martedì 24 gennaio 2012

27 GENNAIO 2012 : “GIORNO DELLA MEMORIA”



 Il prossimo 27 gennaio si celebra in tutta Europa, per il dodicesimo anno, il “Giorno della Memoria”, istituito in Italia con la legge 211 del 2000, per ricordare la data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz e commemorare la persecuzione, la deportazione, la prigionia e lo sterminio nei campi di concentramento e per non dimenticare tutti coloro che si opposero, pur in campi e schieramenti diversi, al progetto di genocidio, non esitando a salvare altre vite e a proteggere in condizioni difficili i perseguitati, anche a rischio della propria vita.
“E’ fondamentale riuscire – sostiene l’Assessore alle Politiche della Formazione, Francesca Buccioni – a creare momenti comuni, soprattutto per le giovani generazioni, di riflessione e di conoscenza su quanto accadde allora agli ebrei e a tutti i deportati politici e militari, italiani e non, nei campi di concentramento, al fine di conservare viva la memoria di quel periodo della storia europea e del nostro Paese, perché sia scongiurato per sempre il ripetersi di simili tragedie.”

L’Assessorato alle Politiche della Formazione ha messo in programma per i ragazzi delle terze classi della scuola secondaria di primo grado dell’ Istituto P. Levi una mattinata dedicata all’approfondimento di questo argomento: il prossimo 27 gennaio nell’aula polivalente della Scuola D. Ghirlandaio a Tavarnuzze si terrà una rappresentazione teatrale a cura dell’Associazione culturale Teatro delle Stanze dal titolo “MI RICORDO, IO MI RICORDO”

 I ragazzi potranno essere partecipi – spiega l’Assessore – di un vero e proprio viaggio nell’orrore della persecuzione e dello sterminio dei campi di concentramento.
Un’occasione di riflessione per conoscere, attraverso alcune delle pagine più alte della letteratura del Novecento, da Primo Levi a Eli Wiesel, materiali documentaristici o addirittura burocratici del tempo il progetto del genocidio.
La scelta di utilizzare questo lavoro teatrale per celebrare un appuntamento così significativo e un avvenimento storico tra i più tragici e complessi del 900 va nell’ottica di offrire ai ragazzi una rappresentazione che dialoga direttamente con gli ascoltatori attraverso un contatto con i dieci attori presenti per uno spettacolo-testimonianza che va al di là del semplice documento e della messa in scena di circostanza.”.

“Tengo a precisare – conclude l’Assessore Buccioni – che la memoria di questi terribili avvenimenti può e dovrebbe favorire la maturazione nei giovani di un senso di responsabilità, la promozione della pratica di una cittadinanza attiva e consapevole, rispetto alla quale la Scuola è senz’altro uno dei luoghi di formazione privilegiata.
I sentimenti di indignazione che possono scaturire di fronte ad un così orribile crimine dovrebbero essere raccolti da tutti e trasformati in energia positiva per costruire una società moderna e democratica, nella quale tutti possano convivere in serenità e armonia.
Memoria, olocausto, genocidio, storia del nostro Paese diventano quindi un monito per ognuno di noi, cittadini, giovani e adulti, perché il comportamento di ciascuno sia sempre ispirato al rispetto degli altri, dei diritti umani, della dignità della persona, dei valori di uguaglianza, libertà e giustizia”.

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