democratico è
consapevole del ruolo di primo piano che gli spetta nel dispiegare la portata
di questo progetto politico. Lo farà con l’autorevolezza del suo consenso e con
l’umiltà di essere al servizio della rinascita. Lo farà impegnando le sue
migliori energie e personalità per favorire il rinnovamento e la rigenerazione
politica
Profilo e caratteri di una possibile coalizione di
centrosinistra per Impruneta
Abbiamo detto della
possibilità di costruire una coalizione di centrosinistra. Ma, per raggiungere
questo obbiettivo, occorrerà un patto forte e chiaro, incardinato su solide
basi politico-programmatiche, da definire assieme, che tengano conto delle
questioni di area più generali, ma anche di quelle strategiche a livello locale
per lo sviluppo e i servizi e con la consapevolezza,vista la situazione
finanziaria, di proseguire con azioni di razionalizzazione della spesa e di
risanamento del bilancio.
In tal caso stabiliremo
insieme le modalità per individuare il candidato Sindaco che meglio rappresenti
il nuovo progetto per Impruneta, e incontri il gradimento dei cittadini,
attraverso consultazioni primarie di coalizione di fronte a più candidature..
Un patto e un impegno
politico-programmatico da rendere ai cittadini attraverso azioni di
buongoverno, che dovrà essere sostenuto da leale solidarietà politica, da forte
coesione della maggioranza consiliare, e da un profilo di forti valori etici e
morali garantiti dalla personalità del Sindaco, dei Consiglieri, e degli
Assessori comunali.
Un patto per preservare le
prerogative del sindaco nella scelta delle cariche di sua nomina, fuori dalle
logiche di spartizione privilegiando le competenze e nel rispetto del principio
di parità di genere.
Il sistema maggioritario che
regola la modalità elettorale dei comuni con popolazione inferiore ai 15000
abitanti impone che il candidato Sindaco sia sostenuto da una sola lista di
sostegno di candidati Consiglieri Comunali. Conseguentemente, la nuova
maggioranza di centrosinistra dovrà garantire l’impegno a
governare il Comune per tutta la durata del mandato amministrativo costituendo
un Gruppo consiliare unico. Il Gruppo ricercherà sempre la sintesi unitaria
sulle decisioni da assumere in Consiglio comunale in coesione col Sindaco, ma
nel caso di possibili differenze di valutazione interne assumerà le decisioni
definitive con voto di maggioranza.
Riassetto istituzionale: fra città metropolitana,
unioni dei comuni e gestioni associate
Il superamento della
Provincia di Firenze quale ente locale intermedio, e la costituzione della
Città Metropolitana Fiorentina, impone di cogliere tutte le opportunità che una
tale riforma, anche discutibile nel merito, può offrire. La stretta
economico-finanziaria che si è abbattuta sugli enti locali e in particolare sui
comuni, specialmente su quelli di dimensioni medio-piccole come quello di
Impruneta, a seguito di ripetuti provvedimenti governativi, impone anche di
ridefinire nuove strategie amministrative. Le Unioni dei Comuni per la gestione
associata della struttura amministrativa e dei servizi, rappresentano il primo
gradino di un più incisivo riordino del sistema istituzionale locale, con lo
scopo di ottimizzare le gestioni
amministrative e di servizi in una scala economica che comporti ai comuni il
minor costo unitamente a una maggiore efficienza ed efficacia. I Comuni del
Chianti Fiorentino, in modo articolato, hanno intrapreso accordi di Unione per
le gestioni associate, ora tocca l’impegno di una sperimentazione virtuosa da
misurarsi col gradimento dei cittadini verso i servizi resi. I Comuni dell’area
Chianti dovranno anche definire accordi e modalità politiche per essere
rappresentati con più peso nella futura Città Metropolitana, e per contribuire
di concerto alla definizione delle più adeguate politiche di area.
