venerdì 9 novembre 2012

IL DOCUMENTO: versione integrale.


Unione Comunale di IMPRUNETA

Premessa politica 

La situazione generale e la crisi economica

Parallelamente alle prossime elezioni politiche generali di primavera per il rinnovo della legislatura parlamentare che darà vita a un nuovo governo nazionale, anche il nostro comune di Impruneta andrà al voto per il rinnovo del Consiglio comunale e per eleggere il nuovo Sindaco. Due appuntamenti distinti che si svolgono in un unico contesto politico generale: l’Italia e l’Europa nel pieno della più grave crisi economica e sociale dalla fine della seconda guerra mondiale.
Gli effetti di questa crisi recessiva colpiscono duramente le fasce più fragili della società, ma per la prima volta anche quelle medie, con aziende e attività fino a ieri vitali e produttive costrette a chiudere, creando una forte disoccupazione che mette in crisi persone e famiglie,  precludendo l’accesso al lavoro a una massa enorme di giovani costretti a un umiliante e deprimente precariato, e più spesso all’inoccupazione permanente, negando così le legittime aspirazioni per il loro futuro. Anche la popolazione immigrata è colpita duramente dalla crisi e sottoposta a una precarizzazione estrema, ed è ripresa l’emigrazione dei nostri giovani verso paesi con economie più solide.
Le istituzioni locali, in primo luogo i Comuni, sono stati costretti a un forte ridimensionamento delle risorse a fronte di una crescente domanda di sostegno sociale da parte di cittadini in difficoltà per gli effetti della crisi, ma anche ad un drastico ridimensionamento della spesa per investimenti dovuta al rispetto del patto di stabilità imposto dall’Europa al governo Berlusconi, che limita fortemente la capacità di intervento per opere pubbliche fondamentali e ammodernamenti infrastrutturali.

Questi brevi cenni che non hanno la pretesa di una analisi compiuta della situazione economica e sociale, che non mettono in luce le diverse incidenze strutturali, territoriali e settoriali della crisi, servono a evidenziare che anche Impruneta andrà al confronto politico-amministrativo in questo contesto.



La questione morale

Di più, siamo anche travolti dalla più grave crisi politica della nostra democrazia repubblicana. Il ventennio Berlusconiano si spegne fra i rigurgiti di un ceto politico che ha prodotto un cumulo di macerie: morali, politiche, istituzionali, economiche e sociali. E’ stata la causa principale di un rifiuto quasi generalizzato per la politica così com’è  andata degenerandosi negli anni, che non ha riformato le istituzioni, e in molti casi le ha occupate e piegate a interessi personali o di parte attraverso un ceto politico statico e ossificato che ha allontanato i cittadini dalla politica, producendo un rifiuto verso i partiti e un corto circuito politico-istituzionale che emana lampi di pericolosa demagogia e populismo e vera e propria antipolitica.

Questa crisi morale   ha coinvolto e travolto le istituzioni democratiche.
Ciò che indigna i cittadini, mentre combattono quotidianamente con la povertà e la crisi, è lo sprezzo e l’arroganza di una classe politica che non solo ruba e delinque, ma anche ostenta il proprio potere, la propria ricchezza, addirittura a volte la propria illegalità.
Da qui il diffondersi dell’antipolitica, della generalizzata condanna della gente e della diffidenza verso tutti i politici in generale.
In primo luogo noi affermiamo che non tutti i politici, non tutti i partiti sono uguali, che l’impegno e la responsabilità in questi anni del Partito Democratico per il bene comune ci sono stati e ci saranno, ma nello stesso tempo dobbiamo ammettere e riconoscere che debolezze e timidità ci sono state anche fra le nostre fila, e i nostri eletti si sono dimostrati troppo inclini ad accettare privilegi e compromessi.
Per questo il Partito di Impruneta si batterà per realizzare un partito sobrio e rispettoso dei cittadini, impegnandosi per lo snellimento delle istituzioni, per la riduzione degli sprechi, per l’eliminazione dei privilegi, nonché di tutti gli Enti inutili o sovrabbondanti. Aggiungerà a questo la piena trasparenza dei propri bilanci, sia dei circoli che dell’Unione comunale. Chiederà candidature trasparenti basate sull’impegno, la competenza e l’onestà dei comportamenti.

