Grazie ad un accordo di collaborazione con il Sito Pirata Uìkilics siamo in grado di proporre ai nostri fedeli lettori un documento eccezionale, scovato dalle Uìkitalpe nei segretissimi archivi del PD imprunetino (l'Unione comunale, non il Circolo di Impruneta, ndr).
Si tratta nientemeno che del Programma originale (novembre 1998) della "Coalizione del Cactus" nome in codice sotto cui i Carbonari celavano la loro affiliazione al primo Ulivo. Purtroppo tale futuristico programma fu affossato dall'establishment del partito, che lo riteneva troppo avanzato.
Il documento, che circolò clandestinamente per alcuni giorni, fu fatto sequestrare da tutte le Sezioni e le copie già stampate date alle fiamme, in una notte di luna piena, nelle segrete della CdP di Impruneta, durante l'Oktober Fest! In alcune parti è chiaramente datato, ma se apprezzi la lungimiranza e l'estrema concretezza.
Buona lettura...
Programma per le elezioni amministrative
COALIZIONE del CACTUS
Novembre 1998
Premessa
La Coalizione del Cactus ha ben presenti i problemi del territorio, perchè ha sempre guardato alla gente con orecchi bene aperti. Per esempio, voci raccolte in piazza, ma non per questo da sottovalutare, ci hanno recentemente segnalato che Impruneta e Tavarnuzze stanno ancora nello stesso comune, affezionate come suocera e nuora, come Clinton e Hillary, e via dicendo, nonostante abbiano caratteristiche parecchio diverse, come confermatoci da una autorevole conoscitrice del territorio. Infatti, bloccata con le sue sporte all’uscita della Coop, la signora Cesira, del rione del Pallò, non si è fatta pregare per rilasciare questa dichiarazione ufficiale:
Stìcazz...! E le son diverse accaso! Impruneta e la stà bellina in cima ai’ ppoggio, mentre que’ signorini di Tavarnuzze e gli stanno tutti ‘numiditi da’ igguazzo in fondo a qquella buca, a respirassi lo smogghe dell’autostrade. E gni sta bene! E ora scusa’ emi, devo andare, che e ciò issugo su i’ffoco e finisce ‘he mi s'attacca ai’ ttegame.
Se l’indiscrezione fosse confermata, non avendo Impruneta e Tavarnuzze alcun orizzonte comune (causa i duecento metri di dislivello), avrebbero bisogno di idee diverse e programmi alternativi.
Vediamo quali.
Impruneta
Impruneta, si sa, è la Porta del Chianti. Che palle, lo si dice da vent'anni. Chi ci crede più?
Però, accade spesso che uno sbadato esca e lasci la porta aperta. Quando accade qui da noi, allora c’è riscontro, e ci tira un vento della madonna (ecco, la famosa Madonna dell’Impruneta), per la gioia dei turisti che nelle sere d’estate si giocano la pelle sfidando il traffico di piazza Buondelmonti per tentare di raggiungere il Bar Italia prima che chiuda (verso le sei).
Questo Bar, conosciuto per il gelato sopraffino, usa infatti ritirarlo dal commercio poco dopo cena, appena il business minaccia di diventare economicamente interessante; allora butta giù i bandoni, e si trasforma in un bunker inespugnabile come... come un auto con l’antifurto quando ti sei perso le chiavi e vien giù un acqua della madonna (già, la famosa Madonna dell’Impruneta).
Ma i turisti vengono ugualmente, perchè il nostro capoluogo - dicono questi turisti (e non solo loro) - ha una vocazione culturale.
Non è vero, rincoglioniti mangiakartoffen, Impruneta ha una vocazione turistica, replicano con il consueto garbo i colti indigeni.
In uno sforzo di mediazione diremo quindi che si tratta di una vocazione culturale ma turistica, anche se i turisti è meglio che dormano altrove, perchè qui troverebbero solo un paio di loggiati buoni per i saccappelisti (anzi, uno solo, perchè l’altro è al momento utilizzato per una Expo permanente di vetrate in Blindovit) e alcune pensioni a ore che fanno - per la verità - un servizio socialmente molto molto richiesto.
Su questo versante quindi la situazione è ancora carente, nonostante i lodevoli sforzi dell’amministrazione precedente per trasformare un ex stabile sindacale da centro accoglienza in stile profugo curdo in una ridente locanda oggi apprezzata da molti Tourist Operators, soprattutto bulgari e moldavi.
