ll Cavaliere si scatena contro De Magistris e Pisapia. "Non c'è alternativa a noi e alla Lega". "Non ho attaccato i magistrati". "Contro di me un blocco mediatico". "Crisi economica? I ristoranti sono pieni". "La telefonata per Ruby? L'avrei fatta anche per Rosy Bindi". "Disposto a passo indietro per riunire i moderati"
Berlusconi: senza cervello chi vota De Magistris o Pisapia
Berlusconi iersera parla e straparla a Porta a Porta, le agenzie diffondono cosa ha detto nella registrazione ed evidentemente non gli restano che agli insulti: «Non credo che ci sia una persona con la testa sulle spalle che possa votare per il signor De Magistris; uno che vota per il signor del De Magistris vada a casa, si guardi nello specchio e dica sono un uomo o una donna senza cervello». Anzi, chi vota a sinistra non ha cervello: «La Moratti e Lettieri sono persone che hanno gestito aziende, sono capaci di prendere delle decisioni, mentre gli altri sono amministratori improvvisati. Io credo che Pisapia e De Magistris non riusciranno a vincere, se a Milano e Napoli la gente andrà a votare senza lasciare a casa il cervello».
Pisapia è un agitatore politico
«Pisapia ha presentato leggi a tutela dei terroristi, di eversori e per l'eutanasia». Secondo il premier - che non può risparmiare il candidato a Milano - Pisapia non sarebbe in grado di amministrare Milano «perchè non ha amministrato nemmeno un'edicola» e invece «Moratti e Lettieri per Napoli hanno gestito aziende con fortissima capacità». Il concorrente di donna Letizia «è un agitatore politico»
A Milano ho perso per blocco mediatico a sinistra
Silvio Berlusconi individua nel «blocco mediatico di sinistra» la causa della non vittoria al primo turno a Milano di Letizia Moratti. Ospite di Porta a porta, il premier alla domanda di come è stato possibile aver perso Milano al primo turno, spiega: «Io credo ci sia una motivazione assolutamente precisa. Abbiamo contro un blocco mediatico terrificante, a partire dal Corriere della Sera, da Sky e La7 e le trasmissioni Rai pagate con i soldi di tutti che stanno con la sinistra».
Italia povera? Ma se spendiamo 10 miliardi in cosmetici
Dopo i dati Istat l'Italia è più povera? «Le esperienze di tutti noi ci dicono che è difficile trovare un posto al ristorante, prenotare un posto in aereo o in treno per le vacanze di Pasqua ed inoltre spendiamo 10 miliardi di euro per i cosmetici».
Al mio posto neppure Leonardo da Vinci ce la faceva
Poi si paragona nientemeno che a Leonardo da Vinci, uno dei genii dell'umanità: «Anche Leonardo sarebbe riuscito a terminare la Gioconda se dalla mattina alla sera qualcuno lo prendeva a schiaffi?». La metafora è di Silvio Berlusconi, che - lamenta a 'Porta a Portà - ha dovuto «fare il premier assediato da 30 processi, 24 dei quali già terminati. Ma ho la scorza dura, e una capacità di resistenza disumana...».
Sinistra impresentabile e giustizialista
«Non c'è nessuna possibilità che ci sia un'alternativa di governo diversa dalla nostra. La sinistra che c'è in italia è impresentabile». Torna a essere un fiume in piena. «Abbiamo la peggiore opposizione del mondo, peggio dell'armata Brancaleone». Secondo lui la sinistra coltiva «odio per l'avversario», è «giustizialista e vuole conquistare il potere per il clientelismo».
Io, assediato da 30 processi
A proposito dei magistrati e dei toni della campagna elettorale, il premier nega di aver concentrato l'attenzione sui giudici: «Non è vero che io ho parlato solo di magistratura. I comizi duravano un'ora e mezza, alle procure dedicavo 4 minuti, ma i tg prendevano solo quella parte lì. In questa campagna elettorale ho sentito più affetto nei miei confronti che negli anni passati. Forse perchè hanno capito il dolore, il disagio che ho provato a fare il premier assediato da 30 processi, 24 dei quali già terminati». Una condizione nella quale, si paragona il premier, «neanche Leonardo avrebbe finito la Gioconda...».
Stampa insorga contro scandalo miei processi
«Vado in tribunale e assisto a cose paradossali. Questa è una cosa scandalosa in una democrazia e non capisco come mai chi è nell'informazione non insorga contro questo».