Questo percorso, che
consideriamo fondamentale nell’azione politica della prossima amministrazione
dovrà essere perseguito con la convinzione della necessità di un ridisegno
istituzionale complessivo, e di un riordino che produca una semplificazione e
uno snellimento delle funzioni degli enti, per renderli efficaci nel supportare
le dinamiche politiche, economiche e sociali in atto.
Elementi
programmatici
Risorse pubbliche e strategie di bilancio
E’ necessaria e urgente una
chiara svolta politica che porti il governo a rimodulare il patto di stabilità
interno, per rilanciare una politica selettiva di investimenti pubblici che
consentano adeguamenti, ammodernamenti e innovazioni infrastrutturali nei
settori strategici della ricerca, della scuola e della cultura, della mobilità,
delle reti di comunicazione e trasmissione dati, di riordino dei centri abitati
e dei centri storici, di difesa e messa in sicurezza del territorio. Una
politica di investimenti che contrasti la recessione e sostenga la ripresa
economica, crei lavoro e faccia crescere in modo virtuoso le comunità locali e
la nazione. Un nuovo patto con l’Europa che consenta una nuova politica
economica sul fronte degli investimenti infrastrutturali, unitamente a una
migliore e più efficiente programmazione strategica per la progettazione e
realizzazione di opere utili alla
ripresa di sviluppo dei sistemi territoriali e nazionali.
Occorre battersi per la
revisione degli estimi catastali, come base di equità verso tutti i cittadini e
chiedere con forza una riforma del catasto, che tenga conto dei valori reali
degl'immobili, garantendo così una tassazione equa e la possibilità di graduare
le fasce di esonero secondo le necessità del territorio.
Di fronte alla crisi
economica che colpisce le persone, le famiglie, e mette a rischio i soggetti
più fragili della popolazione, occorrono al Comune maggiori risorse per
fronteggiare il disagio sociale a fronte della congiuntura economica che non lo
consente. Quindi, per non arretrare ulteriormente sul livello di erogazione di
servizi sociali, è sempre più necessario perseguire una politica di
contenimento della spesa corrente attraverso ulteriori azioni di riassetto e
riorganizzazione della struttura organizzativa comunale e di quella
amministrativa. Conseguentemente anche la politica di revisione strategica
della pianta organica comunale deve seguire il processo delle gestioni
associate con l’Unione dei comuni. Inoltre, le eventuali entrate straordinarie
dovranno essere utilizzate anche per ridurre l’indebitamento.
Un processo impegnativo e
difficile che dovrà essere sostenuto da un costante coinvolgimento e impegno
civico dei cittadini, tenendo sempre presente che la tenuta degli equilibri di
bilancio è comunque la condizione essenziale per garantire tutto il resto.
Lavoro e sviluppo
Il lavoro e la sua dignità
sono il cuore del nostro progetto. Creare le condizioni per un rilancio
produttivo, indirizzato ad un forte rispetto per l’ambiente e per i lavoratori,
è quindi un obiettivo strategico che richiederà di:
ñ
Lavorare di
concerto con la Regione e in sinergia con i comuni limitrofi per attivare una
variante al Piano Strutturale al fine di prevedere nuove volumetrie per
insediamenti produttivi e commerciali e agevolare il riutilizzo della volumetria esistente ove dismessa.
ñ
Incentivare e
qualificare il più possibile le zone dove insistono attività economiche,
dotandole di infrastrutture digitali ove esse siano carenti, mantenendo
contenuta la pressione fiscale di competenza comunale sugli immobili ad uso
commerciale e soprattutto sulle categorie D (produttivo).
