venerdì 29 aprile 2011

I REFERENDUM RAPITI. SILENZIO SU TUTTO. TV E QUOTIDIANI TENTANO DI FAR DIMENTICARE CHE A GIUGNO SI VOTA.

Una cortina di silenzio è scesa sui referendum. Nucleare, acqua, legittimo impedimento. E cioè affari che interessano i più importanti editori italiani (i finanziamenti per le centrali nucleari per  banche e finanziarie, il cemento per le centrali, la gestione dell’acqua con la privatizzazione delle utilities locali: decine di miliardi di euro in gioco). E norme sulle quali si basa la possibilità di scappare dai processi per Silvio Berlusconi. Da qui, la coltre di silenzio scesa per non far lievitare il desiderio di andare a votare e la consapevolezza che si voterà. Su Il Fatto oggi lettera di Andriano Celentano su questo “rapimento” dei referendum.
Il tema del diritto al voto va anche oltre, però, gli stessi contenuti in gioco a giugno (nucleare,  acqua, legittimo impedimento). E pone in primo piano il problema della democrazia e del rispetto della volontà popolare. Molte associazioni stanno raccogliendo firme e preparando manifestazioni. “Noi metteremo i temi dei referendum dentro la nostra campagna elettorale per le amministrative. Trovo scandaloso” ha detto Bersani nell’intervista su Youdem, “ che si stia tentando in tutti i modi di scansare il giudizio popolare”.

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