venerdì 26 agosto 2011

Comunicato dell'Assessore Buccioni sul progetto di Accoglienza Bambini Saharawi Estate 2011.


Stanno continuando i loro soggiorni nei diversi Comuni dell’intera Regione Toscana “gli ambasciatori di pace”, i bambini Saharawi.
E anche questa estate hanno fatto la loro tappa ad Impruneta: 10 ospiti e la loro maestra accompagnatrice sono stati accolti da alcune famiglie del nostro territorio nei primi giorni di questo agosto.

“I loro volti regalano un sorriso di speranza – dichiara l’assessore alle Politiche Formative del Comune di Impruneta, Francesca Buccioni .La speranza di un popolo che aspira a diventare finalmente libero, autonomo, responsabile delle proprie scelte e del proprio futuro.
Sono questi bambini, testimoni di una nazione ancora virtuale che da 35 anni si batte per la propria libertà e autodeterminazione, che abbiamo ospitato anche quest’anno, grazie alla generosa disponibilità di alcune famiglie di nostri cittadini, nell’ambito del progetto di accoglienza temporanea che l’Amministrazione Comunale porta avanti da molti anni in collaborazione con il Comitato Selma.
Durante la loro permanenza nel nostro territorio è stato anche completato il ciclo di visite sanitarie e terapie, che costituiscono uno dei punti fermi del programma di solidarietà.
Questo progetto – sottolinea l’Assessore – non rappresenta soltanto un modo concreto di manifestare la nostra unità ai Saharawi, ma anche la possibilità per la nostra comunità e soprattutto per i nostri bambini di avvicinarsi alle tradizioni culturali di un altro popolo, approfondire il dialogo, coltivare una mentalità aperta.
Come rappresentante dell’Amministrazione Comunale di Impruneta, non posso che ringraziare personalmente ciascuna famiglia e ogni Associazione che dimostri sensibilità e disponibilità a questa esperienza”

Nella settimana del loro soggiorno ad Impruneta, i bambini Saharawi hanno partecipato alle attività dei nostri centri estivi, dove abbiamo dedicato un’intera giornata a conoscere le diverse culture. Sotto ai Loggiati del Pellegrino, in piazza Buondelmonti è stata allestita una vera e propria tenda, uno spazio di fotografie e video dedicati al deserto e al popolo Saharawi, fino alla cerimoniale del the, svoltasi seduti in terra sui tappeti.
Nell’ambito della stessa giornata, nella stessa sede, l’Amministrazione Comunale, insieme all’Associazione Articolo 28 ha realizzato e allestito la mostra interattiva itinerante dedicata ai “Diritti Umani & Diritto al Futuro: anche per il Popolo Saharawi”, dove, partendo da alcuni quadri dipinti dalla pittrice Simona Albini, ispirati agli articoli della “Carta Universale dei Diritti dell’Uomo”,  si è aperta una discussione sulla diversità e la difficoltà di godere di questi diritti in alcune parti del mondo, nelle tendopoli del deserto, ma anche nelle nostre realtà quotidiane”.

La serata è proseguita con l’incontro ufficiale della nostra Amministrazione con la delegazione Saharawi, alcuni rappresentanti ed esponenti della Provincia di Firenze, dei Comuni limitrofi, delle Associazioni del territorio coinvolte nel progetto e ovviamente le famiglie.
Nella stessa serata i ragazzi Saharawi hanno ricevuto un kit con materiale didattico, offerto dalla Caritas di Impruneta, per la ripresa delle attività scolastiche una volta ritornati nelle tendopoli africane.

“ Inoltre, - conclude l’Assessore - nel giorno della 67 ° ricorrenza della Liberazione di Firenze dal nazifascismo, lo scorso 11 agosto, con l’auspicio che anche il popolo Saharawi riesca a diventare un popolo libero e indipendente, circa cinquanta bambini, di cui anche i nostri 10 ospiti, in rappresentanza dei duecento presenti nei diversi Comuni della Provincia di Firenze, sono stati ricevuti in Consiglio Regionale, per richiamare l’attenzione sulla questione dell’autodeterminazione e dell’indipendenza di un popolo, che da tanti anni ha scelto una resistenza non-violenta e una lotta pacifica per liberare la propria terra e per riaffermare il rispetto dei diritti umani. L’Onu ha tentato di risolvere la questione dai primi anni novanta con la richiesta di un referendum di autodeterminazione, ma ad oggi questo è ancora negato. La solidarietà e la cooperazione internazionale, sono, quindi, indispensabili!”



Agosto 2011

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