giovedì 12 gennaio 2012

Consulta respinge il referendum elettorale

No ad entrambi i quesiti

Dopo un giorno e mezzo di camera di consiglio dalla Corte costituzionale una doppia bocciatura. Inammissibili le due richieste presentate dal comitato per l'abrogazione totale della legge Calderoli o solo in parte. Parisi: "Non sono sorpeso, battaglia continua". Di Pietro: "Deriva antidemocratica. Fatto favore al capo dello Stato". Il Quirinale: "Insinuazione volgare e gratuita" 

RICORDATE? VE LO AVEVAMO DETTO (link). 

Passigli, Sartori e gli altri professori avevano preparato quesiti referendari calibrati e compatibili con la possibilità di essere accolti, in quanto avrebbero abrogato la porcata del Porcellum lasciandoci però con una legge elettorale immediatamente utilizzabile. Poi, ci sarebbe stato tempo e modo, con un parlamento decente, di pensare a correttivi. Sono stati accusati di voler tornare al "proporzionale" e altre nefandezze...
Risposero quietamente spiegando che i quesiti proposti da Parisi, Di Pietro e Co. erano destionati a prendere la gente per i fondelli, perché sarebbero stati bocciati inevitabilmente in quanto avrebbero prodotto un vuoto legislativo. Così è stato  (LINK). Adesso i nostri "eroi" Parisi Di Pietro e Co. fingono di cadere dal pero e strepitano accusando a destra e manca. Eppure ve lo avevamo detto (scritto) e spiegato, anche su questo Blog. Dispiace per i cittadini, presi per i fondelli ancora una volta da falsi populisti e cattivi maestri, gattopardi in servizio permanente... perché nulla cambi...

 

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