domenica 10 giugno 2012
domenica 3 giugno 2012
Slot e videopoker, regalo da 285 milioni
Maxisconto fiscale alle concessionarie
Mentre lo Stato carica sulla benzina i costi
della ricostruzione post terremoto in Emilia, due decreti del governo
Berlusconi fanno piovere cifre da capogiro sulle società che gestiscono
le "macchinette" dell'azzardo. Motivo, un "premio produttività" per il
2011 e il "raggiungimento del livello di servizio". Massima beneficiaria
la Bplus di Corallo, latitante per associazione a delinquere
Ci sono 285 milioni di euro che potrebbero essere destinati alla ricostruzione dell’Emilia.
Sono lì nelle casse del governo, e potrebbero essere usati per aiutare
le popolazioni colpite dal doppio sisma di martedì scorso e del 20
maggio. E invece il tesoretto sarà distribuito ai concessionari delle slot machine mentre il conto del terremoto sarà pagato dai soliti grazie all’aumento delle accise sui carburanti.
Il primo tesoretto da 62 milioni. Proprio il giorno dopo la prima scossa in Emilia, l’associazione di categoria delle imprese del settore slot, l’Assotrattenimento,
ha emesso un comunicato entusiasta sintetizzato così dalle agenzie di
stampa: “I gestori delle slot machine avranno un rimborso da 133 milioni
di euro, grazie agli oltre 29,7 miliardi di euro raccolti dalle
‘macchinette’ nel 2011”. Il decreto anti-crisi del governo Berlusconi
del novembre 2008 prevede, infatti , un meccanismo diabolico che riduce
l’aliquota delle tasse sugli introiti delle slot machine, quando la
raccolta aumenta. Il tesoretto deriva quindi dalla riduzione
dell’aliquota dal 12,6 per cento al 12,15 della raccolta grazie al boom
del gettito del 2011, più 8,3 miliardi rispetto al dato di riferimento
del 2008.
In realtà, secondo i calcoli dell’Azienda Autonoma dei Monopoli di Stato, il rimborso per i gestori sarebbe pari alla metà. Il direttore dell’Aams, Raffaele Ferrara, è in partenza. Per lui è pronta la poltrona di amministratore di Fintecna Immobiliare. Ma i tecnici dell’Aams raggiunti dal Fatto
in questo clima di smobilitazione, spiegano che “la differenza tra gli
acconti versati finora e quella dovuta sulla base dell’aliquota ridotta
non è di 133 milioni ma solo di 61 milioni e 922 mila”. Una montagna di
soldi comunque che dovrà essere girata dai concessionari delle slot alle
imprese dei gestori che installano le slot nei bar e raccolgono le
monetine. Ma non c’è alcuna ragione logica per attribuire i benefici
della crescita delle giocate a chi già ha guadagnato tanto in questi
anni grazie al boom del gioco mentre le conseguenze negative sul piano
sociale ricadono sulla comunità.
Il secondo tesoretto da 233 milioni di euro. Sempre
dall’Aams però fanno notare che ai 62 milioni bisogna aggiungere un
secondo tesoretto ben più consistente che sta per essere restituito
proprio ai concessionari delle slot: 223 milioni di
euro (poco meno dei danni strutturali in Emilia della prima scossa del
20 maggio) che lo Stato pagherà per il raggiungimento dei livelli di
servizio da parte dei concessionari .
venerdì 1 giugno 2012
giovedì 31 maggio 2012
Raccolta fondi PD emergenza terremoto
Care e cari,
in queste ore siamo tutti
scossi dai drammatici avvenimenti che hanno colpito l’Emilia-Romagna, regione a
noi così vicina e amica.
Il terremoto ha colpito
ancora e ha fatto nuovi gravissimi danni e purtroppo altre vittime.
In questo momento
terribile, è importante attivarsi per dare mano e organizzare un sostegno alle
popolazioni colpite dal sisma.
