TEHERAN - Sakineh Mohammadi Ashtiani è salva, ed è già tornata a casa. A Tabriz" nel nord ovest dell'Iran dove abita e dove adesso è insieme al figlio. La donna condannata alla lapidazione per adulterio, suo figlio Sajjad e l'avvocato Javid "sono stati liberati ieri", hanno riferito varie fonti del Comitato Internazionale contro la lapidazione. "Non abbiamo ancora parlato con lei", ha detto Mina Ahadi, presidente del comitato. Ma sulla tv di Stato iraniana la notizia del ritorno a casa di Sakineh è continua. Insieme a Sakineh, a suo figlio e al suo avvocato sono stati liberati anche i due giornalisti tedeschi arrestati il 10 ottobre mentre intervistavano Sajjad e il suo legale. I due erano accusati di spionaggio.
L'incubo di una lapidazione che per anni ha sconvolto e mobilitato la comunità internazionale, ha avuto un lieto fine. E finalmente il volto della donna che tutti hanno sempre visto nascosto da un velo e in una sola foto ingiallita, ha contorni netti.
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