giovedì 27 dicembre 2012

PRIMARIE PER I PARLAMENTARI DEL PD

Con lo scioglimento delle camere ci avviamo verso le elezioni politiche del febbraio 2013. 

L'ostruzionismo della maggioranza di centrodestra ha impedito al Parlamento di cancellare il “porcellum” per fare scegliere ad ognuno di noi i propri rappresentanti a Camera e Senato. Anche per questo il Partito Democratico ha scelto di individuare i propri candidati tramite elezioni primarie, in Toscana si voterà 


domenica 30 dicembre 
dalle 8:00 alle 21:00.

Può partecipare al voto chi è iscritto al PD almeno dal 2011 e chi ha partecipato alle primarie di coalizione del 25 novembre 2012 e si dichiara elettore PD.

A Tavarnuzze si voterà presso la Casa del Popolo in via Gramsci 5

Per votare occorre presentarsi al seggio con un documento d'identità e la tessera elettorale.

La scheda è in bianco, non riporta i nomi dei candidati.  E’ necessario scrivere a mano il nominativo del candidato/a

Si può esprimere una doppia preferenza votando sia  una donna che un uomo. Non è ammesso votare due uomini o due donne.

    I CANDIDATI
Inizio modulo
TEA
ALBINI
LORENZO
BECATTINI
GIACOMO
BILLI
ROSA
DE PASQUALE
ROSA MARIA
DI GIORGI
DAVID
ERMINI
FILIPPO
FOSSATI
VITTORIA
FRANCO
DARIO
NARDELLA
ACHILLE
PASSONI
ELISA
SIMONI


Ogni altra informazione è disponibile sul sito internet http://www.primarieparlamentaripd.it


martedì 18 dicembre 2012

IMPRUNETA BENE COMUNE

Ieri sera ad Impruneta la firma dello storico accordo di Coalizione tra PD, SEL, PSI e Indignamoci (Volontari della Politica)

da sinistra: Baliga, Lotti, Venturi, Bisignano

lunedì 3 dicembre 2012

Un buon articolo

"da La Repubblica: Massimo Giannini"

UN LEADER FORTE

"Se facciamo le cose per bene non ci ammazza più nessuno", aveva detto Bersani all'inizio di questa avventura rischiosa e "strepitosa". Non tutto è andato alla perfezione, nel ruvido duello per la premiership del centrosinistra. La rissa sulle regole è stata rancorosa, e a tratti indecorosa. Ma adesso che ha stravinto, per il segretario del Pd comincia un'altra vita. La più dura. Quella che lo può portare da Largo del Nazareno a Palazzo Chigi.

Da queste primarie esce un leader forte, legittimato dal voto di tre milioni di italiani che credono nella democrazia e chiedono buona politica. Un leader che ottiene un quasi plebiscito e prevale nel fuoco di una battaglia finalmente vera, dove al contrario delle vecchie primarie di Prodi l'esito è stato davvero incerto e l'offerta è stata davvero plurale.

Da queste primarie esce un partito nuovo, già cambiato nell'articolazione interna e nella proiezione esterna. Un partito che si è scopre aperto, scalabile e comunque contendibile, dove al contrario della tradizione Ds-Pds-Pci non funzionano più i veti incrociati dalemian-veltroniani né i blocchi imposti dai comitati centrali. C'è ancora molta strada da compiere, alla ricerca di una chiara identità politica. Il problema di cosa sia oggi un Pd nato per fondere le culture del cattolicesimo ex democristiano e del socialismo ex comunista, e tuttora costretto a federarsi con Sel e Udc per "unire progressisti e moderati", resta tuttora irrisolto. E sta lì a dimostrare che il progetto è tuttora incompiuto.

Primarie, Bersani sopra il 60%


Bersani sopra il 60%, sarà candidato premier
"Spazio ai giovani, niente favole"


Primarie, Bersani spilla la birra per i volontari

Il vero risultato è l'affluenza, a conferma della disponibilità degli elettori alla democrazia. Renzi è stato l'apriscatole di sistema e questa spinta non si può esaurire con la sua sconfitta. Il segretario del Pd, che si è messo in gioco con primarie che lo Statuto non prevedeva, adesso ha l'obbligo di portare fino in fondo il cambiamento, senza farsi riacchiappare dagli "elefanti" del partito. 