A livello comunale non si può certo parlare di privilegi né di indennità fuori controllo, in quanto chi si impegna in una amministrazione locale, soprattutto di dimensioni come la nostra, lo fa per passione e amore verso il proprio paese, rimettendoci spesso anche di tasca propria.
E’ importante veicolare questo messaggio ai cittadini, insieme all’impegno, ora più che mai convinto e forte, a una totale trasparenza nella scelta dei candidati, in tutta l’azione amministrativa, ma soprattutto al coinvolgimento di tutti i cittadini e del tessuto sociale in questo percorso.
Per questo riteniamo le primarie, di cui il Partito Democratico può rivendicare la primogenitura, lo strumento principe di selezione del candidato sindaco, per restituire ai cittadini il ruolo centrale che loro spetta nella vita politica con la possibilità di scegliere chi li governerà.
Primarie aperte e trasparenti, momento di confronto costruttivo utile per selezionare le persone ma anche per individuare gli obiettivi di governo.


Il progetto politico

 A tutto questo le forze politiche devono rispondere rigenerandosi nella società, nel mezzo dei problemi della sua crisi, dando la parola a nuovi attori capaci di portare nuove esperienze e competenze e nuove risposte a una domanda politica nuova. Che affermi con azioni nette una politica progressista di centrosinistra di uguaglianza nella libertà, e contrasti con forza le politiche  neoliberiste improntate alla libertà senza uguaglianza.
Questo deve essere lo spirito e la funzione del Partito Democratico anche a Impruneta, per dar vita a un rinnovato e largo impegno per il bene comune di tutte le organizzazioni e forze progressiste che vogliono ricostruire l’Italia e rinvigorire la democrazia, promuovendo un confronto largo e partecipato con le organizzazioni sociali e del lavoro, del volontariato e con le comunità religiose, con le forze politiche progressiste o anche moderate, con i movimenti civici o di cultura ambientalista, con personalità della cultura e del sapere impegnate nelle diverse forme a contrastare il declino dell’Italia; con le imprese impegnate a resistere e a reinventarsi nella sempre più forte competizione globale; con i cittadini, uomini e donne, giovani e anziani, lavoratori, professionisti,disoccupati e precari, persone disabili: questi sono i soggetti con i quali rigenerare il ruolo e l’impegno politico del nostro partito e dei democratici e progressisti di Impruneta.
E’ da questo confronto che potrebbe nascere un nuovo raggruppamento popolare di centrosinistra per una rappresentanza rinnovata e legittimata a candidarsi alla guida del nostro Comune alle prossime elezioni amministrative. Un raggruppamento democratico, popolare e progressista che costruisca la sintesi delle diverse inclinazioni politiche e culturali, senza svilirle, ma anzi valorizzandole nell’impegno per il bene comune.
Il Partito Democratico è consapevole del ruolo di primo piano che gli spetta nel dispiegare la portata di questo progetto politico. Lo farà con l’autorevolezza del suo consenso e con l’umiltà di essere al servizio della rinascita. Lo farà impegnando le sue migliori energie e personalità per favorire il rinnovamento e la rigenerazione politica


Profilo e caratteri di una possibile coalizione di centrosinistra per Impruneta

Abbiamo detto della possibilità di costruire una coalizione di centrosinistra. Ma, per raggiungere questo obbiettivo, occorrerà un patto forte e chiaro, incardinato su solide basi politico-programmatiche, da definire assieme, che tengano conto delle questioni di area più generali, ma anche di quelle strategiche a livello locale per lo sviluppo e i servizi e con la consapevolezza,vista la situazione finanziaria, di proseguire con azioni di razionalizzazione della spesa e di risanamento del bilancio.
In tal caso stabiliremo insieme le modalità per individuare il candidato Sindaco che meglio rappresenti il nuovo progetto per Impruneta, e incontri il gradimento dei cittadini, attraverso consultazioni primarie di coalizione di fronte a più candidature..
Un patto e un impegno politico-programmatico da rendere ai cittadini attraverso azioni di buongoverno, che dovrà essere sostenuto da leale solidarietà politica, da forte coesione della maggioranza consiliare, e da un profilo di forti valori etici e morali garantiti dalla personalità del Sindaco, dei Consiglieri, e degli Assessori comunali.
Un patto per preservare le prerogative del sindaco nella scelta delle cariche di sua nomina, fuori dalle logiche di spartizione privilegiando le competenze e nel rispetto del principio di parità di genere.
Il sistema maggioritario che regola la modalità elettorale dei comuni con popolazione inferiore ai 15000 abitanti impone che il candidato Sindaco sia sostenuto da una sola lista di sostegno di candidati Consiglieri Comunali. Conseguentemente, la nuova maggioranza di centrosinistra dovrà garantire l’impegno a governare il Comune per tutta la durata del mandato amministrativo costituendo un Gruppo consiliare unico. Il Gruppo ricercherà sempre la sintesi unitaria sulle decisioni da assumere in Consiglio comunale in coesione col Sindaco, ma nel caso di possibili differenze di valutazione interne assumerà le decisioni definitive con voto di maggioranza.


