domenica 3 giugno 2012

Slot e videopoker, regalo da 285 milioni

Maxisconto fiscale alle concessionarie
Mentre lo Stato carica sulla benzina i costi della ricostruzione post terremoto in Emilia, due decreti del governo Berlusconi fanno piovere cifre da capogiro sulle società che gestiscono le "macchinette" dell'azzardo. Motivo, un "premio produttività" per il 2011 e il "raggiungimento del livello di servizio". Massima beneficiaria la Bplus di Corallo, latitante per associazione a delinquere
Ci sono 285 milioni di euro che potrebbero essere destinati alla ricostruzione dell’Emilia. Sono lì nelle casse del governo, e potrebbero essere usati per aiutare le popolazioni colpite dal doppio sisma di martedì scorso e del 20 maggio. E invece il tesoretto sarà distribuito ai concessionari delle slot machine mentre il conto del terremoto sarà pagato dai soliti grazie all’aumento delle accise sui carburanti.
Il primo tesoretto da 62 milioni. Proprio il giorno dopo la prima scossa in Emilia, l’associazione di categoria delle imprese del settore slot, l’Assotrattenimento, ha emesso un comunicato entusiasta sintetizzato così dalle agenzie di stampa: “I gestori delle slot machine avranno un rimborso da 133 milioni di euro, grazie agli oltre 29,7 miliardi di euro raccolti dalle ‘macchinette’ nel 2011”. Il decreto anti-crisi del governo Berlusconi del novembre 2008 prevede, infatti , un meccanismo diabolico che riduce l’aliquota delle tasse sugli introiti delle slot machine, quando la raccolta aumenta. Il tesoretto deriva quindi dalla riduzione dell’aliquota dal 12,6 per cento al 12,15 della raccolta grazie al boom del gettito del 2011, più 8,3 miliardi rispetto al dato di riferimento del 2008.
In realtà, secondo i calcoli dell’Azienda Autonoma dei Monopoli di Stato, il rimborso per i gestori sarebbe pari alla metà. Il direttore dell’Aams, Raffaele Ferrara, è in partenza. Per lui è pronta la poltrona di amministratore di Fintecna Immobiliare. Ma i tecnici dell’Aams raggiunti dal Fatto in questo clima di smobilitazione, spiegano che “la differenza tra gli acconti versati finora e quella dovuta sulla base dell’aliquota ridotta non è di 133 milioni ma solo di 61 milioni e 922 mila”. Una montagna di soldi comunque che dovrà essere girata dai concessionari delle slot alle imprese dei gestori che installano le slot nei bar e raccolgono le monetine. Ma non c’è alcuna ragione logica per attribuire i benefici della crescita delle giocate a chi già ha guadagnato tanto in questi anni grazie al boom del gioco mentre le conseguenze negative sul piano sociale ricadono sulla comunità.
Il secondo tesoretto da 233 milioni di euro. Sempre dall’Aams però fanno notare che ai 62 milioni bisogna aggiungere un secondo tesoretto ben più consistente che sta per essere restituito proprio ai concessionari delle slot: 223 milioni di euro (poco meno dei danni strutturali in Emilia della prima scossa del 20 maggio) che lo Stato pagherà per il raggiungimento dei livelli di servizio da parte dei concessionari .

giovedì 31 maggio 2012

Raccolta fondi PD emergenza terremoto



Care e cari,

in queste ore siamo tutti scossi dai drammatici avvenimenti che hanno colpito l’Emilia-Romagna, regione a noi così vicina e amica.
Il terremoto ha colpito ancora e ha fatto nuovi gravissimi danni e purtroppo altre vittime.
In questo momento terribile, è importante attivarsi per dare mano e organizzare un sostegno alle popolazioni colpite dal sisma.