ñ
Proseguire con
politiche di sostegno alla crisi del comparto produttivo della terracotta che
nonostante sia interessato da tempo da un ingente ridimensionamento del numero
di addetti, mantiene un forte carattere identitario per Impruneta oltre ad
essere divenuto un importante brand per il turismo. La
distinzione che è d’obbligo fare all’interno di questo agglomerato è tra
settore artigiano e industriale. Il primo assume per il Comune di Impruneta un
ruolo di tradizione identitaria territoriale ed è da tempo interessato da
progetti di tutela e promozione in collaborazione con l’Associazione Nazionale
delle Città della Ceramica e con l’ente regionale attraverso la legge regionale
sulle Strade della Ceramica. Più ampie e complesse le problematiche che
investono il settore industriale, che risente maggiormente dell’attuale
congiuntura. E’ importante che
comuni e istituzioni supportino gli imprenditori nel cercare
strumenti che siano di aiuto alla crescita e di sostegno alle imprese. E’
necessario però a tal fine, che le aziende siano consapevoli dell’esigenza di
“fare squadra” soprattutto quando si tratta di partecipare a bandi regionali
per ottenere finanziamenti (anche europei) su progetti di ricerca e innovazione
e per la costituzione di reti di impresa, e per operazioni di marketing
territoriale.
ñ
Continuare il
processo di integrazione degli uffici SUAP tra i Comuni dell’area (procedure
informatiche integrate) al fine di garantire agli operatori la massima
assistenza e procedimenti snelli e perfettamente trasparenti.
Negli ultimi anni si è
affermato il ruolo di Impruneta come capofila per l’area Chianti nel settore
delle politiche di sostegno al turismo (2011 record assoluto di presenze
turistiche a Impruneta). È opportuno proseguire in tal senso. Con le scarse
risorse disponibili, lavorare in sinergia è l’unico modo per realizzare iniziative promozionali
e commerciali di buon livello, specialmente per il settore turistico e per la
promozione dei prodotti caratteristici dell’area , in particolare quelli agricoli. (vedi esperienze quali Emozioni Dal Chianti ).
Il settore commerciale sta subendo grandi
trasformazioni a seguito della crisi dei consumi: è importante tenere viva
l’attività aggregativa dei Centri Commerciali Naturali attraverso il supporto
delle categorie e dare opportunità di organizzare iniziative promozionali e
rendere i centri abitati appetibili dal punto di vista commerciale anche
curando maggiormente il decoro urbano, nonché perseguendo politiche di area nelle
regolamentazioni.
Importante mantenere
un’attenzione particolare alle Feste tradizionali, Festa dell’Uva e Fiera di San Luca, sia per la loro funzione aggregativa che per la promozione
territoriale (così detto turismo
“motivazionale”) costruendo intorno a queste un calendario di iniziative nel
corso dell’anno.
Opere pubbliche strettamente connesse ad uno sviluppo
sostenibile
Occorre fare una distinzione
fra:
1- opere per le quali si
è ottenuto un finanziamento da altri enti,Vanno perseguite con determinazione
assoluta opere come il completamento della Piazza di Tavarnuzze e del Parco
Pali, verificando la possibilità di attuare una convenzione anche per la pista
ciclabile; la sistemazione della scuola Paolieri a Impruneta; la soluzione
delle problematiche relative alla antica Fornace Agresti.
2- opere parzialmente finanziate dal comune e altri, Le
opere più importanti da portare a termine sono la chiusura dei Loggiati del
Pellegrino e il completamento della nuova strada di Circonvallazione.
3- opere a totale carico dell'amministrazione. sulle
opere direttamente e completamente a carico dell'amministrazione gravano tutti
gli interventi di urgenza e messa in sicurezza, impianti e manutenzione
straordinaria degli edifici e delle scuole, strade, e spesso gli interventi di
urgenza esauriscono le risorse del patto di stabilità. Comunque oltre a
continuare gli interventi che appaiono prioritari nelle scuole, perché
frequentate dai bambini (asilo nido di via della Cooperazione, Scuola Materna
di via Roma) vanno favoriti interventi finalizzati al risparmio energetico nel
breve e medio periodo sull'illuminazione, il contenimento termico, ecc.
