Riportiamo questo articolo da L'Unità, precisando che noi non condividiamo comunque l'idea di incontrare Berlusconi alla vigilia della mobilitazione del Partito Democratico "contro" il berlusconismo, incontro tenutosi addirittura nel Palazzo privato di re Silvio, anzichè in un luogo istituzionale! Spesso la forma è sostanza.
''Le ricostruzioni dei giornali sono molto divertenti: Berlusconi non mi ha detto che gli assomiglio, ne' abbiamo parlato di rottamazione, come e' ovvio. Abbiamo discusso delle questioni concrete che riguardano Firenze''. Lo scrive il sindaco di Firenze Matteo Renzi, sul suo profilo Facebook, confermando cosi' la notizia dell'incontro avuto ieri ad Arcore con il premier Silvio Berlusconi, anticipata stamattina da alcuni quotidiani.
''Ieri ho incontrato Silvio Berlusconi, che mi ha gentilmente fissato l'appuntamento che gli avevo chiesto qualche settimana fa. Ho chiesto al presidente del Consiglio di mantenere gli impegni per Firenze che il Pdl si era preso in campagna elettorale, a partire dalla legge speciale'', scrive Renzi.
Il sindaco di Firenze, nel suo lungo post, sottolinea che ''qualcuno mi ha detto che non dovevo andare ad Arcore. Io gli incontri istituzionali del Comune li faccio in Palazzo Vecchio. Se il premier invece riceve nella sua abitazione, io vado nella sua abitazione e alla fine ringrazio dell'ospitalita'. Vorrei essere chiaro: per Firenze, che e' la mia citta', quella per la quale ho giurato sulla Costituzione di fare bene il mio lavoro, io vado ad Arcore anche tutti i giorni se serve''. ''Giusto o sbagliato, questo e' il mio Paese - afferma ancora Renzi -. Lottero' fino all'ultimo giorno di campagna elettorale perche' il centrosinistra torni a vincere, torni a sperare, torni a sorridere. Perche' il Governo cambi. E lo faro' giocandomi fino in fondo. Ma non saro' mai tra quelli che vivono di nemici e che gridano ai complotti. Finche' il Governo e' guidato da Berlusconi, io parlo con lui e con i suoi ministri. Anche quelli con cui faccio una fatica terribile''.
''Se il Governo vuole mantenere gli impegni, l'occasione piu' logica e' il decreto mille proroghe che va in votazione a stretto giro: non sara' una legge speciale, ma potrebbe esserci un gesto di attenzione per Firenze''. Lo scrive il sindaco di Firenze Matteo Renzi sul suo profilo Facebook in cui conferma l'incontro con il premier Silvio Berlusconi ieri ad Arcore. ''Per me - prosegue Renzi - un impegno in campagna elettorale va rispettato, sempre. Dieci giorni fa ho corso persino una maratona per dimostrarlo (e ancora mi fanno male le gambe, ma avevo dato la mia parola)''. ''Nulla ci e' dovuto - osserva il sindaco -, ma in tutte le campagne elettorali (politiche 2008, comunali 2009, regionali 2010) il centrodestra ha speso parole e promesse, davanti ai fiorentini e a tutti i media locali. Io non mi fermo all'ideologia, io voglio vedere se mantiene la parola. Se il governo non vuole mantenere gli impegni potro' dire ai fiorentini che ci ho provato davvero, fino alla fine, senza guerre ideologiche e con la concretezza di un amministratore che si occupa dei suoi asili e dei suoi centri anziani''.
è vero, a volte la forma è sostanza, ma condivido quanto detto e fatto da Renzi, anche se Berlusconi non lo posso proprio vedere
RispondiEliminala forma può essere sostanza, ma non è detto che lo sia,il formalismo può essere una gabbia e allora dobbiamo sgomitare, c'è chi lo fa con sguaiatezza, chi in maniera sottile.
RispondiEliminaMeno "fatti quotidiani"e più fatti concreti nell'interesse dei cittadini.