Lettera-appello di Adriano Celentano: “Il 12 e 13 giugno dobbiamo assolutamente andare tutti a votare. Non si tratta di destra o sinistra ma di un governo che ci avvelena. Tocca a noi fermarli”.
“Cari amici studenti, fascisti, leghisti, comunisti e operai insicuri. Mi sembra chiaro che a questo punto non ci resta che l’unico mezzo di sopravvivenza. Il voto. Non possiamo assolutamente mancare. Il 12 giugno dobbiamo andare tutti a votare anche se, come è prevedibile, il governo tenterà l’impossibile per togliere dalle schede referendarie pure il legittimo impedimento. E, se lo dovesse togliere dobbiamo essere ancora più numerosi davanti ai seggi”. Il “Molleggiato” scrive una lunga lettera-appello al Fatto Quotidiano. Contro il nucleare. Contro la privatizzazione dell'acqua, contro il legittimo impedimento. Contro le bugie del presidente del Consiglio che tratta gli italiani “da imbecilli” non restano che le urne, quel voto popolare che Berlusconi sempre osanna e ora cerca di sfuggire. Il 12 e 13 giugno gli italiani hanno l'occasione per rispondere alla “demoniaca voglia avvelenarci” di questo governo. "E, se per caso le sedi elettorali fossero chiuse, il vostro voto lasciatelo pure per terra scritto su un piccolo foglietto già preparato a casa, in modo che l’indomani tutti i marciapiedi d’Italia siano invasi da quaranta milioni di bigliettini" di Adriano Celentano.