"La meglio" del giorno


lunedì 26 novembre 2012

RISULTATI PRIMARIE IMPRUNETA

PRIMARIE Comune di Impruneta 



Bersani           832    33.6%
Tabacci            10      0.4
Puppato            63     2.5
Vendola          241      9.7
Renzi           1.323     53.5
Nulle                  3
Bianche              1

Totale votanti          2.473







Vanno al ballottaggio Bersani e Renzi

giovedì 22 novembre 2012

DOVE VOTARE



A TAVARNUZZE 
SI VOTA NEGLI UFFICI DEL COMUNE in via F.LLI ROSSELLI  6
(dove c'è anche la ASL)

DOMENICA 25 dalle ore 8 alle ore 20

Occorre:
  • un documento di Identità
  • la Tessera elettorale rilasciata dal Comune
  • il Certificato elettorale (viene rilasciato dagli uffici elettorali della Coalizione che ha organizzato le primarie, anche domenica stessa.)
a Tavarnuzze votano gli elettori delle sezioni elettorali n. 7.8.9.10.11.12.13.

Preghiamo i cittadini di registrarsi prima di domenica, per ridurre i tempi di attesa, vista la notevole affluenza prevista.  E' possibile registrarsi ancora sabato 24 dalle ore 18 presso il Circolo ARCI, via Gramsci 5 - Tavarnuzze


Il Quarto Stato


mercoledì 14 novembre 2012

La Greve travolge e distrugge il ponte ai Bottai

( da Il Gazzettino del Chianti)

Il ponte a uso esclusivo del cantiere per la realizzando dei lavori di prolungamento dell’Autopalio Fi-Si e della terza corsia della A1, è crollato a causa delle intense piogge di questi giorni.
 
Situato all’altezza del casello autostradale Firenze Impruneta (ex Certosa) serviva al passaggio dei mezzi pesanti, camion, betoniere. Com’è possibile vedere dalle foto, gli anelli da dove doveva passare l’acqua del fiume Greve, sono stati ostruiti da detriti e tronchi di alberi trascinati durante la piena, facendo probabilmente così “collassare” il breve tratto d’asfalto.
 

lunedì 12 novembre 2012

Documento di Enrico Rossi sulla finanziaria regionale


Una manovra di rigore ed equità.

Ispirata all'art. 3 della Costituzione: "È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il pieno sviluppo della persona".