Io, applaudito dappertutto
«Non è stato un voto contro di me. Non penso. Se vado in giro blocco le strade e quando vado in un negozio per uscire ci metto venti minuti. Sono applaudito dappertutto. Una volta quelli della sinistra mi facevano dei segnacci e ora sono diminuiti anche quelli».
Nessuna alternativa a me
«Lo escludo nella maniera più assoluta». Così Berlusconi, ospite di Porta a Porta, risponde alla domanda se ritiene possibile che qualcuno nella maggioranza gli chieda di farsi da parte. «Non ci sono alternative, purtroppo», alla sua leadership, «lo faccio con sacrificio».
Disposto a un passo indietro per area moderata
«Io sarei disposto a farlo, se questo favorisce la ricomposizione dell'area moderata e da tutti venisse riconosciuto qualcuno come leader». Così il premier risponde a chi gli chiede se sia disposto a fare un passo indietro se questo servisse a ricomporre il centrodestra con l'Udc.
Nessun governo senza di me
Esiste un governo senza Berlusconi e senza voto? «In questo momento mi sembra molto difficile. Se mi venisse un colpo domani mattina il Pdl avrebbe un mio successore da proporre alla Lega». Poi, serio: «Escludo questa possibilità».
Telefonata per Ruby? La facevo anche per Rosy Bindi
«Io sono una persona che soccorre le persone in pericolo. L'avrei fatto anche con Rosy Bindi». Il riferimento è alla telefonata alla questura di Milano per far uscire Ruby. «E' tutto regolarissimo e non mi sono pentito di aver fatto quella telefonata. è una montatura totale».
Mubarak, liberatelo, dirò che è zio di Ruby
«Il presidente Mubarak è stato trattato in modo indecente. Adesso telefonerò al nuovo governo egiziano e ne chiederò la scarcerazione assumendo che è lo zio di Ruby!!». Il premier si concede di scherzare sul Rubygate e sull'Egitto che ha cambiato regime.
Case abusive a Napoli? "Ci voleva la busta in bocca"
«Gli obbrobri si devono cancellare, e si cancelleranno, ma non si può prendere una famiglia e dirgli da domani sei sul marciapiede. Prendiamoci del tempo per fare, anche dal punto di vista umanitario, interventi ammissibili». Parlando degli abusi edilizi a Napoli l'ineffabile premier insiste: «Non è una sanatoria. Ma ci sono delle costruzioni che sono state costruite senza licenza perchè per averla a Napoli ci volevano almeno due anni di tempo. E mi si dice, anche con la busta in bocca». Con la bustarella quindi.
Berlusconi iersera parla e straparla a Porta a Porta, le agenzie diffondono cosa ha detto nella registrazione ed evidentemente non gli restano che agli insulti: «Non credo che ci sia una persona con la testa sulle spalle che possa votare per il signor De Magistris; uno che vota per il signor del De Magistris vada a casa, si guardi nello specchio e dica sono un uomo o una donna senza cervello». Anzi, chi vota a sinistra non ha cervello: «La Moratti e Lettieri sono persone che hanno gestito aziende, sono capaci di prendere delle decisioni, mentre gli altri sono amministratori improvvisati. Io credo che Pisapia e De Magistris non riusciranno a vincere, se a Milano e Napoli la gente andrà a votare senza lasciare a casa il cervello».
Pisapia è un agitatore politico
«Pisapia ha presentato leggi a tutela dei terroristi, di eversori e per l'eutanasia». Secondo il premier - che non può risparmiare il candidato a Milano - Pisapia non sarebbe in grado di amministrare Milano «perchè non ha amministrato nemmeno un'edicola» e invece «Moratti e Lettieri per Napoli hanno gestito aziende con fortissima capacità». Il concorrente di donna Letizia «è un agitatore politico»
A Milano ho perso per blocco mediatico a sinistra
Silvio Berlusconi individua nel «blocco mediatico di sinistra» la causa della non vittoria al primo turno a Milano di Letizia Moratti. Ospite di Porta a porta, il premier alla domanda di come è stato possibile aver perso Milano al primo turno, spiega: «Io credo ci sia una motivazione assolutamente precisa. Abbiamo contro un blocco mediatico terrificante, a partire dal Corriere della Sera, da Sky e La7 e le trasmissioni Rai pagate con i soldi di tutti che stanno con la sinistra».
Italia povera? Ma se spendiamo 10 miliardi in cosmetici
Dopo i dati Istat l'Italia è più povera? «Le esperienze di tutti noi ci dicono che è difficile trovare un posto al ristorante, prenotare un posto in aereo o in treno per le vacanze di Pasqua ed inoltre spendiamo 10 miliardi di euro per i cosmetici».
