mercoledì 2 novembre 2011

Chianti Ludens a San Casciano

Il Comune di Impruneta ha aderito al progetto iniziato dall’Unione Comunale del Chianti Fiorentino in collaborazione con il Ludo Cemea, su un percorso che ha come obiettivo il diffondere e il valorizzare la cultura del gioco, ma anche di creare una rete fra educatori, insegnanti e volontari che si occupano di attività ludiche all'interno del nostro territorio: da qui il nome “Chianti Ludens”.

Nei primi tre Comuni da cui tutto è partito si è avuto un momento di gioco in piazza con lo scopo di orientare la sensibilità ludica a livello di festa nel maggio 2011 ed ha coinvolto bambini, ragazzi e famiglie e che mi auguro di ripetere anche qui ad Impruneta nella prossima primavera in collaborazione con l’Assessorato al Turismo e allo Sviluppo Economico e con molteplici realtà del nostro tessuto associativo che già hanno dimostrato sensibilità a questo tema.

Per questo, vi invio in allegato il programma della  giornata che si terrà sabato 12 novembre (dalle 9,00 alle 13,00) a San Casciano presso l’Auditorium della Banca del Chianti Fiorentino (sarà rilasciato un attestato di partecipazione del LudoCemea – Federazione italiana dei CEMEA, ente accreditato alla formazione dal Ministero dell'istruzione, Università e Ricerca e dal Ministero della Salute).
Questo incontro intitolato “Il gioco e il giocare” è un'occasione per prender parte al progetto: dal cominciare a far parte di una rete ludica nel Chianti Fiorentino al dare visibilità ai propri progetti educativi centrati sul gioco, dal condividere la progettazione di “Chianti Ludens 2012” all'accogliere esperti ludici nel proprio ambito di competenza, con la direzione del Dott. Antonio Di Pietro e del Dott. Riccardo Poli e la supervisione del Prof. Gianfranco Staccioli.

Pertanto vi invito partecipare e a diffondere il più possibile l’iniziativa, e a farmi avere anche un riscontro sulla formazione ottenuta e sul programma della giornata e le vostre osservazioni in merito sull’intero progetto, certa della vostra disponibilità.
Francesca Buccioni



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