giovedì 30 dicembre 2010

da parte del Sindaco Ida Beneforti - COMUNICATO (2)

Viti votò contro al percorso sulla riqualificazione della Piazza, ma la sostanza non cambia

Non cambia la sostanza la precisazione richiesta da Viti, che si è astenuto sulle delibere 56 del 24\7\01  e 64 del 25\7\02 relative all’adozione e approvazione della variante del centro storico di Impruneta e che invece votò contro alla delibera 8 del 17\1\05 che approvò il percorso procedurale per l’intervento di ristrutturazione di Piazza Buondelmonti.
Infatti nessuno mette in dubbio la coerenza di Viti relativa alla questione della Piazza: l’Amministrazione intende invece sottolineare la strumentalizzazione che le altre forze politiche hanno fatto della posizione di Viti, assumendola acriticamente senza tener conto della posizione espressa nel 2005.

I costi del percorso sono molto minori  della cifra comunicata, che comprendeva i costi della variante, necessaria per opere importanti come il trasferimento della Banca, il parcheggio, la nuova Coop, nonché varie sponsorizzazioni per gli studi sulla piazza: l’impegno economico inoltre è stato preso in tempi meno complessi, con la crisi ancora lontana e fermare tutto oggi vorrebbe dire gettare al vento le cifre già spese, senza neppure tentare di trovare soluzioni alternative che permettano la realizzazione dell’intervento.
Inoltre il progetto Canali ha già portato ad acquisire finanziamenti per la chiusura dei Loggiati del Pellegrino.
Non si comprende quindi come, in un momento di crisi, si debba rinunciare a progetti di riqualificazione che possono creare, così come farà il regolamento Urbanistico, condizioni di promozione e sviluppo per tutto il territorio, per le sue attività culturali ed economiche ed in particolar modo per le aziende del cotto imprunetino, che costituiscono per tutti noi un elemento identitario ma anche un settore produttivo importante e qualificato che per tenere il passo della crisi ha bisogno di caratterizzarsi sulla qualità e l’innovazione
Ribadiamo quindi che la posizione del “non fare” non paga, porta limitati e scarsi vantaggi oggi, ma chiude la porta allo sviluppo futuro.
Amministrare  significa, come in ogni famiglia, trovare le risorse per difendere i più deboli e garantire i servizi ma anche fare qualche oculato sacrificio per costruire il domani.
Su questo l’Amministrazione Comunale si sta impegnando da tempo e continuerà a farlo per il bene dei cittadini.

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