In accordo con il PD
dell’Emilia-Romagna e il Pd nazionale, abbiamo pensato di lanciare in tutta la
regione una campagna di raccolta fondi in tutto il territorio
della Toscana, utilizzando il Conto corrente IT02N0312702410000000001494,
presso Unipol Banca, intestato a “Emergenza Terremoto Emilia-Romagna” Partito
Democratico Emilia-Romagna.
Sarà importante, nel corso
delle prossime settimane e per tutta la stagione delle Feste democratiche,
sfruttare ogni occasione, ogni iniziativa, ogni festa, per promuovere la
raccolta fondi, sia con serate apposite dedicate, a cui abbiamo la disponibilità
di esponenti e amministratori del PD emiliano-romagnolo di partecipare, sia con
altri strumenti di raccolta.
Appena disporremo di
materiali e riferimenti per promuovere la campagna ve li faremo avere, in
questo momento però è fondamentale dare pubblicità massima, attraverso i nostri
uffici stampa, i nostri blog, siti internet, profili facebook, e comunicando ai
nostri iscritti e simpatizzanti, i dati del conto corrente e il nostro sostegno
alla campagna nazionale di raccolta fondi.
Nei prossimi giorni vi
faremo avere tutte le informazioni necessarie su come continuare il lavoro.
Vi ricordo che lunedì 4
giugno sarà lutto nazionale. È necessario che per quel giorno tutte le nostre
bandiere presso sedi e feste siano listate a lutto.
Enrico Casini
Responsabile Organizzazione PD Toscanamercoledì 9 maggio 2012
LA RESISTENZA RACCONTATA AI BAMBINI
SOLO LA CONOSCENZA DELLA NOSTRA
STORIA
FARA’ DEI NOSTRI BAMBINI
DEI BUONI CITTADINI DELL’ITALIA
UNITA”
Partendo da
queste poche
parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano siamo arrivati agli
appuntamenti di questi due giorni, 8 e 9 maggio 2012, nell’Istituto Comprensivo
P. Levi dedicati dall’Assessorato alle Politiche della Formazione del Comune di
Impruneta alla “resistenza raccontata ai bambini”, attraverso il progetto
curato dalla Prof.ssa Anna Sarfatti, scrittrice ed ex insegnante del
territorio.
“Il progetto che abbiamo
pensato di proporre agli studenti dell’Istituto Scolastico per celebrare
quest’anno il 25 aprile – spiega l’Assessore
Francesca Buccioni - ha all’interno già una sua
particolarità. Una storia tutta da raccontare. Un percorso iniziato dalla
Prof.ssa Anna Sarfatti con una classe della scuola primaria e che ha emozionato
tutti e che ci ha portato ad invitare ad Impruneta una personalità: un ex
partigiano, oggi Presidente Provinciale dell’ANPI di Treviso, il Sig.re Umberto
Lorenzoni.
Lo
scorso anno la
Prof.ssa Sarfatti legge ai bambini della sua classe di seconda elementare il
piccolo libro da lei scritto e pubblicato "Fulmine, un cane
coraggioso": le vicissitudini di un cane che, per l’affetto che lo lega ad
un ragazzo, suo grande amico, si trova a partecipare alla lotta partigiana e
alla liberazione d’Italia. Seguendo le vicende di Fulmine, fantastiche e
inventate, ma storicamente realistiche che si concludono con la festa del 25
aprile 1945, i bambini si erano così fatti una prima idea di cosa fosse stata
la Resistenza, delle sue ragioni e della sua importanza.
I bambini si appassionano, seguono, arrivano in fondo alla
lettura del testo e la Prof.ssa Anna chiede se ci sono curiosità o commenti.
La domanda più ricorrente è se quei personaggi del libro
sono esistiti veramente.
La risposta è stata no, che sono frutto della fantasia della
scrittrice, ma sono verosimili, perché le vicissitudini del cane Fulmine
ricordano tante storie accadute veramente in quegli anni.