Riassetto istituzionale: fra città metropolitana, unioni dei comuni e gestioni associate

Il superamento della Provincia di Firenze quale ente locale intermedio, e la costituzione della Città Metropolitana Fiorentina, impone di cogliere tutte le opportunità che una tale riforma, anche discutibile nel merito, può offrire. La stretta economico-finanziaria che si è abbattuta sugli enti locali e in particolare sui comuni, specialmente su quelli di dimensioni medio-piccole come quello di Impruneta, a seguito di ripetuti provvedimenti governativi, impone anche di ridefinire nuove strategie amministrative. Le Unioni dei Comuni per la gestione associata della struttura amministrativa e dei servizi, rappresentano il primo gradino di un più incisivo riordino del sistema istituzionale locale, con lo scopo  di ottimizzare le gestioni amministrative e di servizi in una scala economica che comporti ai comuni il minor costo unitamente a una maggiore efficienza ed efficacia. I Comuni del Chianti Fiorentino, in modo articolato, hanno intrapreso accordi di Unione per le gestioni associate, ora tocca l’impegno di una sperimentazione virtuosa da misurarsi col gradimento dei cittadini verso i servizi resi. I Comuni dell’area Chianti dovranno anche definire accordi e modalità politiche per essere rappresentati con più peso nella futura Città Metropolitana, e per contribuire di concerto alla definizione delle più adeguate politiche di area.
Questo percorso, che consideriamo fondamentale nell’azione politica della prossima amministrazione dovrà essere perseguito con la convinzione della necessità di un ridisegno istituzionale complessivo, e di un riordino che produca una semplificazione e uno snellimento delle funzioni degli enti, per renderli efficaci nel supportare le dinamiche politiche, economiche e sociali in atto.


Elementi programmatici

Risorse pubbliche e strategie di bilancio

E’ necessaria e urgente una chiara svolta politica che porti il governo a rimodulare il patto di stabilità interno, per rilanciare una politica selettiva di investimenti pubblici che consentano adeguamenti, ammodernamenti e innovazioni infrastrutturali nei settori strategici della ricerca, della scuola e della cultura, della mobilità, delle reti di comunicazione e trasmissione dati, di riordino dei centri abitati e dei centri storici, di difesa e messa in sicurezza del territorio. Una politica di investimenti che contrasti la recessione e sostenga la ripresa economica, crei lavoro e faccia crescere in modo virtuoso le comunità locali e la nazione. Un nuovo patto con l’Europa che consenta una nuova politica economica sul fronte degli investimenti infrastrutturali, unitamente a una migliore e più efficiente programmazione strategica per la progettazione e realizzazione di opere  utili alla ripresa di sviluppo dei sistemi territoriali e  nazionali.
Occorre battersi per la revisione degli estimi catastali, come base di equità verso tutti i cittadini e chiedere con forza una riforma del catasto, che tenga conto dei valori reali degl'immobili, garantendo così una tassazione equa e la possibilità di graduare le fasce di esonero secondo le necessità del territorio.
Di fronte alla crisi economica che colpisce le persone, le famiglie, e mette a rischio i soggetti più fragili della popolazione, occorrono al Comune maggiori risorse per fronteggiare il disagio sociale a fronte della congiuntura economica che non lo consente. Quindi, per non arretrare ulteriormente sul livello di erogazione di servizi sociali, è sempre più necessario perseguire una politica di contenimento della spesa corrente attraverso ulteriori azioni di riassetto e riorganizzazione della struttura organizzativa comunale e di quella amministrativa. Conseguentemente anche la politica di revisione strategica della pianta organica comunale deve seguire il processo delle gestioni associate con l’Unione dei comuni. Inoltre, le eventuali entrate straordinarie dovranno essere utilizzate anche per ridurre l’indebitamento.
Un processo impegnativo e difficile che dovrà essere sostenuto da un costante coinvolgimento e impegno civico dei cittadini, tenendo sempre presente che la tenuta degli equilibri di bilancio è comunque la condizione essenziale per garantire tutto il resto.


