Se non ora quando - Firenze
è felice di presentarvi la seconda edizione del concorso per le scuole
"Un linguaggio diverso, per una diversa pubblicità".
Il concorso è realizzato in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità regionale e provinciale e ha come obbiettivo far riflettere le ragazze e i ragazzi sugli stereotipi di genere.
Vi chiediamo di divulgare il bando di concorso e di informare tutte le insegnanti e gli insegnanti.
SECONDO BANDO DI CONCORSO PER LE SCUOLE
Il Comitato SE NON ORA QUANDO? di Firenze in collaborazione con
Commissione Pari Opportunità della
Regione Toscana
Commissione Pari Opportunità della
Provincia di Firenze
con il Patrocinio della Provincia
di Firenze
indice il secondo concorso per le scuole secondarie inferiori e superiori dal titolo
“Un linguaggio diverso per una diversa pubblicità”
Il concorso è uno strumento volto a sensibilizzare le giovani generazioni al riconoscimento degli stereotipi negativi di genere prodotti da un uso distorto dei corpi e delle immagini nei media e ha l’obiettivo di sviluppare consapevolezza ed un atteggiamento critico verso ogni tipo di rappresentazione lesiva della dignità delle donne, degli uomini, delle bambine e dei bambini. Il concorso si rivolge a studentesse e studenti dei diversi indirizzi e classi della scuola secondaria.
Ha come
oggetto
Ø la realizzazione di un manifesto
pubblicitario che sia in grado di raffigurare il corpo delle donne, degli uomini, delle bambine e dei
bambini, utilizzando uno sguardo creativo, ironico e fantasioso, lontano dagli
stereotipi imposti dalla pubblicità e dalla cultura diffusamente sessista che i
media propongono, e che sia in grado di comunicare anche attraverso
rappresentazioni simboliche alternative agli stereotipi di genere negativi
attualmente diffusi.
REGOLAMENTO BANDO
“Un linguaggio diverso per una diversa pubblicità”
Durata - Il concorso inizia l’11 dicembre 2013 e termina il 10 giugno
2014.
Destinatari
- Il concorso si rivolge alle scolaresche delle scuole secondarie di primo e
secondo grado.
Iscrizione - Ogni Istituto scolastico dovrà far
pervenire l’iscrizione al concorso entro il 31 gennaio 2014 inviando una mail di adesione a:
unlinguaggiodiverso@gmail.com
Realizzazione e invio del manifesto - Il bando prevede la progettazione ed esecuzione
di un manifesto pubblicitario relativo a una delle categorie merceologiche di
seguito indicate e dovrà rivolgersi al target indicato in parentesi:
-
scarpa (donna)
-
occhiali (uomo)
-
giocattoli
(bambina/bambino).
Le opere, utilizzando immagini di
corpi, sia che comunichino attraverso rappresentazioni fotografiche, simboliche
o icone, dovranno avere modalità rispettose della persona.
Il concorso vuole stimolare il
senso di analisi, attivare e sviluppare la sensibilità e la capacità di destrutturare e decodificare il
messaggio pubblicitario e far capire che è possibile restituire in forma
sintetica concetti positivi del corpo e dell'immagine di donne, uomini bambine
e bambini.
Le caratteristiche tecniche del
manifesto dovranno essere le seguenti:
· il primo
file destinato
alla stampa, dimensione minima 35 Mg, avente le seguenti caratteristiche: base
cm 50, altezza cm 70, risoluzione minima 300 pixel/inch (pixel/pollice),
formato TIFF, JPEG o PDF;
· il secondo
file, destinato alla giuria e copia ridotta del primo, avente le seguenti
caratteristiche: dimensione minima 3 Mg, massima 5Mg, formato TIFF, JPEG o PDF.
I lavori
dovranno essere inviati entro il 2
aprile 2014 con i dati delle/dei partecipanti, in 2 file, al Comitato SNOQ Firenze:
unlinguaggiodiverso@gmail.com
Valutazione e premi: la
valutazione sarà a cura di una
apposita commissione.
Le adesioni e i progetti dei
manifesti saranno suddivisi in due diverse fasce di valutazione, in funzione
del grado scolastico (scuole secondarie di primo grado e di secondo grado), ed
in tre categorie di prodotti, in funzione del prodotto specifico prescelto dai
ragazzi e dalle ragazze. Verranno dunque premiate tre categorie di prodotti per
ogni fascia scolastica, per un totale di sei lavori.
La giuria valuterà innanzitutto
se:
1)
l’idea
creativa del manifesto e la sua realizzazione sono coerenti con gli obiettivi
indicati nel bando stesso, come
descritto nell’oggetto. Non saranno dunque premiati lavori dove vi sia una
rappresentazione del corpo (foto, disegno, immagine, rappresentazioni
simboliche o altro) stereotipata;
2)
i
progetti sono sviluppati con originalità, creatività e ironia;
3)
Le
caratteristiche tecniche, come da bando per la valutazione della giuria e la
stampa dei manifesti per la mostra in cui gli stessi verranno presentati, sono
state rispettate.
Il manifesto giudicato migliore di
ciascuna categoria di prodotto verrà stampato ed esposto in una mostra che si
terrà presso la sede della Provincia di Firenze, Palazzo Medici-Riccardi, nella
Sala Balducci, dal 1 al 10 giugno. Verrà inoltre diffuso su siti web, blog e
gruppi FB di Se Non Ora Quando?, su siti istituzionali e su siti, blog o gruppi
social dedicati a cultura di genere e al superamento delle discriminazioni di
genere.
Alle vincitrici ed ai vincitori
della scuola secondaria di secondo grado verrà offerto un workshop presso LCD
(www.lcd.it).
