sabato 26 novembre 2011

Sgarbi: "L'antimafia che ha potere. E' come la mafia"

Il sindaco di Salemi (Sgarbi) spiega (si fa per dire) perché il terreno sequestrato ai clan non sia stato assegnato a 'Libera' di don Ciotti: "Mi stanno sui coglioni i preti, soprattutto quelli che gestiscono la cosa pubblica"

Sgarbi all’attacco: “L’antimafia che ha potere, è come la mafia”. Si conclude così l’intervista con il critico d’arte Vittorio Sgarbi a margine della presentazione del suo ultimo libro presso lo Spazio Krizia a Milano. E’ stata l’occasione per chiedere a Sgarbi del ritiro, da parte dello Stato, della delega che permette di scegliere e assegnare i Beni sequestrati alla mafia nel comune di Salemi. A chi era stata assegnata la delega? Al sindaco del Comune siciliano, ovvero a Sgarbi stesso, che ha spiegato così i retroscena della vicenda: “Volevo fare qualcosa di diverso coinvolgendo Slow Food, ma servivano soldi, e non se ne è fatto nulla”. Sgarbi, poi, ha sfoggiato il suo anticlericalismo, rivelando che “mi stanno sui coglioni i preti, soprattutto quelli che si occupano e gestiscono la cosa pubblica”. E ancora: “I professionisti dell’antimafia evocano la mafia laddove non c’è, e a Salemi la mafia non c’è (...ma i terreni sono stati confiscati a mafiosi condannati NDR). Ci sono comportamenti mafiosi e omertosi, ma non esiste più una mafia attiva. Questa è la verità, e chi è contro la verità è contro la legalità”. Sempre bravo, il nostro Sgarbi!

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