La manovra finanziaria che la giunta ha approvato in una situazione di crisi così grave ci ha imposto scelte drammatiche.
I tagli operati dal governo Monti e dai governi precedenti sono quantificati in 550 milioni (sanità esclusa), pari al 25% delle entrate e della nostra capacità di spesa.
La prima risposta che abbiamo dato è stata quella di passare in rassegna tutte le spese.
Nel biennio 2011-2012 il risparmio complessivo sui costi di gestione e sulla spesa corrente, nonostante la nostra Regione sia considerata una delle migliori per efficienza ed efficacia della spesa stessa, è stato di circa 90 milioni. Per il 2013 produrremo ulteriori risparmi per più di 45 milioni. A regime avremo complessivamente 135 milioni di risparmi.
Altri risparmi consistenti sono stati infine realizzati attraverso la rimodulazione della spesa per gli investimenti, l’utilizzo dei fondi comunitari in modo più selettivo e in sostituzione delle risorse regionali.
Senza ridurre troppo il flusso di spesa annuale per gli investimenti, che rimangono intorno a 350-400 milioni all’anno. Anche grazie alla legge 35 che con il monitoraggio e i commissariamenti ha attivato molti cantieri fermi da anni per ritardi burocratici (circa 100 milioni).
Nonostante tutto questo, per chiudere il bilancio 2013, al netto dei risparmi effettuati, è necessario reperire risorse per ancora 250 milioni.
Anche se avessimo azzerato tutte le nostre politiche attive (cultura, sociale, scuola, contributi alle imprese) avremmo comunque avuto uno sbilancio intorno a 100 milioni, producendo però un effetto insostenibile.
Di fronte alla scelta di chiedere un contributo responsabile ai cittadini per mantenere aperte le classi di scuola materna o l’assistenza agli o altri servizi essenziali o per aiutare i più poveri, ci siamo assunti la responsabilità di non contraddire la Costituzione nei suoi principi fondamentali che sono la solidarietà e la tutela delle persone più deboli.
Vogliamo affermare un principio di comunità, perché ciascuno in ogni momento può ritrovarsi nella necessità di portare il proprio figlio alla scuola materna, aver bisogno di un contributo per pagare l’affitto, essere aiutato per ricevere un prestito in banca, essere preoccupato per il figlio laureato che non trova una opportunità di impiego, perché magari abbiamo tagliato il progetto GiovaniSì.
Per questo abbiamo attuato una manovra fiscale che, per tutte le possibilità che ci fornisce la legge, è quanto più possibile equa verso le famiglie, le imprese, i lavoratori.
Per l’Irpef abbiamo ovviamente esentato gli incapienti fino agli 8mila euro e tutelato le prime due fasce da 8 a 15mila e da 15 a 28mila euro. Per queste due fasce, si tratta di lavoratori dipendenti e autonomi, l’incremento è dello 0,2%, pari a un aumento massimo di 30 euro all'anno per la prima fascia e di 56 per la seconda. Dobbiamo considerare che oltre due terzi dei contribuenti della Toscana, cioè 1.657.000 su un totale di 2.144.000, rientra in queste due prime fasce.
Poiché fino a 95.000 euro di reddito è prevista una detrazione di 50 euro per ogni figlio a carico, a scalare man mano che il reddito cresce, è evidente che la gran parte delle famiglie con figli appartenenti a queste prime due fasce, potrà persino beneficiare di una riduzione dell’Irpef. 

sabato 10 novembre 2012

Indignarsi non è antipolitica. Intervista a Salvatore Settis

Salvatore Settis è un 71enne signore dai modi gentili e leggeremente impacciati di chi ha trascorso più di dieci lustri della propria vita tra libri, convegni, testi antichi, banchi delle più prestigiose istituzioni universitarie. La sua rabbia per come vanno le cose in questa Italia «dominata dal verbo della destra, cui anche la sinistra è succube» e dove tutto, pure i beni culturali e il paesaggio, «patrimonio della nazione» sono trattati alla stregua di «oggetti vendibili al mercato», è l'ira dei miti. Il suo, non è un atteggiamento estremista né amiccante all'antipolitica («Odio e volontà di eliminare gli altri»), è invece un modo di porsi fatto di indignazione e radicalità. Il professore ha appena dato alla stampe un nuovo libro "Azione popolare. Cittadini per il bene comune" (Einaudi): oltre 230 pagine tra manifesto politico, esegesi delle leggi e del linguaggio che ci governano, e suggerimenti per tutti quegli italiani che non vogliono assistere passivi alla «sistematica sottrazione dei loro diritti civili».

Non le sembra che il titolo del libro sia pericoloso? L'azione popolare è una nozione populista e di destra. E perché l'ha scritto?«Sono archeologo e storico dell'arte. Le mie competenze sono Giorgione, Laocoonte, cose così. Negli anni Novanta sono stato per sei anni alla Fondazione Getty in California. Il ritorno in Italia è stato traumatico per come si era deteriorato il senso della vita civile. Cominciai occupandomi della vendita del patrimonio culturale. Ne è nato il volume "Italia SpA". Ha avuto 150 recensioni: compresi bollettini parrocchiali e quello degli scaricatori del porto di Livorno. Così sono entrato in contatto con tanti piccoli movimenti locali: contro la cementificazione di una salina o la modifica di un palazzo storico. Poi ho scritto un secondo libro, sul paesaggio. Si è ripetuto lo stesso scenario. Mi invitavano parroci, insegnanti delle scuole. Ho avuto 300 incontri con il pubblico. Ho capito che le persone impegnate in vari comitati (ce ne sono 30 mila in Italia, vuol dire che almeno 3 milioni di cittadini ne fanno parte) erano in cerca di munizioni. Ecco la genesi di questo terzo libro».

venerdì 9 novembre 2012

IL DOCUMENTO: versione integrale.