In accordo con il PD dell’Emilia-Romagna e il Pd nazionale, abbiamo pensato di lanciare in tutta la regione una campagna di raccolta fondi in tutto il territorio della Toscana, utilizzando il Conto corrente IT02N0312702410000000001494, presso Unipol Banca, intestato a “Emergenza Terremoto Emilia-Romagna” Partito Democratico Emilia-Romagna.

Sarà importante, nel corso delle prossime settimane e per tutta la stagione delle Feste democratiche, sfruttare ogni occasione, ogni iniziativa, ogni festa, per promuovere la raccolta fondi, sia con serate apposite dedicate, a cui abbiamo la disponibilità di esponenti e amministratori del PD emiliano-romagnolo di partecipare, sia con altri strumenti di raccolta.
Appena disporremo di materiali e riferimenti per promuovere la campagna ve li faremo avere, in questo momento però è fondamentale dare pubblicità massima, attraverso i nostri uffici stampa, i nostri blog, siti internet, profili facebook, e comunicando ai nostri iscritti e simpatizzanti, i dati del conto corrente e il nostro sostegno alla campagna nazionale di raccolta fondi.

Nei prossimi giorni vi faremo avere tutte le informazioni necessarie su come continuare il lavoro.
Vi ricordo che lunedì 4 giugno sarà lutto nazionale. È necessario che per quel giorno tutte le nostre bandiere presso sedi e feste siano listate a lutto.
Enrico Casini
Responsabile Organizzazione PD Toscana



mercoledì 9 maggio 2012

LA RESISTENZA RACCONTATA AI BAMBINI


SOLO LA CONOSCENZA DELLA NOSTRA STORIA
FARA’ DEI NOSTRI BAMBINI
DEI BUONI CITTADINI DELL’ITALIA UNITA”

Partendo da queste poche parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano siamo arrivati agli appuntamenti di questi due giorni, 8 e 9 maggio 2012, nell’Istituto Comprensivo P. Levi dedicati dall’Assessorato alle Politiche della Formazione del Comune di Impruneta alla “resistenza raccontata ai bambini”, attraverso il progetto curato dalla Prof.ssa Anna Sarfatti, scrittrice ed ex insegnante del territorio.