Dovranno essere ampliati i due cimiteri maggiori
(Impruneta e Tavarnuzze)
Ad eccezione delle opere
finanziate esternamente la realizzazione delle altre è fortemente condizionata
dal Patto di Stabilità che ad oggi ha norme rigidissime che impediscono di
spendere anche le risorse disponibili. L’impegno sulla realizzazione di questi
interventi sarà comunque totale, accompagnato da un forte impegno politico per
la modifica del Patto stesso.
Politiche sociali per garantire l’uguaglianza
L’azione sociale del Comune
si ispira ai principi dell’art 6 comma 8 dello Statuto comunale.
La crisi attuale rischia di
mettere la parola fine al sistema di protezione sociale come l’abbiamo
conosciuto minando quindi alla base l’uguaglianza fra i cittadini. Dobbiamo
assolutamente, nonostante i tagli subiti, mantenere lo stesso standard di
qualità nella restituzione dei servizi alla persona, mantenendo anche i servizi
a supporto delle famiglie, gravate da situazioni socio economiche
particolarmente complicate. La salvaguardia del welfare è inoltre condizione
indispensabile per garantire pari opportunità, donna/uomo, nella vita privata e
nel lavoro e permettere la realizzazione della democrazia paritaria .
Oggi, per affrontare le
sfide che la società odierna ci pone di fronte, è necessaria una forte
sinergia, collaborazione e unità di intenti tra i diversi enti e altri soggetti
del territorio. Con l’attivazione dei servizi associati per i quindici Comuni,
si è realizzato un primo passo verso una omogeneizzazione a livello di zona dei
servizi alla persona.
Dobbiamo, in sinergia con
Enti e associazioni, individuare strategie anche nuove per rispondere alle
esigenze delle fasce più deboli, in particolare a quelle create dalla crisi
economica, a fronte della sempre crescente carenza di risorse.Questo potrà
portare alla dolorosa necessità di ridiscutere scelte e priorità per rispondere
alle emergenze.
Gli interventi sono e
saranno rivolti alla popolazione anziana, che nel nostro territorio supera il
25%., attraverso l’assistenza domiciliare, l’aiuto economico, all’assistenza
presso centro diurni e RSA. La presenza nel nostro Comune della ASP Opera Pia
L. Vanni ha consentito una precisa e mirata assistenza alle persone e sollievo
alle famiglie. Prezioso e da potenziare è il contributo del volontariato e
dell’associazionismo per quanto attiene l’assistenza e accompagnamento in
momenti diversi di bisogno.
Analogo impegno è rivolto ai
disabili e alle loro famiglie Tramite una gestione pubblica privato sociale il
comune gestisce il Centro di Socializzazione frequentato da 12 utenti, con
disabilità medio grave. Sono inoltre attivati altri progetti per la frequenza
presso centri diurni, laboratori, servizi di formazione e inserimenti
lavorativi. Nell’anno 2011 è stata costituita la Fondazione “Nuovi Giorni”, la
cui missione sarà dare casa e assistenza, per tutta la vita, a persone disabili
che rimangono senza il sostegno familiare. Fondamentali sono anche le politiche
di sostegno ai minori e le politiche per l'infanzia come il servizio degli
asili nido.
Particolare attenzione deve
essere rivolta ai cittadini immigrati, anche a seguito di ricongiungimenti
familiari, la presenza di cittadini non Italiani nel nostro comune è del 9%.
Continua il lavoro di
mediazione linguistica culturale nelle scuole e nei servizi sociali, al fine di
favorire la migliore conoscenza delle regole, anche complesse di convivenza
all’interno della comunità.
Altro grosso impegno è nei
confronti della questione casa con alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica
ERP (attualmente 146) e con misure di sostegno all’affitto.
