domenica 14 luglio 2013

Le proposte di modifica per il prossimo Congresso

Via l'automatismo fra segretario e candidato premier. Congressi dei circoli, di federazione e regionali solo fra gli iscritti e prima di quello nazionale. Elezione del segretario nazionale attraverso l'albo degli «aderenti», non più degli «elettori» del Pd. Dimezzamento dell'assemblea nazionale (da mille a 500 persone) che sarà in parte scelta dai territori. In estrema sintesi è questa la proposta che il responsabile organizzazione del Pd, Davide Zoggia, ha in mente per il prossimo congresso. Una riforma, rispetto ai congressi di Veltroni e Bersani, che necessariamente dovrà passare attraverso la modifica di varie norme statutarie. E quindi dal voto a maggioranza assoluta dei componenti l'assemblea nazionale.   

Nessun commento:

Posta un commento