La linea di sviluppo del sistema alberghiero è stata definitivamente individuata nella promozione di Agriturismi e Beddenbreffast, su cui saranno tenuti dei corsi nella antica Fornace Agresti, finemente ristrutturata.
Questo settore è in crescita, perchè, grazie al cielo, i turisti, soprattutto stranieri, adorano dormire in pollai e concimaie ristrutturate, socializzare con animali esotici come il cane da pagliaio e la gallina faraona, e al mattino prepararsi ad affrontare le code agli Uffizi rinfrancati da una tipica colazione contadina a base di ribollita, tocchi di soprassata, e vino bono (di Greve).
Cultura
Impruneta è permeata già da una intensa vita culturale, perchè c’è una vivace Basilica (propietà della famosa Madonna dell’Impruneta), una Festa dell’Uva, e soprattutto una bella Fiera, con il suo mercato del bestiame che richiama intellettuali da ogni cascinale nel raggio di 20 chilometri.
Il settore musicale è quello più scoperto. Abbiamo ormai, tra Corali, Filarmoniche, Bande e Scuole, una densità di tre insegnanti di musica per ogni cittadino, un po’ esigua e comunque al di sotto dei parametri di Maastricht, che prevedono una scuola di musica in ogni frazione.
Per entrare in un Europa abbiamo quindi pianificato una massiccia opera di alfabetizzazione musicale, attraverso l’insegnamento coatto di strumenti appartenenti alla nostra tradizione come la cornamusa e l’hukulele. I corsi si terranno presso la antica Fornace Agresti, finemente ristrutturata, nei cui locali ad anno nuovo si trasferirà da Firenze, dove soffre per insufficienza di spazio, il famoso Museo del pianoforte a coda e degli Organi per Chiese, forte di duemilacinquecento rari pezzi.
Scuola
Da accordi con il Provveditorato nasceranno nel nostro comune una scuola media superiore ed un collegio, localizzati nelle frazioni per non congestionare ulteriormente i centri maggiori.
Un sondaggio, crediamo significativo anche se condotto - per ridurre i costi - limitatamente ad una sola zona del Comune scelta a campione (è venuto fuori l’Ugolino) ha stabilito gli indirizzi di studio più gettonati, e oggi, grazie anche all’intervento generoso dei privati, possiamo annunciare la prossima nascita del Liceo Classico Mediaset ai Baruffi e dell’ Educandato Femminile Rachele Mussolini, a San Gersolè.
Corsi altamente professionali di Taglia e Cuci saranno tenuti (nei locali della antica Fornace Agresti) da alcune tra le più esperte comari del paese, sotto la supervisione del noto giornalista de La Fazione, Giano Leandri.
Infine, un progetto di ingegneria genetica per la clonazione in serra di elettori modificati con cromosomi di garofano, proposto dal Cav. Morandelli a nome dei socialisti democratici, non si potrà concretizzare in questa legislatura perchè i locali della Fornace Agresti, pur finemente ristrutturata, non sono risultati abbastanza luminosi. Per avere abbastanza luce, occorrerebbe abbattere, pare, una tettoia.
Tavarnuzze
L’espansione di Tavarnuzze è un fatto recente, e come tale fondato sulle teorie urbanistiche più moderne, in particolare la Teoria del Caos e la corrente di pensiero Anarco-palazzinara.
Noi proponiamo di legare il nome di questo ridente centro a forme artistiche di avanguardia: del resto il panorama del paese appare già di per sé come un’opera astratta, esposizione spontanea di manufatti malfatti in cemento armato riconducibili al Movimento Preurbanista dello Sturmundnvillen (Sacco delle città, 1923).
Per quanto riguarda lo sviluppo economico, puntiamo ad un grande rilancio delle attività legate alla Greve: un grande Porto turistico-peschereccio, facilmente ottenibile nella zona delle Cave ampliando l’ansa del fiume e una attività cantieristica e di rimessaggio nautico da insediare nella ex zona Solis, che risulterebbe molto concorrenziale perchè più asciutta e meglio riparata rispetto alla vicina Versilia.
L’indotto di queste opere farà nascere molti posti di lavoro, considerando anche commercio, lavorazione e trasformazione del pescato. In particolare, lungo il fiume potrebbero tenersi le contrattazioni del mercato ittico, mentre l’area Nova Rico in località Bottai è stata individuata come localizzazione ideale per la produzione di pasta d’acciughe e, soprattutto, di insuperabili scatole del nostro Tonno in Olio d’oliva di frantoio.