Unione Comunale di IMPRUNETA

Premessa politica 

La situazione generale e la crisi economica

Parallelamente alle prossime elezioni politiche generali di primavera per il rinnovo della legislatura parlamentare che darà vita a un nuovo governo nazionale, anche il nostro comune di Impruneta andrà al voto per il rinnovo del Consiglio comunale e per eleggere il nuovo Sindaco. Due appuntamenti distinti che si svolgono in un unico contesto politico generale: l’Italia e l’Europa nel pieno della più grave crisi economica e sociale dalla fine della seconda guerra mondiale.
Gli effetti di questa crisi recessiva colpiscono duramente le fasce più fragili della società, ma per la prima volta anche quelle medie, con aziende e attività fino a ieri vitali e produttive costrette a chiudere, creando una forte disoccupazione che mette in crisi persone e famiglie,  precludendo l’accesso al lavoro a una massa enorme di giovani costretti a un umiliante e deprimente precariato, e più spesso all’inoccupazione permanente, negando così le legittime aspirazioni per il loro futuro. Anche la popolazione immigrata è colpita duramente dalla crisi e sottoposta a una precarizzazione estrema, ed è ripresa l’emigrazione dei nostri giovani verso paesi con economie più solide.
Le istituzioni locali, in primo luogo i Comuni, sono stati costretti a un forte ridimensionamento delle risorse a fronte di una crescente domanda di sostegno sociale da parte di cittadini in difficoltà per gli effetti della crisi, ma anche ad un drastico ridimensionamento della spesa per investimenti dovuta al rispetto del patto di stabilità imposto dall’Europa al governo Berlusconi, che limita fortemente la capacità di intervento per opere pubbliche fondamentali e ammodernamenti infrastrutturali.

Questi brevi cenni che non hanno la pretesa di una analisi compiuta della situazione economica e sociale, che non mettono in luce le diverse incidenze strutturali, territoriali e settoriali della crisi, servono a evidenziare che anche Impruneta andrà al confronto politico-amministrativo in questo contesto.

Comunali. Impruneta al voto la prossima primavera


Il Partito Democratico presenta il proprio “Manifesto di intenti”

COMUNICATO STAMPA

...e a lavoro fatto, un buon caffè!
Elezioni comunali 2013. A Impruneta il Partito Democratico ha pronto un documento di base per aprire la discussione con i potenziali alleati, con l’obiettivo di verificare la possibilità di costituire un nuovo raggruppamento di centrosinistra per le prossime amministrative. Attualmente il PD guida il comune di Impruneta dopo che alle ultime elezioni si era presentato da solo con la candidatura di Ida Beneforti, attuale sindaco.
Ora il documento per la prossima legislatura è rivolto alle “forze politiche progressiste o anche moderate, movimenti civici o di cultura ambientalista”, così come “alle organizzazioni sociali e del lavoro, del volontariato, le comunità religiose, imprese e cittadini”.
Un documento di 9 pagine, con alcuni punti programmatici imprescindibili per il PD, approvato all’unanimità dall'Unione comunale, sommando i contributi dei tre circoli - Impruneta, Bagnolo e Tavarnuzze - la cui premessa è la scelta di selezionare il prossimo candidato a sindaco attraverso le primarie, da organizzare eventualmente con altri soggetti se si giungerà a una coalizione.
Tra i punti della bozza di programma del Pd, il welfare, con l’impegno, “nonostante i tagli subiti, a mantenere lo stesso standard di qualità nella restituzione dei servizi alla persona, mantenendo anche i servizi a supporto delle famiglie, gravate da situazioni socio economiche particolarmente complicate”, anche attraverso la gestione associata dei servizi tra comuni.
Si passa poi al capitolo dello sviluppo attraverso l’idea di riutilizzi o nuove volumetrie per insediamenti produttivi e commerciali; spingendo il comparto della terracotta a “fare squadra” soprattutto quando si tratta di partecipare a bandi regionali per ottenere finanziamenti.

giovedì 8 novembre 2012

Pagine dei Candidati

Vi ricordiamo che su questo Blog sono ospitate le pagine di Bersani e di Renzi, con le iniziative in corso segnalate. Occorre cliccare sulle rispettive etichette in alto a destra.