Lavoro e sviluppo

Il lavoro e la sua dignità sono il cuore del nostro progetto. Creare le condizioni per un rilancio produttivo, indirizzato ad un forte rispetto per l’ambiente e per i lavoratori, è quindi un obiettivo strategico che richiederà di:
ñ Lavorare di concerto con la Regione e in sinergia con i comuni limitrofi per attivare una variante al Piano Strutturale al fine di prevedere nuove volumetrie per insediamenti produttivi e commerciali e agevolare il  riutilizzo della volumetria esistente ove dismessa.
ñ Incentivare e qualificare il più possibile le zone dove insistono attività economiche, dotandole di infrastrutture digitali ove esse siano carenti, mantenendo contenuta la pressione fiscale di competenza comunale sugli immobili ad uso commerciale e soprattutto sulle categorie D (produttivo).
ñ Proseguire con politiche di sostegno alla crisi del comparto produttivo della terracotta che nonostante sia interessato da tempo da un ingente ridimensionamento del numero di addetti, mantiene un forte carattere identitario per Impruneta oltre ad essere divenuto un importante brand per il turismo.  La distinzione che è d’obbligo fare all’interno di questo agglomerato è tra settore artigiano e industriale. Il primo assume per il Comune di Impruneta un ruolo di tradizione identitaria territoriale ed è da tempo interessato da progetti di tutela e promozione in collaborazione con l’Associazione Nazionale delle Città della Ceramica e con l’ente regionale attraverso la legge regionale sulle Strade della Ceramica. Più ampie e complesse le problematiche che investono il settore industriale, che risente maggiormente dell’attuale congiuntura. E’ importante che  comuni e  istituzioni  supportino gli imprenditori nel cercare strumenti che siano di aiuto alla crescita e di sostegno alle imprese. E’ necessario però a tal fine, che le aziende siano consapevoli dell’esigenza di “fare squadra” soprattutto quando si tratta di partecipare a bandi regionali per ottenere finanziamenti (anche europei) su progetti di ricerca e innovazione e per la costituzione di reti di impresa, e per operazioni di marketing territoriale.
ñ Continuare il processo di integrazione degli uffici SUAP tra i Comuni dell’area (procedure informatiche integrate) al fine di garantire agli operatori la massima assistenza e procedimenti snelli e perfettamente trasparenti.

Negli ultimi anni si è affermato il ruolo di Impruneta come capofila per l’area Chianti nel settore delle politiche di sostegno al turismo (2011 record assoluto di presenze turistiche a Impruneta). È opportuno proseguire in tal senso. Con le scarse risorse disponibili, lavorare in sinergia è l’unico modo per  realizzare  iniziative  promozionali e commerciali di buon livello, specialmente per il settore turistico e per la promozione dei prodotti caratteristici dell’area , in particolare quelli   agricoli. (vedi esperienze quali Emozioni Dal Chianti ).

Il settore  commerciale sta subendo grandi trasformazioni a seguito della crisi dei consumi: è importante tenere viva l’attività aggregativa dei Centri Commerciali Naturali attraverso il supporto delle categorie e dare opportunità di organizzare iniziative promozionali e rendere i centri abitati appetibili dal punto di vista commerciale anche curando maggiormente il decoro urbano, nonché perseguendo politiche di area nelle regolamentazioni.

Importante mantenere un’attenzione particolare alle Feste tradizionali, Festa dell’Uva e Fiera di San Luca,  sia per la loro funzione aggregativa che per la promozione territoriale  (così detto turismo “motivazionale”) costruendo intorno a queste un calendario di iniziative nel corso dell’anno.