Alle vincitrici ed ai vincitori
delle scuole di primo grado verrà offerto un workshop presso LABA Firenze (www.laba.biz).
La premiazione sarà pubblica e
avverrà il giorno dell’inaugurazione della mostra alla presenza della
Commissioni delle Pari Opportunità della Regione e della Provincia di Firenze.
Per informazioni - Chiunque voglia richiedere
chiarimenti sul presente bando anche per le modalità d’invio, potrà rivolgersi
a:
Gruppo FB: un linguaggio diverso
A
tutte le classi che parteciperanno verrà inviato materiale didattico ed
esplicativo relativo al tema del concorso al fine di rendere più chiaro il
lavoro che studentesse e studenti svolgeranno, nell’ottica di una migliore e più completa
comprensione degli obiettivi del concorso stesso.
Informazione - È consigliato alle
classi che vogliono prendere parte al concorso di usufruire degli incontri
informativi curati da rappresentati del comitato Se Non Ora Quando? - Firenze.
Gli
incontri non saranno considerati ai fini della valutazione finale dei lavori.
Si richiede, ove possibile, di accentrare le richieste di classi appartenenti
allo stesso Istituto o plesso scolastico.
Obiettivi
Uno dei temi fondanti del
movimento Se non ora quando? è la difesa della dignità della persona,
nella sfera pubblica come in quella privata, quale fattore connotativo di un
paese che voglia definirsi democratico.
Le immagini diffuse dalla
pubblicità, per le strade e nei programmi televisivi, troppo spesso veicolano una concezione distorta del
corpo femminile, così come di quello maschile e sovente rappresentano soggetti
infantili con modalità non appropriate
alla loro età e alla libertà del loro progetto di vita.
Si ripropongono, infatti, ruoli
degradanti e stereotipati, gravati da una insistente vena sessista, indiretta o esplicita. Il
linguaggio stesso usato dalla pubblicità ripresenta luoghi comuni contigui ad
una cultura misogina e paternalista e non aderenti alla reale collocazione delle
donne nella società contemporanea. Viene presentata una gamma standardizzata di
donne: bisognose di prodotti o insicure, da tutelare o da
controllare; di contro vengono diffuse immagini di donne nude e perfette nel
fisico, con l’unica funzione di attrarre e sedurre il consumatore maschio
all’acquisto del prodotto. Il corpo femminile viene costruito, manipolato,
enfatizzato, frammentato, mercificato,
messo in vendita alla stessa stregua dell’oggetto pubblicizzato. Il
modello maschile, invece, è fatto di corpi palestrati e scolpiti, uomini di
successo, ambiziosi e arroganti, pronti a dominare la loro “preda” femminile
fino ai limiti della violenza.
Bambine e bambini riproducono, invece, nel loro piccolo mondo di giochi
e abitini, questi stereotipi dominanti, impersonando fin dall’infanzia i ruoli
immutabili che andranno a rivestire nella società.
Lungo le nostre strade, i cartelloni pubblicitari ci
rimandano, in tutti i casi, una proposta immatura
e aggressiva di società.
Questo
tipo di rappresentazioni, che si offrono con grande evidenza senza che chiunque
possa sottrarsi (si pensi alla pubblicità “obbligatoria” dei cartelloni affissi
per le strade), ha profonda responsabilità nel formarsi nell’individuo di
modelli concettuali predefiniti e di orientamento condizionati verso scelte di
vita e di carriera. In questo modo si inducono le persone giovani a riprodurre
i modelli appresi senza sviluppare un sufficiente senso critico rispetto alle
ricadute negative che questi stessi modelli possono avere nella propria
esistenza. È infatti nell’età evolutiva che il desiderio di piacere alla comunità dei pari è un passaggio
indispensabile, ma questo stesso desiderio può avere ricadute assai deleterie
là dove venga ad identificarsi con figure non realistiche, estremizzate e
lesive della dignità umana. Se, infatti, il modello proposto alle giovani donne
è un invito costante alla seduzione sessuale, per i ragazzi la visione proposta
è quella di una perfezione corporea e di una competitività ostinata.
Quando il
modello si mostra irraggiungibile si può percepire e scontare un profondo senso
di inadeguatezza pronto a tradursi in atti violenti verso di sé o verso altre e
altri, atti che si concretano in svariate forme di bullismo. Non solo: la
stereotipizzazione dei generi è alla base, secondo gli studi recenti, della
marginalizzazione di giovani persone che non corrispondono al modello, siano
essi eterosessuali o omosessuali con esiti spesso drammatici. Occorre allora
restituire valore all’essere,
all’accettazione e al piacere della propria identità corporea così come di
qualunque orientamento sessuale o identità di genere, alla ricchezza della
diversità e della soggettività, alla qualità inscindibile di corpo e mente:
all’esperienza di percepirsi innanzitutto come persona e non esclusivamente come corpo sessuato, maschile o
femminile.
Deve nascere dunque, per
iniziativa e merito delle nuove generazioni, un modo diverso di fare
pubblicità, dove la tecnica e l’arte siano a servizio di un’immagine che
trasmetta emozioni, piaceri, gusto della vita e rispetto di ciascuna e
ciascuno, con informazioni corrette, veritiere ed una visione paritaria, dando
così libertà di scelta, a chi guarda, tra una varietà di modelli.
Progettare
un nuovo modo di essere, di pensare, di rappresentare i diversi generi
all’interno dei rapporti sociali, significa difendere la libertà di ogni
persona a vivere la propria specifica individualità, in ultima analisi la
libertà di tutte e tutti noi.
Per informazioni e approfondimenti:
FB: SeNonOraQuando
Firenze oppure un
linguaggio diverso
TWITTER: SNOQ Firenze
Nessun commento:
Posta un commento