La scuola
Il Comune di Impruneta ha
storicamente garantito una scuola di eccellenza per qualità e copertura
capillare delle varie zone, questo aspetto ha reso il territorio vivo: le
nostre frazioni sono rimaste paesi attivi e non dormitori. Anche gli
investimenti ad ampio raggio sul piano dell’offerta formativa, hanno permesso
di sostenere la progressiva crisi relativa alla riorganizzazione nazionale
della scuola primaria, elementare e media inferiore, culminata con la
progressiva scomposizione del sistema formativo e del tempo pieno previsti nei
decreti del ministro Gelmini e arrivati adesso alla terza tranche di tagli e
razionalizzazioni.
Per la rilevanza del sistema
formativo nella costruzione di una società democratica e consapevole, è
necessario continuare ad investire affinché il tempo pieno sia garantito e
l’offerta formativa sia ampia e sempre più partecipata: le esperienze relative
alla valorizzazione della specializzazione musicale, i progetti sull’ambiente,
quelli sulla memoria storica, sull’educazione alla pace, sull’integrazione,
sulla Costituzione, dovranno trovare le risorse per essere riproposti, così
come non ci possiamo permettere di indietreggiare di un passo sul fronte della
dispersione scolastica.
Da non perdere ciò che in
questi anni si è iniziato a costruire, ovvero la triade Ente
Locale-Scuola-Territorio (nelle sue sfaccettature di associazioni e di
volontariato) che risulta essenziale per costruire rapporti sani, leali,
impegnativi, consapevoli, costanti e continui.
Assolutamente rilevante è la
questione dei plessi scolastici, troppi al momento per riuscire a garantirne il
mantenimento in totale sicurezza. Sarà quindi necessario perseguire il graduale
accorpamento in 2 unici plessi, ad Impruneta e a Tavarnuzze. Prioritario in tal senso anche un lavoro puntuale e
partecipato sulla scelta della localizzazione dei plessi scolastici a Impruneta
La Biblioteca Comunale è e deve rimanere il “fiore
all’occhiello”dell’Amministrazione comunale: luogo di aggregazione e di ritrovo
per giovani e meno giovani del territorio, occasione di formazione e di
cultura. Si citano come esempio “la biblioteca dei bambini e dei ragazzi” nella
stanza pensata e arredata per i piccoli utenti e i loro appuntamenti con “son tornate a fiorire le fiabe”;
l’allestimento della sala studio nella sala polivalente, che manterrà , nel
limite del possibile, la funzione di sala per convegni o conferenze, dalle
letture per gli Over 65, alle serate
letterarie di Impruneta che scrive, ai
Laureati in imprunetinita’; l’accesso gratuito ad internet per gli utenti.,
le adesioni a progetti sovra comunali, Premio
Letterario Chianti, che possano portare risorse e idee fresche;
l’inserimento all’interno del Museo
della Scuola del patrimonio dei Quaderni
di san Gersolè.
Ambiente e gestione del territorio
La scorsa legislatura ha
visto l'approvazione del Piano strutturale e a luglio 2012 è stato
definitivamente approvato anche il Regolamento Urbanistico.
Adesso Impruneta ha uno
strumento che offre risposta a molte esigenze: stabilisce la possibilità di
numerosi interventi sul patrimonio edilizio esistente, con l'obiettivo di
favorire le ristrutturazioni rispetto alle nuove costruzioni. Ci sono norme che
favoriscono le attività produttive, i ristoranti, gli agriturismi ecc. E' stata
ridotta la volumetria complessiva utilizzata, ma sono rimaste integre le previsioni
di edilizia sociale, sono state individuate previsioni urbanistiche per le sedi
dei Rioni, ad eccezione di quello del Pallò per il quale dovrà essere superata
la soluzione transitoria per prospettare a pari degli altri una sede definitiva.
Sarà importante per il
futuro non solo portare a termine le integrazioni previste dalla mozione
approvata dal Consiglio Comunale, ma anche individuare una soluzione
urbanistica per i plessi
scolastici, l’Opera Pia e il suo progetto di sviluppo.
Un altro elemento importante
è il rispetto e la valorizzazione dell'ambiente: nell'edilizia occorrerà
puntare nel privato ma soprattutto nel pubblico, su interventi di produzione di
energia rinnovabile dove possibile, ma soprattutto di risparmio energetico e
delle risorse naturali.