Proprio una libraia di Treviso, Vera Salton, aveva
raccontato alla stessa Professoressa la storia di Rolf, un cane partigiano, le
cui peripezie venivano riferite dal
partigiano Umberto della Brigata Cansiglio.
Ed è
da questa storia che nasce l’idea di far venire proprio nelle nostre scuole
questo Sig.re Umberto, padrone del cane lupo Rolf: i partigiani arrivano a un
accampamento tedesco, da cui i tedeschi erano da poco fuggiti. Legato a un palo
c’era un cane, denutrito, con una medaglietta al collo, si chiamava Rolf.
Umberto lo ha preso, lo ha nutrito e da quel momento lo ha portato sempre con
sé, lui lo seguiva dappertutto. Gli è stato d’aiuto più di una volta. Ad
esempio, un giorno Umberto si era rifugiato con Rolf in un boschetto. A un tratto
Rolf si è fermato, ha sentito i tedeschi dall’altra parte del fiume, e con il
movimento della testa ha seguito il percorso dei tedeschi, la direzione di
marcia, fino a quando se ne sono andati, quasi dicendo a Umberto: ora possiamo
rimetterci in cammino.
Purtroppo
però Rolf ha fatto una brutta fine. Il giorno della Liberazione c’era un gruppo
di ragazzi americani che sparavano con le pistole in aria, lui ha avuto paura.
Si è avventato contro di loro e loro gli hanno sparato. Così Rolf è morto.
I bambini si commuovono all’ascolto di questa vicenda di
vita vera.
E rispondono alla proposta della Professoressa Anna di
scrivere delle letterine a Umberto per esprimergli le loro emozioni.
Queste lettere sono state inviate alla libraia, unico nostro
contatto con il Sig.re Umberto.
Ad agosto dello scorso anno alla Prof.ssa Sarfatti arriva
una lettera dal Sig.re Umberto Lorenzoni.
Dice di essersi commosso e di voler conoscere questi bambini
che gli hanno fatto arrivare i loro pensieri, anche per raccontare meglio la
storia di Rolf e andare a fondo nella storia di quegli anni.
La Professoressa mi ha coinvolta e insieme alla Dirigente
Scolastica è stato formalizzato l'invito.
Oggi 8 maggio ha incontrato i bambini che gli hanno scritto,
regalando loro una fotografia del cane Rolf; e domani 9 maggio incontrerà i
ragazzi delle classi terze della scuola secondaria per raccontare non solo
questa storia di scambi epistolari ma le sue esperienze, approfondendo i
risvolti storici di quegli anni.
La
storia di Fulmine contiene la storia della Resistenza.
E la
testimonianza del Sig. re Lorenzoni contiene l’esperienza di un evento fondante
dell’Italia democratica e repubblicana.
Progetti
come questo sottolineano l’importanza della conoscenza della nostra storia, per
rendere davvero i nostri ragazzi
di oggi buoni cittadini di domani dell’Italia
unita.
“NOTE NEL COTTO 2012
“ NOTE NEL COTTO
2012 ”
Al via la
seconda edizione itinerante della rassegna musicale degli studenti
dell’Istituto Scolastico P.Levi nel territorio di Impruneta
7 appuntamenti con la musica a scuola e sul
territorio, dopo il successo della prima rassegna dello scorso anno per il
progetto ideato dall’Assessorato alle Politiche delle Formazione del Comune di
Impruneta in piena collaborazione, sinergia e disponibilità con gli insegnanti
di Educazione Musicale della sezione B della Scuola Secondaria di Primo Grado
dell’Istituto P.Levi e reso possibile dall’accoglienza di alcuni sacerdoti che
hanno aperto le loro Chiese, Pozzolatico, Le Rose, Tavarnuzze, Bagnolo a
Ferrone, per valorizzare e sostenere i giovani studenti nel loro percorso di
studio dedicato alla pratica e alla conoscenza di uno strumento musicale.