Opere pubbliche strettamente connesse ad uno sviluppo sostenibile

Occorre fare una distinzione fra:

1- opere per le quali si è ottenuto un finanziamento da altri enti,Vanno perseguite con determinazione assoluta opere come il completamento della Piazza di Tavarnuzze e del Parco Pali, verificando la possibilità di attuare una convenzione anche per la pista ciclabile; la sistemazione della scuola Paolieri a Impruneta; la soluzione delle problematiche relative alla antica Fornace Agresti.
2-  opere parzialmente finanziate dal comune e altri, Le opere più importanti da portare a termine sono la chiusura dei Loggiati del Pellegrino e il completamento della nuova strada di Circonvallazione. 
 3- opere a totale carico dell'amministrazione. sulle opere direttamente e completamente a carico dell'amministrazione gravano tutti gli interventi di urgenza e messa in sicurezza, impianti e manutenzione straordinaria degli edifici e delle scuole, strade, e spesso gli interventi di urgenza esauriscono le risorse del patto di stabilità. Comunque oltre a continuare gli interventi che appaiono prioritari nelle scuole, perché frequentate dai bambini (asilo nido di via della Cooperazione, Scuola Materna di via Roma) vanno favoriti interventi finalizzati al risparmio energetico nel breve e medio periodo sull'illuminazione, il contenimento termico, ecc.
Dovranno essere  ampliati i due cimiteri maggiori (Impruneta e Tavarnuzze)

Ad eccezione delle opere finanziate esternamente la realizzazione delle altre è fortemente condizionata dal Patto di Stabilità che ad oggi ha norme rigidissime che impediscono di spendere anche le risorse disponibili. L’impegno sulla realizzazione di questi interventi sarà comunque totale, accompagnato da un forte impegno politico per la modifica del Patto stesso.


Politiche sociali per garantire l’uguaglianza

L’azione sociale del Comune si ispira ai principi dell’art 6 comma 8 dello Statuto comunale.
La crisi attuale rischia di mettere la parola fine al sistema di protezione sociale come l’abbiamo conosciuto minando quindi alla base l’uguaglianza fra i cittadini. Dobbiamo assolutamente, nonostante i tagli subiti, mantenere lo stesso standard di qualità nella restituzione dei servizi alla persona, mantenendo anche i servizi a supporto delle famiglie, gravate da situazioni socio economiche particolarmente complicate. La salvaguardia del welfare è inoltre condizione indispensabile per garantire pari opportunità, donna/uomo, nella vita privata e nel lavoro e permettere la realizzazione della democrazia paritaria .
Oggi, per affrontare le sfide che la società odierna ci pone di fronte, è necessaria una forte sinergia, collaborazione e unità di intenti tra i diversi enti e altri soggetti del territorio. Con l’attivazione dei servizi associati per i quindici Comuni, si è realizzato un primo passo verso una omogeneizzazione a livello di zona dei servizi alla persona.
Dobbiamo, in sinergia con Enti e associazioni, individuare strategie anche nuove per rispondere alle esigenze delle fasce più deboli, in particolare a quelle create dalla crisi economica, a fronte della sempre crescente carenza di risorse.Questo potrà portare alla dolorosa necessità di ridiscutere scelte e priorità per rispondere alle emergenze.

Gli interventi sono e saranno rivolti alla popolazione anziana, che nel nostro territorio supera il 25%., attraverso l’assistenza domiciliare, l’aiuto economico, all’assistenza presso centro diurni e RSA. La presenza nel nostro Comune della ASP Opera Pia L. Vanni ha consentito una precisa e mirata assistenza alle persone e sollievo alle famiglie. Prezioso e da potenziare è il contributo del volontariato e dell’associazionismo per quanto attiene l’assistenza e accompagnamento in momenti diversi di bisogno.
Analogo impegno è rivolto ai disabili e alle loro famiglie Tramite una gestione pubblica privato sociale il comune gestisce il Centro di Socializzazione frequentato da 12 utenti, con disabilità medio grave. Sono inoltre attivati altri progetti per la frequenza presso centri diurni, laboratori, servizi di formazione e inserimenti lavorativi. Nell’anno 2011 è stata costituita la Fondazione “Nuovi Giorni”, la cui missione sarà dare casa e assistenza, per tutta la vita, a persone disabili che rimangono senza il sostegno familiare. Fondamentali sono anche le politiche di sostegno ai minori e le politiche per l'infanzia come il servizio degli asili nido.
Particolare attenzione deve essere rivolta ai cittadini immigrati, anche a seguito di ricongiungimenti familiari, la presenza di cittadini non Italiani nel nostro comune è del 9%.
Continua il lavoro di mediazione linguistica culturale nelle scuole e nei servizi sociali, al fine di favorire la migliore conoscenza delle regole, anche complesse di convivenza all’interno della comunità.
Altro grosso impegno è nei confronti della questione casa con alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica ERP (attualmente 146) e con misure di sostegno all’affitto.


