sabato 14 maggio 2011

Bersani a Ballarò strappa il contratto con gli italiani di Berlusconi


Il segretario PD: "Doveva mantenere le promesse in 5 anni, ne son passati 10, ha governato 8 e non è successo niente. Fanno decreti aspirina: non risolvono i problemi veri del Paese: lavoro e i giovani. Basta false promesse, Berlusconi è un imbroglione, un imbonitore” 

Pier Luigi Bersani ha respinto così l'accusa di Silvio Berlusconi alla sinistra di voler introdurre la patrimoniale. "Non ho intenzione di mettermi a discutere con falsità di questo genere", ha aggiunto il segretario del Pd a Ballarò. 
"Credo che queste favole non funzionino più. Noi non siamo per le tasse, siamo per la fedeltà fiscale", ha spiegato il leader democratico. "Se pagano tutti si paga meno. Noi non abbiamo mai fatto un condono. Siamo per alleggerire il carico sul lavoro e sulle famiglie numerose e spostarlo sulle rendite finanziarie".
“Al contrario è stato il premier ad alzare le tasse”, ha puntualizzato Bersani. "Abbiamo festeggiato i dieci anni del contratto con gli italiani, doveva mantenere le promesse in 5 anni, ne sono passati 10 e lui ha governato per 8. Cosa è successo?” 
E ha strappato una copia del contratto.

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