TOKYO - Non cessa di destare preoccupazione la centrale nucleare giapponese di Fukushima, danneggiata dal sisma e dallo tsunami dello scorso 11 marzo. Un tasso di iodio radioattivo 3.355 volte superiore alla norma è stato rilevato nell'acqua di mare prelevata a 300 metri a sud dell'impianto. Lo ha annunciato la Tepco, l'aziena che gestisce il sito. Si tratta del livello più alto di iodio 131 rilevato dall'inizio dell'emergenza. Domenica scorsa il tasso registrato era di 1.850 volte superiore alla norma.
E per la prima volta dall'inizio della crisi nucleare in Giappone, livelli di radiazione sono stati rilevati su Pechino e su alcune zone del nord e dell'ovest della Cina. Si tratta comunque, hanno precisato le autorità locali, di tracce minime di materiale radioattivo. In totale, livelli molto bassi di iodina 131 sono stati rilevati in 14 delle 30 divisioni amministrative del Paese.
Nessun commento:
Posta un commento