Al mio posto neppure Leonardo da Vinci ce la faceva
Poi si paragona nientemeno che a Leonardo da Vinci, uno dei genii dell'umanità: «Anche Leonardo sarebbe riuscito a terminare la Gioconda se dalla mattina alla sera qualcuno lo prendeva a schiaffi?». La metafora è di Silvio Berlusconi, che - lamenta a 'Porta a Portà - ha dovuto «fare il premier assediato da 30 processi, 24 dei quali già terminati. Ma ho la scorza dura, e una capacità di resistenza disumana...».
Sinistra impresentabile e giustizialista
«Non c'è nessuna possibilità che ci sia un'alternativa di governo diversa dalla nostra. La sinistra che c'è in italia è impresentabile». Torna a essere un fiume in piena. «Abbiamo la peggiore opposizione del mondo, peggio dell'armata Brancaleone». Secondo lui la sinistra coltiva «odio per l'avversario», è «giustizialista e vuole conquistare il potere per il clientelismo».
Io, assediato da 30 processi
A proposito dei magistrati e dei toni della campagna elettorale, il premier nega di aver concentrato l'attenzione sui giudici: «Non è vero che io ho parlato solo di magistratura. I comizi duravano un'ora e mezza, alle procure dedicavo 4 minuti, ma i tg prendevano solo quella parte lì. In questa campagna elettorale ho sentito più affetto nei miei confronti che negli anni passati. Forse perchè hanno capito il dolore, il disagio che ho provato a fare il premier assediato da 30 processi, 24 dei quali già terminati». Una condizione nella quale, si paragona il premier, «neanche Leonardo avrebbe finito la Gioconda...».
Stampa insorga contro scandalo miei processi
«Vado in tribunale e assisto a cose paradossali. Questa è una cosa scandalosa in una democrazia e non capisco come mai chi è nell'informazione non insorga contro questo».
Io, applaudito dappertutto
«Non è stato un voto contro di me. Non penso. Se vado in giro blocco le strade e quando vado in un negozio per uscire ci metto venti minuti. Sono applaudito dappertutto. Una volta quelli della sinistra mi facevano dei segnacci e ora sono diminuiti anche quelli».
Nessuna alternativa a me
«Lo escludo nella maniera più assoluta». Così Berlusconi, ospite di Porta a Porta, risponde alla domanda se ritiene possibile che qualcuno nella maggioranza gli chieda di farsi da parte. «Non ci sono alternative, purtroppo», alla sua leadership, «lo faccio con sacrificio».
Disposto a un passo indietro per area moderata
«Io sarei disposto a farlo, se questo favorisce la ricomposizione dell'area moderata e da tutti venisse riconosciuto qualcuno come leader». Così il premier risponde a chi gli chiede se sia disposto a fare un passo indietro se questo servisse a ricomporre il centrodestra con l'Udc.
Nessun governo senza di me
Esiste un governo senza Berlusconi e senza voto? «In questo momento mi sembra molto difficile. Se mi venisse un colpo domani mattina il Pdl avrebbe un mio successore da proporre alla Lega». Poi, serio: «Escludo questa possibilità».
Telefonata per Ruby? La facevo anche per Rosy Bindi
«Io sono una persona che soccorre le persone in pericolo. L'avrei fatto anche con Rosy Bindi». Il riferimento è alla telefonata alla questura di Milano per far uscire Ruby. «E' tutto regolarissimo e non mi sono pentito di aver fatto quella telefonata. è una montatura totale».
Mubarak, liberatelo, dirò che è zio di Ruby
«Il presidente Mubarak è stato trattato in modo indecente. Adesso telefonerò al nuovo governo egiziano e ne chiederò la scarcerazione assumendo che è lo zio di Ruby!!». Il premier si concede di scherzare sul Rubygate e sull'Egitto che ha cambiato regime.
Case abusive a Napoli? "Ci voleva la busta in bocca"
«Gli obbrobri si devono cancellare, e si cancelleranno, ma non si può prendere una famiglia e dirgli da domani sei sul marciapiede. Prendiamoci del tempo per fare, anche dal punto di vista umanitario, interventi ammissibili». Parlando degli abusi edilizi a Napoli l'ineffabile premier insiste: «Non è una sanatoria. Ma ci sono delle costruzioni che sono state costruite senza licenza perchè per averla a Napoli ci volevano almeno due anni di tempo. E mi si dice, anche con la busta in bocca». Con la bustarella quindi.
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