Il progetto che abbiamo pensato di proporre agli studenti dell’Istituto Scolastico per celebrare quest’anno il 25 aprile – spiega l’Assessore Francesca Buccioni -  ha all’interno già una sua particolarità. Una storia tutta da raccontare. Un percorso iniziato dalla Prof.ssa Anna Sarfatti con una classe della scuola primaria e che ha emozionato tutti e che ci ha portato ad invitare ad Impruneta una personalità: un ex partigiano, oggi Presidente Provinciale dell’ANPI di Treviso, il Sig.re Umberto Lorenzoni.
Lo scorso anno la Prof.ssa Sarfatti legge ai bambini della sua classe di seconda elementare il piccolo libro da lei scritto e pubblicato "Fulmine, un cane coraggioso": le vicissitudini di un cane che, per l’affetto che lo lega ad un ragazzo, suo grande amico, si trova a partecipare alla lotta partigiana e alla liberazione d’Italia. Seguendo le vicende di Fulmine, fantastiche e inventate, ma storicamente realistiche che si concludono con la festa del 25 aprile 1945, i bambini si erano così fatti una prima idea di cosa fosse stata la Resistenza, delle sue ragioni e della sua importanza.
I bambini si appassionano, seguono, arrivano in fondo alla lettura del testo e la Prof.ssa Anna chiede se ci sono curiosità o commenti.
La domanda più ricorrente è se quei personaggi del libro sono esistiti veramente.
La risposta è stata no, che sono frutto della fantasia della scrittrice, ma sono verosimili, perché le vicissitudini del cane Fulmine ricordano tante storie accadute veramente in quegli anni.
Proprio una libraia di Treviso, Vera Salton, aveva raccontato alla stessa Professoressa la storia di Rolf, un cane partigiano, le cui peripezie venivano riferite dal partigiano Umberto della Brigata Cansiglio.
Ed è da questa storia che nasce l’idea di far venire proprio nelle nostre scuole questo Sig.re Umberto, padrone del cane lupo Rolf: i partigiani arrivano a un accampamento tedesco, da cui i tedeschi erano da poco fuggiti. Legato a un palo c’era un cane, denutrito, con una medaglietta al collo, si chiamava Rolf. Umberto lo ha preso, lo ha nutrito e da quel momento lo ha portato sempre con sé, lui lo seguiva dappertutto. Gli è stato d’aiuto più di una volta. Ad esempio, un giorno Umberto si era rifugiato con Rolf in un boschetto. A un tratto Rolf si è fermato, ha sentito i tedeschi dall’altra parte del fiume, e con il movimento della testa ha seguito il percorso dei tedeschi, la direzione di marcia, fino a quando se ne sono andati, quasi dicendo a Umberto: ora possiamo rimetterci in cammino.
Purtroppo però Rolf ha fatto una brutta fine. Il giorno della Liberazione c’era un gruppo di ragazzi americani che sparavano con le pistole in aria, lui ha avuto paura. Si è avventato contro di loro e loro gli hanno sparato. Così Rolf è morto.
I bambini si commuovono all’ascolto di questa vicenda di vita vera.
E rispondono alla proposta della Professoressa Anna di scrivere delle letterine a Umberto per esprimergli le loro emozioni.
Queste lettere sono state inviate alla libraia, unico nostro contatto con il Sig.re Umberto.
Ad agosto dello scorso anno alla Prof.ssa Sarfatti arriva una lettera dal Sig.re Umberto Lorenzoni.
Dice di essersi commosso e di voler conoscere questi bambini che gli hanno fatto arrivare i loro pensieri, anche per raccontare meglio la storia di Rolf e andare a fondo nella storia di quegli anni.
La Professoressa mi ha coinvolta e insieme alla Dirigente Scolastica è stato formalizzato l'invito.
Oggi 8 maggio ha incontrato i bambini che gli hanno scritto, regalando loro una fotografia del cane Rolf; e domani 9 maggio incontrerà i ragazzi delle classi terze della scuola secondaria per raccontare non solo questa storia di scambi epistolari ma le sue esperienze, approfondendo i risvolti storici di quegli anni.

La storia di Fulmine contiene la storia della Resistenza.
E la testimonianza del Sig. re Lorenzoni contiene l’esperienza di un evento fondante dell’Italia democratica e repubblicana.

Progetti come questo sottolineano l’importanza della conoscenza della nostra storia, per rendere davvero  i nostri ragazzi di oggi  buoni cittadini di domani dell’Italia unita.

“NOTE NEL COTTO 2012


“ NOTE NEL COTTO 2012 ”
Al via la seconda edizione itinerante della rassegna musicale degli studenti dell’Istituto Scolastico P.Levi nel territorio di Impruneta

7 appuntamenti con la musica a scuola e sul territorio, dopo il successo della prima rassegna dello scorso anno per il progetto ideato dall’Assessorato alle Politiche delle Formazione del Comune di Impruneta in piena collaborazione, sinergia e disponibilità con gli insegnanti di Educazione Musicale della sezione B della Scuola Secondaria di Primo Grado dell’Istituto P.Levi e reso possibile dall’accoglienza di alcuni sacerdoti che hanno aperto le loro Chiese, Pozzolatico, Le Rose, Tavarnuzze, Bagnolo a Ferrone, per valorizzare e sostenere i giovani studenti nel loro percorso di studio dedicato alla pratica e alla conoscenza di uno strumento musicale.

