venerdì 11 novembre 2011

Ue, analisti e mercati scelgono Monti


...ma Berlusconi dice: "Decide il partito"

L  'economista oggi per la prima volta al Senato.
Pdl spaccato pensa all'appoggio esterno. E nella notte spunta l'ipotesi Dini.
Bossi: "Noi restiamo fuori".
Idv: "Elezioni". 

Il Pdl rimanda al termine delle consultazioni al Quirinale la scelta sulla condotta da tenere nei confronti del nuovo Governo. E' Alfano a certificare la spaccatura del Popolo delle libertà. Insomma, l'ipotesi di Napolitano non convince il partito di Berlusconi, e ancor meno la Lega. 
Beppe Grillo: "Monti dopo Berlusconi è come Badoglio con Mussolini".
L'economista Giacomo Vaciago, vicino a Monti, racconta che la scelta di Napolitano è maturata negli ultimi quattro mesi e dice: "Il nuovo esecutivo? Deve piacere al resto del mondo più che agli italiani".
Intanto arrivano segnali positivi dai mercati con lo spread che ieri ha chiuso a 510 punti e oggi è partito sotto quota 500. Passare direttamente dalle dimissioni di B. alle elezioni anticipate sarebbe lo scenario peggiore", commenta l'analista Lavinia Santovetti:  nel primo trimestre 2012, infatti, il Tesoro dovrà collocare titoli per 91 miliardi. Di fronte a una rinnovata sfiducia dei mercati, il loro rifinanziamento attraverso nuove emissioni potrebbe costare molto caro

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