sabato 3 novembre 2012

COMUNICAZIONE IMPORTANTE SULLE PRIMARIE

ORARI UFFICI ELETTORALI 

per sottoscrivere il manifesto e ritirare il certificato elettorale (solo residenti nel comune di Impruneta)


E’ necessario presentarsi con il certificato elettorale ed un documento di identità

Tavarnuzze
Circolo Arci, via Gramsci 5

Mercoledì  21 - 22,30
Giovedì  18 - 19,30
Sabato  18 - 19,30
Domenica 10 - 12,30

Bagnolo
Circolo Arci

Tutti i giorni  21 - 23
in più
Sabato  15,30 - 18
Domenica   9 - 11

Impruneta
Casa del Popolo

Martedi e Venerdì   17 – 19
Sabato e Domenica 10 -12,30


mercoledì 24 ottobre 2012

Gazebo anomalo e unitario a Tavarnuzze

Il Circolo Pd di Tavarnuzze ha piantato oggi il suo Gazebo al Mercato settimanale, e per dimostrare che il Pd non è un partito sull'orlo di una crisi di nervi,  ma il luogo democratico dove si discute e ci si misura, ha messo in scena la insolita distribuzione contemporanea di materiale a favore di entrambi i candidati, Bersani e Renzi. 


giovedì 18 ottobre 2012

Mah! Non hanno proprio niente da scrivere...



E non è neppure una notizia fresca. Ma non è ridicolo? Il Partito Democratico è un Partito, anzi, un grande Partito, l'unico che fa congressi, assemblee, ha regole, ha deciso - unico in Italia - di far scegliere i candidati con primarie... e siccome "discute" (perchè da noi non c'è un Uomo del Destino) tutti a dargli addosso: singoli, partiti e partitini, quelli che prendono le loro decisioni in piazza al bar o in ristrette conventicole dei soliti tre o quattro che poi si autoattribuiscono la rappresentanza dei "cittadini".

Ma quanti articoli hanno già scritto su questa autocandidatura... e che fatto clamoroso sarà mai? 

Anche D'Alema non si ricandida

La notizia del giorno è senza dubbio che Massimo D'Alema abbia dichiarato che NON si candiderà alle prossime elezioni. Se - come pensa - alle primarie prevarrà Bersani. 
...mi avevate proprio rotto, con questa storia delle candidature!

mercoledì 17 ottobre 2012

ATTENZIONE: OSPITIAMO LE PAGINE DEI COMITATI BERSANI E RENZI

Avvisiamo i gentili lettori del BLOG che da oggi sono disponibili due pagine dedicate al Comitato Bersani e al Comitato Renzi, con i riferimenti dei contatti e degli appuntamenti. Vi si accede dalle rispettive etichette in alto nella Home page del Blog. 


Il salto di...Formigoni da 4 km...

Il salto di Felix da 4 chilometri di altezza ha fatto scuola: ecco il "Celeste" Governatore della Lombardia impegnato nel tentativo di sopravvivere al tuffo nel vuoto (...degli scandali!)


Ufficiale: tre candidati PD alle Primarie di Coalizione


I candidati del Pd alle primarie di coalizione del centrosinistra sono Pier Luigi Bersani, Laura Puppato e Matteo Renzi.
Lo comunica l’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea nazionale del Pd, riunitosi questa mattina per la verifica delle candidature di iscritti al partito alle primarie di coalizione.

“Nei tempi e nei modi previsti dall'Assemblea nazionale del 6 ottobre 2012” si legge nel comunicato dell’Ufficio di Presidenza, “sono pervenute alla Presidenza dell’Assemblea due candidature: Laura Puppato e Matteo Renzi. Entrambe le candidature sono corredate, come previsto, dalla sottoscrizione di una dichiarazione in cui i candidati riconoscono i fondamentali contenuti politici e programmatici deliberati dall'Assemblea e da un numero di sottoscrizioni almeno pari al 10 per cento dei componenti dell’Assemblea nazionale. Pertanto, i candidati del Pd alle primarie di coalizione del centrosinistra sono: Pier Luigi Bersani (Segretario del partito), Laura Puppato e Matteo Renzi”.     