“ La seconda
edizione di questa rassegna - racconta
l’Assessore Francesca Buccioni – prosegue nel raggiungimento degli
obiettivi prefissati: valorizzare e esternare al di fuori delle mura
scolastiche una preziosa risorsa che la nostra Scuola continua ad offrire da più di venti anni
ad Impruneta; sostenere i nostri ragazzi in questo percorso di studi
impegnativo e intenso partecipando ai loro progressi e ai loro successi; condividere
tra le famiglie e nelle diverse chiese sparse tra le frazioni l’incoraggiamento
per il lavoro e il talento musicale dei nostri studenti”.
I concerti dei ragazzi delle diverse classi ad
indirizzo musicale vedranno dai repertori più classici a quelli più innovativi;
esibizioni e saggi di allievi di altri Istituti musicali toscani, da Seravezza
a Massa, a Scandicci, collaborazioni di rilievo con professionisti noti nel
panorama concertistico italiano
come i “Flutes Colorèes”, Gruppo Equo&Solidale che coniuga la musica alla
solidarietà e ad impegni umanitari, fino alla serata dedicata a giovanissimi
allievi premiati in rassegne e concorsi nazionali.
“Rispetto alla
prima edizione – tiene a precisare l’Assessore – mi preme sottolineare alcune novità interessanti.
La partecipazione della Filarmonica G.Verdi
di Impruneta in assetto da concerto che nella data del 30 maggio sarà presente
assieme alla classe dei flauti dell’Istituto: una realtà associativa del nostro
paese quella della cosiddetta “Banda” che potrebbe diventare per i nostri
ragazzi occasione e opportunità nel proseguire lo studio e la pratica dello
strumento. Una prima collaborazione che diventa incontro, scambio e sinergia
musicale.
Il luogo della
stessa data del 30 maggio è una
novità: la Chiesa di S.Giorgio al Ferrone. Così l’intero nostro territorio comunale
viene toccato dai giovani musicisti, arrivando in quasi tutte le frazioni, da
Pozzolatico, dove iniziamo il 9 maggio,
alle Rose il 16 maggio, a Tavarnuzze
il 23 maggio e a Bagnolo il 06 giugno.
E visto che si
parla di note nel cotto, ecco la terza novità di questa manifestazione: la
classe di chitarra suonerà all’interno di una Fornace della terracotta, quella di Massimo Carbone ad Impruneta. Che ha aperto le proprie porte per la
serata conclusiva del 09 giugno.
L’ultima novità
riguarda il cosiddetto prezzo del biglietto. L’ingresso ad ogni serata è
ovviamente libero e gratuito, ma sarà ben accetto chi vuol portare una risma di carta in cambio di musica:
un gesto simbolico di baratto, ma un contributo materiale da usare per gli
spartiti, le lezioni, le composizioni e le varie attività musicali degli
studenti dell’Istituto.
La crescita dei
ragazzi e delle persone passa anche da esperimenti come questi, visto che la
gente non ha l’abitudine di ascoltare musica. E classica per lo più!
E tutto questo,
quindi, nell’ottica di continuare a lavorare per e con i nostri ragazzi!
Alla partenza di
questi concerti delle NOTE NEL COTTO 2012, mi preme ringraziare l’intero corpo docente impegnato in
prima persona nell’organizzazione e nella promozione dell’iniziativa, la
Prof.ssa Gisella Cosi, violino, il Prof.re Alessio Monchi, chitarra, il Prof.re
Paolo Munaò, pianoforte, e la Prof.ssa Gloria Lucchesi, flauto, anima
dell’intero percorso, collaboratrice instancabile e propositrice inesauribile di idee, suggerimenti e spunti.”
La prima data in programma è mercoledì 09 maggio alle
ore 21.15, Chiesa SS Stefano e Caterina a Pozzolatico, con l’Istituto
Comprensivo BRASS di Seravezza (Lu) e gli allievi delle classi della Prof.ssa
Gisella Così.
della Formazione e della Comunicazione
Francesca Buccioni
martedì 8 maggio 2012
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