La scuola

Il Comune di Impruneta ha storicamente garantito una scuola di eccellenza per qualità e copertura capillare delle varie zone, questo aspetto ha reso il territorio vivo: le nostre frazioni sono rimaste paesi attivi e non dormitori. Anche gli investimenti ad ampio raggio sul piano dell’offerta formativa, hanno permesso di sostenere la progressiva crisi relativa alla riorganizzazione nazionale della scuola primaria, elementare e media inferiore, culminata con la progressiva scomposizione del sistema formativo e del tempo pieno previsti nei decreti del ministro Gelmini e arrivati adesso alla terza tranche di tagli e razionalizzazioni.
Per la rilevanza del sistema formativo nella costruzione di una società democratica e consapevole, è necessario continuare ad investire affinché il tempo pieno sia garantito e l’offerta formativa sia ampia e sempre più partecipata: le esperienze relative alla valorizzazione della specializzazione musicale, i progetti sull’ambiente, quelli sulla memoria storica, sull’educazione alla pace, sull’integrazione, sulla Costituzione, dovranno trovare le risorse per essere riproposti, così come non ci possiamo permettere di indietreggiare di un passo sul fronte della dispersione scolastica.
Da non perdere ciò che in questi anni si è iniziato a costruire, ovvero la triade Ente Locale-Scuola-Territorio (nelle sue sfaccettature di associazioni e di volontariato) che risulta essenziale per costruire rapporti sani, leali, impegnativi, consapevoli, costanti e continui.
Assolutamente rilevante è la questione dei plessi scolastici, troppi al momento per riuscire a garantirne il mantenimento in totale sicurezza. Sarà quindi necessario perseguire il graduale accorpamento in 2 unici plessi, ad Impruneta e a Tavarnuzze. Prioritario in tal senso anche un lavoro puntuale e partecipato sulla scelta della localizzazione dei plessi scolastici a Impruneta
La Biblioteca Comunale è e deve rimanere il “fiore all’occhiello”dell’Amministrazione comunale: luogo di aggregazione e di ritrovo per giovani e meno giovani del territorio, occasione di formazione e di cultura. Si citano come esempio “la biblioteca dei bambini e dei ragazzi” nella stanza pensata e arredata per i piccoli utenti e i loro appuntamenti con “son tornate a fiorire le fiabe”; l’allestimento della sala studio nella sala polivalente, che manterrà , nel limite del possibile, la funzione di sala per convegni o conferenze, dalle letture per gli Over 65, alle serate letterarie di Impruneta che scrive, ai Laureati in imprunetinita’; l’accesso gratuito ad internet per gli utenti., le adesioni a progetti sovra comunali, Premio Letterario Chianti, che possano portare risorse e idee fresche; l’inserimento all’interno del Museo della Scuola del patrimonio dei Quaderni di san Gersolè.


Ambiente e gestione del territorio

La scorsa legislatura ha visto l'approvazione del Piano strutturale e a luglio 2012 è stato definitivamente approvato anche il Regolamento Urbanistico.
Adesso Impruneta ha uno strumento che offre risposta a molte esigenze: stabilisce la possibilità di numerosi interventi sul patrimonio edilizio esistente, con l'obiettivo di favorire le ristrutturazioni rispetto alle nuove costruzioni. Ci sono norme che favoriscono le attività produttive, i ristoranti, gli agriturismi ecc. E' stata ridotta la volumetria complessiva utilizzata, ma sono rimaste integre le previsioni di edilizia sociale, sono state individuate previsioni urbanistiche per le sedi dei Rioni, ad eccezione di quello del Pallò per il quale dovrà essere superata la soluzione transitoria per prospettare a  pari degli altri una sede definitiva.
Sarà importante per il futuro non solo portare a termine le integrazioni previste dalla mozione approvata dal Consiglio Comunale, ma anche individuare una soluzione urbanistica per  i plessi scolastici, l’Opera Pia e il suo progetto di sviluppo.

