Dott. Enrico Rossi
Presidente della Regione Toscana
Piazza Duomo, 10
50122 Firenze
Egregio Presidente,
ricevuta la lettera indirizzata alla Sua Giunta e gli inviti al sopralluogo conoscitivo che i Sindaci della Piana fiorentina e le Amministrazioni Provinciali di Prato e Firenze hanno inviato nelle settimane scorse e consapevoli della importanza di un confronto esteso e partecipato, riteniamo opportuno trasmetterLe le nostre riflessioni sulle complesse scelte di governo che riguardano il futuro dell’area metropolitana. Ci sentiamo in animo di scriverle, in maniera assolutamente rispettosa di ambiti amministrativi che non riguardano immediatamente i nostri territori, ma certamente e direttamente la vita delle comunità che governiamo. La Regione Toscana ha sempre rappresentato un punto di riferimento fondamentale, politico oltre che amministrativo, e questo ha facilitato enormemente il nostro lavoro di amministratori locali; abbiamo avvertito la volontà di un impegno comune, svolto in uno spirito di pari dignità e di condivisione e nel rispetto delle reciproche competenze, e questo crediamo ci abbia permesso di ottenere risultati altrimenti irraggiungibili.
Ci preme sottolineare, perché sappiamo di affrontare un punto fondamentale della Sua azione politica di questi mesi di governo, quanta condivisione trovi presso le nostre Amministrazioni la pianificazione regionale in materia di raccolta e smaltimento dei rifiuti, e la determinazione politica con la quale viene portata avanti, per superare ritardi ormai decennali e colmare il divario che separa, in questo come in altri servizi pubblici, la Toscana dagli esempi di aree europee più virtuose ed avanzate. Ci ha sempre convinto il Suo richiamo alla responsabilità ed alla celerità delle azioni da compiere in questo campo così delicato e complesso, che merita e richiede scelte improcrastinabili.
Oggi, dopo le decisioni prese in questi anni, e grazie all’accelerazione degli ultimi mesi, possiamo trovarci ad un punto di svolta positivo per tutta l’area omogenea dell’ATO Toscana Centro, la più grande della Regione. Il completamento di questo percorso virtuoso che ha il suo snodo fondamentale nella costruzione dei termovalorizzatori di area vasta, deve essere portato avanti con forza e convinzione: noi intendiamo fare la nostra parte insieme agli altri attori istituzionali dell’area metropolitana fiorentina. Lavorando anche per ricomporre le recentissime, preoccupanti fratture determinate dal passo indietro del Comune di Greve in merito al Piano Provinciale dei Rifiuti. La realizzazione del termovalorizzatore di Case Passerini, insieme alla costruzione del termovalorizzatore di Testi che riguarda più da vicino il nostro territorio e dunque le nostre responsabilità, è il fulcro della pianificazione di Ambito e perciò della risoluzione concreta di quello che è il problema prioritario e più urgente dei nostri mandati amministrativi. Riteniamo d'altronde necessario diffondere e radicare socialmente una nuova cultura in tema di rifiuti che si approcci a questo tema in maniera oggettiva, scientifica, pragmatica, non concedendo eccessivi spazi alla pur affascinante ipotesi “Rifiuti Zero”, ma costruendo risposte integrate, adeguate e percorribili: dalla riduzione al riciclaggio all'uso della tecnologia.
Sappiamo quanti vantaggi, in termini ambientali ed economici, porterà con sé la realizzazione di tutta la filiera impiantistica propria di un ciclo virtuoso di raccolta e smaltimento dei rifiuti e quanto migliore sarà, una volta realizzata la totalità delle opere necessarie, la percezione della nostra complessiva azione di governo da parte dei cittadini.
