lunedì 30 luglio 2012

Legge elettorale: il PDL prepara una nuova porcata



DOPO AVER VARATO IL PORCELLUM DA SOLI NEL 2006 (PDL E LEGA) PER IMPEDIRE A PRODI DI AVERE UNA SOLIDA MAGGIORANZA, ORA VOGLIONO CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE PER IMPIOMBARE LA VITTORIA DEL CENTROSINISTRA. SE CI PROVANO, SI ASSUMONO LA RESPONSABILITA’ DI FAR SALTARE TUTTO

Nel 2006, sapendo di perdere le elezioni Silvio Berlusconi e Umberto Bossi inventarono il Porcellum e se lo votarono da soli, avendo in Parlamento la maggioranza. In questo modo azzopparono il successivo governo Prodi, rimasto in vita fino al 2008 con un solo senatore di vantaggio e che, pur così, e pur con le mille divisioni interne all’Unione, dopo aver trovato una voragine nei conti pubblici rimise a posto la finanza statale (debito pubblico al 104 per cento del Pil, avanzo di bilancio al netto degli interessi). 
Oggi, dopo aver portato il Paese a sbattere contro un muro, Silvio Berlusconi e la Lega Nord, che in Parlamento hanno ancora la maggioranza, tentano di rifare la stessa mossa e puntano ad approvare una riforma elettorale che rischia di impedire a chi vince le elezioni di governare da solo: niente premio alla coalizione, ma al partito e solo se supera da solo il 45 per cento dei voti. Condizioni impossibili, insomma, fatte apposta per consentire a Berlusconi di restare in campo e condizionare il futuro governo per i propri interessi privati anche in caso di sconfitta elettorale. 
Da qui, la reazione del Partito democratico: se Pdl e Lega tentano il blitz, si rischia che salti il governo e si vada subito ad elezioni per colpa della destra che sta facendo di tutto per boicottare Monti e impedire di fare passi in avanti nella direzione della civiltà (per esempio ddl anticorruzione e riforma Rai). 

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