Un altro elemento importante è il rispetto e la valorizzazione dell'ambiente: nell'edilizia occorrerà puntare nel privato ma soprattutto nel pubblico, su interventi di produzione di energia rinnovabile dove possibile, ma soprattutto di risparmio energetico e delle risorse naturali.


I servizi pubblici

Su questo tema si appunta la discussione odierna per ricercare le forme più trasparenti ed efficienti di erogazione.
La gestione dei servizi ambientali, quali energia, acqua, smaltimento dei rifiuti,  deve svilupparsi  in un quadro di programmazione, regolazione e controllo sulla qualità delle prestazioni, che noi pensiamo di assolvere nell’ottica di area vasta proseguendo nel programma provinciale, rifuggendo da campanilismi pericolosamente strumentali e quindi dannosi per l’insieme delle comunità coinvolte.


Servizio idrico integrato
Per quanto riguarda il servizio idrico la Regione Toscana ha sostituito l'ATO3 con l'Autoritá Idrica Toscana che assorbe tutte le funzioni precedentemente attribuite all'Autoritá di ambito.
In questo settore, dove ancora per una decina di anni il concessionario sarà Publiacqua é importante  costruire una politica tariffaria attenta alle esigenze dei più deboli e alla riduzione dei consumi, nonché al mantenimento di un livello di investimenti per assicurare l'erogazione del servizio ovunque e in particolare nei settori più a rischio come il Chianti.
Anche sulla depurazione, dove si avvicinano le scadenza imposte dalla Regione Toscana, occorre seguire con attenzione la realizzazione in primo luogo del depuratore di Impruneta, il cui percorso é avviato, nonché quella dei collettori necessari al suo pieno funzionamento.


Servizi di igiene ambientale

Esiste in questo settore una lunga storia di leggi e disposizioni che mutano ogni momento ed hanno reso complesso assumere decisioni definitive.
Ad oggi in base alla disciplina comunitaria, l'unica in vigore, e alle pressioni della Giunta Regionale é stato deciso di procedere alla concessione del servizio tramite gara.
Nel contempo é stato approvato il Piano interprovinciale dei rifiuti, che prevede una decisa spinta verso la raccolta differenziata ma anche la realizzazione dell'impianto di termovalorizzazione di Case Passerini e il rinvio ad una verifica successiva. di quello di Testi
Riteniamo che il percorso avviato sia un percorso di ragionevolezza ma anche di attenzione all'ambiente che coniughi le esigenze di smaltimento più urgenti con la possibilità di aprire di nuove strade  per il futuro.
Sul territorio di Impruneta, dopo i significativi risultati raggiunti i questi ultimi anni, occorre puntare con determinazione all'aumento della raccolta differenziata, individuando modalità adeguate ad ogni contesto (porta a porta, bidoncini, cassonetti con chiave ecc).


Trasporto pubblico locale

Nonostante si abbia una continua richiesta di trasporto pubblico, anche per l'inasprirsi della crisi, e che una forte mobilità pubblica costituisca un diritto di cittadinanza e un importante supporto alle attività produttive e commerciali, al turismo, al lavoro, alla socialità, alla crescita della cultura ed alle pari opportunità, i tagli impietosi dei governi hanno messo fortemente in crisi il settore, che in questi due anni ha visto ridimensionati fortemente i servizi.
Condividendo la scelta di una gara unica regionale è forte però la preoccupazione per il ritardo che sta subendo il suo avvio, e per le condizioni di precarietà e incertezza economica che questa situazione sta creando.
Partendo dal risultato raggiunto con l'inserimento di Impruneta nell'area urbana, questo settore avrà bisogno di una continuità di impegno della nostra amministrazione comunale per essere governato al meglio, ed anche, purtroppo, di risorse consistenti per assicurare ai cittadini soddisfacenti livelli di servizio.



Il progetto politico e gli elementi di programma sopra esposti, costituiscono una base sulla quale si auspica un confronto ampio e produttivo aperto alle forze politiche e sociali.

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