I servizi pubblici
Su questo tema si appunta la
discussione odierna per ricercare le forme più trasparenti ed efficienti di
erogazione.
La gestione dei servizi
ambientali, quali energia, acqua, smaltimento dei rifiuti, deve svilupparsi in un quadro di programmazione,
regolazione e controllo sulla qualità delle prestazioni, che noi pensiamo di
assolvere nell’ottica di area vasta proseguendo nel programma provinciale,
rifuggendo da campanilismi pericolosamente strumentali e quindi dannosi per
l’insieme delle comunità coinvolte.
Servizio idrico integrato
Per quanto riguarda il
servizio idrico la Regione Toscana ha sostituito l'ATO3 con l'Autoritá Idrica
Toscana che assorbe tutte le funzioni precedentemente attribuite all'Autoritá
di ambito.
In questo settore, dove
ancora per una decina di anni il concessionario sarà Publiacqua é
importante costruire una politica
tariffaria attenta alle esigenze dei più deboli e alla riduzione dei consumi,
nonché al mantenimento di un livello di investimenti per assicurare
l'erogazione del servizio ovunque e in particolare nei settori più a rischio
come il Chianti.
Anche sulla depurazione,
dove si avvicinano le scadenza imposte dalla Regione Toscana, occorre seguire
con attenzione la realizzazione in primo luogo del depuratore di Impruneta, il
cui percorso é avviato, nonché quella dei collettori necessari al suo pieno
funzionamento.
Servizi di igiene ambientale
Esiste in questo settore una
lunga storia di leggi e disposizioni che mutano ogni momento ed hanno reso
complesso assumere decisioni definitive.
Ad oggi in base alla
disciplina comunitaria, l'unica in vigore, e alle pressioni della Giunta
Regionale é stato deciso di procedere alla concessione del servizio tramite
gara.
Nel contempo é stato
approvato il Piano interprovinciale dei rifiuti, che prevede una decisa spinta
verso la raccolta differenziata ma anche la realizzazione dell'impianto di
termovalorizzazione di Case Passerini e il rinvio ad una verifica successiva.
di quello di Testi
Riteniamo che il percorso
avviato sia un percorso di ragionevolezza ma anche di attenzione all'ambiente
che coniughi le esigenze di smaltimento più urgenti con la possibilità di
aprire di nuove strade per il
futuro.
Sul territorio di Impruneta,
dopo i significativi risultati raggiunti i questi ultimi anni, occorre puntare
con determinazione all'aumento della raccolta differenziata, individuando
modalità adeguate ad ogni contesto (porta a porta, bidoncini, cassonetti con
chiave ecc).
Trasporto pubblico locale
Nonostante si abbia una
continua richiesta di trasporto pubblico, anche per l'inasprirsi della crisi, e
che una forte mobilità pubblica costituisca un diritto di cittadinanza e un
importante supporto alle attività produttive e commerciali, al turismo, al
lavoro, alla socialità, alla crescita della cultura ed alle pari opportunità, i
tagli impietosi dei governi hanno messo fortemente in crisi il settore, che in
questi due anni ha visto ridimensionati fortemente i servizi.
Condividendo la scelta di
una gara unica regionale è forte però la preoccupazione per il ritardo che sta
subendo il suo avvio, e per le condizioni di precarietà e incertezza economica
che questa situazione sta creando.
Partendo dal risultato
raggiunto con l'inserimento di Impruneta nell'area urbana, questo settore avrà
bisogno di una continuità di impegno della nostra amministrazione comunale per
essere governato al meglio, ed anche, purtroppo, di risorse consistenti per
assicurare ai cittadini soddisfacenti livelli di servizio.
Il progetto politico e gli elementi di programma sopra
esposti, costituiscono una base sulla quale si auspica un confronto ampio e
produttivo aperto alle forze politiche e sociali.
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