Alle primarie senza impazzire


L’elettore di centrosinistra che il 25 novembre e il 2 dicembre vorrà recarsi ai seggi per esprimere il proprio sostegno al candidato premier si faccia prima il segno della croce: è complicato, ma in fondo non impossibile. Coraggio.
Tutti al voto. Dalle prime valutazioni dei garanti, che hanno cominciato a riunirsi ieri in via Tomacelli, arriva una indicazione che farà felici i renziani: la famosa eccezione da stabilire per permettere di far votare all’eventuale ballottaggio anche coloro che non lo avevano fatto al primo turno sarà la più larga possibile. In altre parole: non sarà richiesto alcun certificato medico o attestato, non sarà necessario invocare improbabili mal di pancia, ma basterà spiegare che si è stati “nell’impossibilità” di votare e  apriti Sesamo. “Favorire la massima partecipazione al voto” traduce il presidente dei garanti Luigi Berlinguer.
L’iscrizione all’albo. Dove iscriversi per votare? ....

martedì 16 ottobre 2012

SABATO 20 dalle 10 alle 18
Impruneta, Auditorium della Casa del Popolo
via della Croce 45

RI-PENSARE COMUNE
Seminario sulla Istituzione Comune nel terzo millennio




Comitati Primarie

Sono ufficialmente nati i Comitati  Impruneta per Renzi e Impruneta per Bersani.
Il Circolo PD di Tavarnuzze ospiterà entrambi, come ovvio che sia trattandosi di una competizione interna al Partito Democratico. 

Per contatti, rifersi a:

IMPRUNETA x BERSANI: 

  • Claudio Guardi - banquieroderua@me.com, cell. 328 9851904
  • Angiolo Fossati - fossangiolo@tiscali.it, cell. 328 3837060


IMPRUNETA x RENZI

  • Stefano Chilleri - stchill@tin.it, cell. 329 0025052
  • Stefano Bellacci - sbellacci@libero.it, cell. 348 3011376


Scomparso il Pulcino PIO: la Polizia indaga.

Impruneta, 14 ottobre (da: Gazzettino di Impruneta)


Da alcuni giorni è scomparso Pio, il giovane Pulcino candidatosi a Sindaco di Impruneta. L'ultima volta che è stato visto, giovedì scorso, usciva da casa per ritirare alcuni manifesti per la campagna elettorale; da allora non si sono più avute sue notizie, e neppure dei suoi supporter e familiari. Si teme il peggio: il giovane Pio stava conquistando simpatia e consensi. In Piazza la gente mormora.

Ultim'ora!
Mentre andavamo in stampa ci è giunta la notizia che la Polizia sarebbe sulle tracce di un possibile colpevole. Ancora non ci sarebbero le prove, ma molti indizi conducono a lui: c'è il movente, eliminare un pericoloso concorrente nella corsa elettorale, e queste foto (foto 1), che farebbero pensare ad un atroce delitto, il sospettato, celato dietro occhiali scuri passerebbe ad un complice   un sacchetto con il corpo del reato, mentre altri complici hanno provveduto ad eliminare definitivamente tutto il Clan dei Pio (foto 2)

Il sospettato, celato da occhiali scuri, consegna ad un complice i resti di Pio?

La misera fine del Clan dei Pio...

lunedì 15 ottobre 2012

Le foto della Galleria Filtrante

Queste che seguono sono alcune foto della Galleria Filtrante scavata nell'800 sotto le viscere di Impruneta per raccogliere l'acqua di falda. Tuttora la fontanella a lato del Palazzo comunale ed il Pozzino sono alimentati da questa acqua. La Galleria è lunga 186 metri e vi si accede - come nel libro di Sussi e Biribissi - da un Tombino in via Cavalleggeri!

La galleria nella parte iniziale

In alcuni punti la volta è stata rinforzata con mattoni

La devozione alla Madonna delle Acque - Icona in Cotto

Questo è uno dei pozzi sotterranei... osservate la limpidezza dell'acqua!

In questo punto, particolarmente alto, ci sono anche alcune piccole stalattiti


Giunti in fondo, si torna indietro!