Siamo altresì consapevoli di quanta rilevanza abbiano per i toscani le scelte che saranno compiute e quanto difficili siano i tempi nei quali si prospettano decisioni di questa portata. Intendiamo perciò porre alla Sua cortese attenzione istituzionale l’importanza che rivestono, dal nostro punto di vista, il dialogo e la condivisione nelle strategie politico-amministrative che riguardano il futuro dell’area metropolitana alla quale apparteniamo e della quale siamo parte integrante. Auspichiamo che le amministrazioni interessate tutte siano coinvolte in maniera piena e sostanziale, perché insieme si possa arrivare a decisioni operative le più autorevoli e durature possibili; attraverso i contributi di merito di tutti potremo giungere alla conoscenza completa della serie di questioni che ci si pongono davanti e considerarle nella loro complessa vastità. In primis, quella relativa alla possibile convivenza tra due importanti infrastrutture nella Piana: il termovalorizzatore e il prolungamento della pista dell'aeroporto. Crediamo che su tale aspetto non si debbano porre pregiudiziali o rigide chiusure, ma che sia fondamentale ricorrere all'evidenza e all'oggettiva scientificità di studi ed analisi integrate (già effettuate o da svolgere) che provino il reale impatto delle ricordate infrastrutture sulla qualità della vita, sulla salute delle Comunità locali. Dovendo però arrivare a una scelta – qualora i dati di cui sopra lo richiedessero, nonostante le continue innovazioni tecnologiche in tema di trattamento di rifiuti e costruzione di aerei – a nostro modestissimo parere l'impianto di termovalorizzazione rappresenta l'intervento prioritario, vuoi per la strategicità che ricopre all'interno del Piano Provinciale dei Rifiuti e per le positive ricadute economiche e di impiego, vuoi per le opportunità offerte dalla vicinanza con l'aeroporto di Pisa.
Riteniamo quindi indispensabile il massimo coinvolgimento degli Enti Locali sedi di impianti nella loro realizzazione e nelle valutazioni scientifiche ed oggettive sulle opere di mitigazione contenute negli accordi in essere; il potenziale rischio che un disaccordo istituzionale estenuante e lunghissimo porti alla paralisi nelle scelte già condivise, è secondo noi da evitare utilizzando tutti gli strumenti a disposizione di ciascuno. Auspichiamo che nei prossimi mesi il necessario confronto tra Regione, Province, Comuni sul futuro del quadrante territoriale dove è prevista l’ubicazione del termovalorizzatore di Case Passerini tenga conto delle conoscenze e delle competenze maturate negli anni dai rappresentanti delle comunità maggiormente coinvolte nelle scelte, valutando e verificando in maniera esaustiva e completa i dati e le implicazioni economiche, urbanistiche, ambientali, infrastrutturali, di salute che scelte così importanti portano con sé, influendo in maniera decisiva sulla qualità della vita delle persone. Confidiamo, inoltre, che tale proficuo percorso coinvolgerà attivamente non solo i già ricordati Comuni della Piana, ma anche le altre Amministrazioni dell'area metropolitana giacché a questa dimensione attengono scelte di tale portata. Pensiamo si possa così creare un modello di governance pubblica capace di portare a sintesi e rispettare le ragioni di tutti, consentendo a tutto il nostro sistema di relazioni istituzionali di fare un passo in avanti decisivo per il futuro della Toscana Centrale, che si troverà ad affrontare, in vari e fondamentali settori, sfide difficili e complicatissime; le vorremmo affrontare con la dovuta determinazione, ognuno per la sua parte, mantenendo solidarietà e unità d’intenti.
Nel ringraziarLa per l’attenzione che vorrà dedicare a queste nostre considerazioni, svolte in pieno spirito di collaborazione, Le porgiamo i nostri migliori saluti e Le auguriamo buon lavoro.
San Casciano in Val di Pesa, 23 maggio 2011
I Sindaci
Luciano Bartolini (Bagno a Ripoli)
Ida Beneforti (Impruneta)
Sestilio Dirindelli (Tavarnelle Val di Pesa)
Massimiliano Pescini (San Casciano in Val di Pesa)
Maurizio Semplici (Barberino Val d’Elsa)
http://www.chiantisenzainceneritore.it/news/85-lettera-aperta-al-sindaco-di-san-casciano-del-consorzio-vino-chianti-classico
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