Presso lo stadio si espanderà la zona sportiva, comprensiva di otto stabilimenti balneari, noleggio di gommoni e pedalò, più una pista di pattinaggio sul ghiaccio e, appoggiato alla collina, un ippodromo per le corse in salita (disciplina equestre emergente).
Presso il Centro Nautico Zodiac sono già chiuse (per eccesso di richiesta) le iscrizioni alla scuola di vela, i cui incassi andranno a finanziare la costruzione del 12 metri Accursio da Bagnolo.
Questa bella barca, di proprietà del Circolo Cattolico Yacht Club, prenderà parte all’America’s Cup, sotto il comando del promettente skipper Max D’Alema. I ritorni pubblicitari si prevedono interessanti.
Ambiente
Accogliendo una vecchia proposta dell’ARCI Ambiente l’amministrazione ha in animo un vasto programma di rinaturalizzazione del letto delle strade, attraverso la riconversione del brutto manto di asfalto in una più ecologica copertura bianca a buche, sassi e fanghiglia.
Oltre ad un impatto favorevole sul paesaggio questa soluzione dovrebbe rilanciare le officine meccaniche e gli impianti di autolavaggio con, anche se modeste, ricadute occupazionali.
I tralicci che deturpano il paesaggio dovranno essere rimossi o interrati: su questo siamo irremovibili, anche se le soluzioni proposte da Enel non convincono del tutto. Ci hanno infatti sottoposto due progetti, nel primo dei quali si propone l’interramento dei piloni così dove sono, ma per coprirli occorre molta terra e poi non siamo sicuri dell’effetto estetico di collinette alte e sottili, anche se vezzosamente piantumate.
La seconda soluzione prevede invece di scavare sotto ogni traliccio, fino a farlo calare al grado di interramento desiderato: ma in questo modo i fili elettrici correrebbero forse un pochino bassi.
Probabilmente sceglieremo una soluzione intermedia, scavando sotto un pilone ed usando la terra per coprire il successivo.
Caccia: la coalizione del Cactus si pone l’obbiettivo di concedere il voto agli animali selvatici, purchè dimostrino di essere residenti da almeno sei mesi. Un periodo più lungo sarebbe irrealistico, giacchè è statisticamente provato che i nostri cacciatori sterminano accuratamente entro l’ottavo mese di vita tutto ciò che vola, corre, rosicchia o scava, esseri umani esclusi, ma anche per questi ultimi, in anni particolarmente magri, è più sicuro non frequentare troppo le campagne.
Il nostro programma prevede comunque una moratoria generale di un anno, salvo che per i lepri, per i quali la caccia è aperta. Presi dall’entusiasmo, molti hanno insistito per lasciare aperta anche la caccia ai toti e ai viti.
Quando hanno capito l’equivoco ci sono rimasti molto male.
L’Amministrazione, sempre molto sensibile ai problemi ambientali, ha in programma di tagliare definitivamente i ponti con Enel.
La clamorosa novità, che ci catapulta all’avanguardia tra i Comuni italiani, è che nella prossima legislatura Impruneta si produrrà l’energia elettrica in casa, grazie a una piccola centrale nucleare (d’occasione, ma revisionata da una affidabile ditta del settore, la Cher Nobyl di Afragola)
Per realizzare economie di scala e vantaggiose sinergie, il reattorino atomico delle Sibille sarà utilizzato anche per incenerire i rifiuti urbani, sia pellettizzati che glassati, interi o a pizzichi e a bocconi, e inoltre per la produzione industriale di 5.000 porzioni/giorno di Peposo alla Fornacina, con cui contiamo di rifornire le mense scolastiche del comprensorio.
A questo proposito sono già state condotte incoraggianti esperienze gastronomiche, che a parte il marginale inconveniente di un aiuto cuoco sventatamente vaporizzatosi aprendo lo sportello del forno, hanno prodotto risultati confortanti: le fornacine sono risultate gustose, magari un filino sempre troppo cotte.
P.S. - A proposito, si apre l’opportunità di un posto di lavoro come aiuto cuoco: il relativo bando di concorso può essere ritirato - l’avreste detto ? - presso i mitici locali dell’antica Fornace Agresti, finemente...
Chi è l'autore di questa meraviglia??
RispondiEliminaVeramente molto simpatico e "velatamente" ironico.
Stefano Bellacci
L'autore... Claudio Guardi.
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