La seconda edizione di questa rassegna -  racconta l’Assessore Francesca Buccioni –  prosegue nel raggiungimento degli obiettivi prefissati: valorizzare e esternare al di fuori delle mura scolastiche una preziosa risorsa che la nostra Scuola  continua ad offrire da più di venti anni ad Impruneta; sostenere i nostri ragazzi in questo percorso di studi impegnativo e intenso partecipando ai loro progressi e ai loro successi; condividere tra le famiglie e nelle diverse chiese sparse tra le frazioni l’incoraggiamento per il lavoro e il talento musicale dei nostri studenti”.

I concerti dei ragazzi delle diverse classi ad indirizzo musicale vedranno dai repertori più classici a quelli più innovativi; esibizioni e saggi di allievi di altri Istituti musicali toscani, da Seravezza a Massa, a Scandicci,  collaborazioni di rilievo con professionisti noti nel panorama  concertistico italiano come i “Flutes Colorèes”, Gruppo Equo&Solidale che coniuga la musica alla solidarietà e ad impegni umanitari, fino alla serata dedicata a giovanissimi allievi premiati in rassegne e concorsi nazionali.

Rispetto alla prima edizione – tiene a precisare l’Assessore – mi preme sottolineare alcune novità interessanti.
La partecipazione della Filarmonica G.Verdi di Impruneta in assetto da concerto che nella data del 30 maggio sarà presente assieme alla classe dei flauti dell’Istituto: una realtà associativa del nostro paese quella della cosiddetta “Banda” che potrebbe diventare per i nostri ragazzi occasione e opportunità nel proseguire lo studio e la pratica dello strumento. Una prima collaborazione che diventa incontro, scambio e sinergia musicale.
Il luogo della stessa data del 30 maggio è una novità: la Chiesa di S.Giorgio al Ferrone. Così l’intero nostro territorio comunale viene toccato dai giovani musicisti, arrivando in quasi tutte le frazioni, da Pozzolatico, dove iniziamo il 9 maggio, alle Rose il 16 maggio, a Tavarnuzze il 23 maggio e a Bagnolo il 06 giugno.
E visto che si parla di note nel cotto, ecco la terza novità di questa manifestazione: la classe di chitarra suonerà all’interno di una Fornace della terracotta, quella di Massimo Carbone ad Impruneta. Che ha aperto le proprie porte per la serata conclusiva del 09 giugno.
L’ultima novità riguarda il cosiddetto prezzo del biglietto. L’ingresso ad ogni serata è ovviamente libero e gratuito, ma sarà ben accetto chi vuol portare una risma di carta in cambio di musica: un gesto simbolico di baratto, ma un contributo materiale da usare per gli spartiti, le lezioni, le composizioni e le varie attività musicali degli studenti dell’Istituto.
La crescita dei ragazzi e delle persone passa anche da esperimenti come questi, visto che la gente non ha l’abitudine di ascoltare musica. E classica per lo più! 
E tutto questo, quindi, nell’ottica di continuare a lavorare per e con i nostri ragazzi!
Alla partenza di questi concerti delle NOTE NEL COTTO 2012, mi preme ringraziare l’intero corpo docente impegnato in prima persona nell’organizzazione e nella promozione dell’iniziativa, la Prof.ssa Gisella Cosi, violino, il Prof.re Alessio Monchi, chitarra, il Prof.re Paolo Munaò, pianoforte, e la Prof.ssa Gloria Lucchesi, flauto, anima dell’intero percorso, collaboratrice instancabile e  propositrice inesauribile di idee, suggerimenti e spunti.”

La prima data in programma è mercoledì 09 maggio alle ore 21.15, Chiesa SS Stefano e Caterina a Pozzolatico, con l’Istituto Comprensivo BRASS di Seravezza (Lu) e gli allievi delle classi della Prof.ssa Gisella Così.

Assessore alle Politiche 
della Formazione e della Comunicazione 

Francesca Buccioni

martedì 8 maggio 2012

Foto storiche

Per la rubrica FOTO STORICHE:  un giovane Leonello Buccianelli insieme a Alberto Bencistà