La Lega a Torino rivuole le Case Chiuse. “Per fare cassa senza toccare il welfare”
Riaprire i bordelli, tassare i guadagni delle prostitute
e – di conseguenza – far pagare di più gli “utilizzatori finali”. L’idea, un cavallo di battaglia della Lega, sta tornando in auge come strumento per rimpinguare le casse comunali. Tutto
per aumentare i fondi dell’amministrazione in un periodo di tagli ai
comuni e ai servizi, soprattutto in una città come Torino dove il debito
è alto e in due anni non sono arrivati i 78 milioni di euro promessi
dal governo. L’idea arriva da Fabrizio Ricca, 25 anni,
consigliere della Lega Nord, che ha presentato in Comune un ordine del
giorno sulla riapertura delle case chiuse: “Possiamo trovare un modo di
fare cassa che non pesi indistintamente sui cittadini onesti che
usufruiscono dei servizi base, come trasporti o assistenza”...
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