UN’ASSEMBLEA CHE
FISSA LA LINEA DEL PD PER OFFRIRE AL PAESE L’ALTERNATIVA PROGRESSISTA E
DEMOCRATICA.
Nella
relazione, approvata dall’assemblea, Bersani ha indicato i temi e valori sulla
base dei quali il Pd si confronterà questa estate con i possibili alleati in
vista delle elezioni politiche e sui quali costruirà poi il programma di
governo da proporre agli italiani.
Nella relazione
del segretario fissata anche la road map per le alleanze e poi per le primarie
aperte di coalizione. La relazione, approvata dall’Assemblea, sul tema delle
primarie contiene esattamente la stessa proposta presentata alla direzione dell’8
giugno, anche quella approvata all’unanimità.
L’Assemblea ha
approvato il documento elaborato dal Comitato Diritti, insieme al verbale dell’ultima
riunione e ad un contributo, consegnato sabato mattina, di alcuni membri del
comitato che vi avevano raccolto le ragioni dei loro distinguo.
Tra gli ordini
del giorno approvati, vi è quello presentato dalla presidenza dell’Assemblea
che fissa le regole per i mandati e per la compilazione delle liste. Un testo
breve che vale la pena di legge per smentire le argomentazioni di chi vuole
fare polemica su questo punto:
“L’Assemblea Nazionale del Pd, riunita a
Roma il 14 Luglio 2012, ribadisce l’impegno assoluto e prioritario del Pd per
una riforma della legge elettorale, rispondendo così alla domanda dei cittadini
di poter scegliere i propri rappresentanti e l’indirizzo di governo; per la
selezione delle candidature al Parlamento considera indispensabile che il Pd si
impegni attraverso, forme di partecipazione ampie e democratiche, per liste
rinnovate e aperte alla società, capaci di dare adeguata rappresentanza ai
territori, di valorizzare le competenze specifiche e parlamentari, di
rispettare la democrazia paritaria tra uomini e donne e il pluralismo
culturale. A tal fine da' mandato alla Direzione Nazionale del Pd di
assicurare, sulla base della legge elettorale in vigore per le prossime
elezioni politiche, procedure che consentono di rappresentare attraverso le
primarie il più alto coinvolgimento territoriale e le competenze, e di
approvare, previo parere della Conferenza dei Segretari regionali, il
Regolamento a tal fine previsto dall’articolo 19 dello Statuto. impegna la
Direzione nazionale a rispettare rigorosamente per coloro che hanno superato i
quindici anni di mandato parlamentare previsti dal comma 3 dell’art.21 i limiti
e le procedure previste dai commi 8 e 9 dello stesso art. 21”.
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