Parte la linea 1 della Metro imprunetina!

L'ingresso della Metropolitana di Impruneta, in via Cavalleggeri....

...che arriva in piazza Stazione a Firenze, fermando a Tavarnuzze, naturalmente.


In realtà, in occasione della Festa, è stata aperta al pubblico la galleria di filtrazione delle acque della falda di Impruneta. Chi non l'ha vista, si è perso qualcosa di interessante. 

VELTRONI NON SI RICANDIDERA'

Veltroni, rinunciando alla candidatura dimostra, con stile, di saper interpretare il momento politico attuale e quanto può essere normale rinunciare rispetto altri che sono abbarbicati alla propria sedia. Abbiamo già letto commenti cinici e corrosivi da parte di chi non ha intenzione di mollare di un centimetro la poltrona, e dei loro supporter. A noi pare che i fatti siano fatti, e oggi Walter ha fatto la scelta di tirarsi indietro, pur non rinunciando a impegnarsi per il successo del suo partito e in seguito per continuare a "fare politica" in modo diverso dall'occupare uno scranno in Parlamento. Bravo Walter.

domenica 14 ottobre 2012

la Carta d'intenti delle donne, per la democrazia paritaria


CARTA DI INTENTI 

Proposta dalle Consigliere del Consiglio Regionale della Toscana e dalla Rete Regionale del Coordinamento dei Comitati SNOQ della Toscana
 
Questa carta d'intenti è l'espressione di un’alleanza tra donne che hanno scelto di darsi obiettivi comuni, da perseguire insieme e separatamente nei propri ambiti di azione, per ottenere una nuova legge elettorale della Regione Toscana che garantisca una  democrazia paritaria e una effettiva rappresentanza di genere.

Consideriamo la scarsa presenza delle donne nelle Istituzioni e nello specifico nel Consiglio Regionale della Toscana  non solo antidemocratica, ma anche un segno di inefficienza del sistema, perché priva il Paese di un contributo determinante, pregiudicandone lo sviluppo economico, sociale e culturale.

Siamo coscienti che questa circostanza si inserisce in una più generale crisi della rappresentanza politica, aggravata dalle attuali leggi elettorali maggioritarie regionale e nazionale, dal momento che gli interessi generali del Paese e dunque anche quelli di genere non sembrano più riuscire a trovare  espressione, né ad influenzare l'agenda politica.

Riteniamo necessario restituire alle cittadine e ai cittadini la possibilità di contare.

mercoledì 10 ottobre 2012

Operazione Cieli Bui

(m.giannini@repubblica.it) - un estratto dell'articolo di oggi


Il Governo ha varato la Legge di Stabilità. In sostanza, una ulteriore manovra lacrime e sangue da dieci miliardi.  Con questi interventi, selettivi al contrario, la spending review assume i contorni dell'accanimento terapeutico. E ancora una volta, i tecnici dimostrano di avere molta attitudine per la contabilità nazionale, ma poca propensione all'equità sociale. Detto questo, la Legge di Stabilità si porta dietro due implicazioni, sulle quali si impone una riflessione.
La prima implicazione è economica. Proprio nel giorno in cui l'Istat fotografa una caduta del 4,1% del potere d'acquisto dei salari 2 e il Fondo monetario certifica il crollo del 2,3% del Pil di quest'anno, la manovra aggiuntiva del governo conferma che l'Italia, come del resto la Spagna e in prospettiva la stessa Francia, ha ormai imboccato un sentiero che conduce ad Atene, e non a Berlino. La spirale più recessione-più rigore sta dispiegando i suoi effetti micidiali. I tagli di spesa e i recuperi di evasione possono finanziare ben poco, oltre al maggior fabbisogno determinato dalla caduta del denominatore nel rapporto deficit/Pil e debito/Pil. E l'aggiustamento, per un Paese che non può più neanche immaginare ulteriori inasprimenti d'imposta in stile Hollande ma dovrebbe semmai cominciare a ridurre la pressione fiscale, non può non avvenire ormai a carico del Welfare. Cioè attraverso la riduzione ancora più spinta del perimetro di una spesa sociale già di per sé iniqua e squilibrata.