mercoledì 1 dicembre 2010

IL 4 DICEMBRE DIFENDIAMO L'ACQUA PUBBLICA !



A FIRENZE LA MANIFESTAZIONE SARA' IN VIA CAVOUR ALLE ORE 14.30 DAVANTI AL PALAZZO DELLA REGIONE.

Qui il Volantone
Dopo il grande successo nella raccolta firme, il Comitato promotore della campagna referendaria per l'acqua bene pubblico, che comprende decine e decine di associazioni e organizzazioni, tra cui l'Arci, sa che non può permettersi di abbassare la guardia. L'appuntamento più importante di cui deve occuparsi è il voto sui referendum
Ma fino a quel giorno, la cui data peraltro ancora non si conosce, l'attenzione deve restare alta. Per questo il 4 dicembre prossimo tutti i movimenti coinvolti torneranno in piazza. La difesa dell'acqua dalla privatizzazione, come un bene primario della nostra società, e la creazione di Enti di diritto pubblico che garantiscano la collettività dalle speculazioni delle multinazionali sono al centro dell'iniziativa...

 Ma si andrà anche più nello specifico: verrà chiesta, infatti, la moratoria sulle scadenze previste dal decreto Ronchi, ovvero lo stop immediato della messa a gara dei diversi servizi idrici, e della normativa di soppressione delle Autorità d'ambito territoriale (ATO). Almeno fino a quando i cittadini non si saranno potuti esprimere attraverso i referendum. 
Inoltre verrà chiesto che, nel caso in cui si renda necessario, venga approvato un provvedimento di deroga a quanto previsto dalla legge 352/1970, in modo da poter svolgere i referendum entro il 2011. 
Gli appuntamenti già programmati sono tantissimi e sparsi in tutto il Paese: dal Trentino alla Puglia, dal Piemonte alla Sicilia, manifestazioni, dibattiti, incontri. A Pescara ci sarà una street parade e la critical mass, a Roma giocolieri e artisti di strada, concerti, teatro e video, a Trento una fiaccolata, a Venezia un corteo via acqua, a Genova una kermesse con Emilio Molinari e Diego Parassole, a Campobasso la creazione di graffiti e di una scultura estemporanea. 
Il calendario è fitto di eventi e molti altri se ne aggiungeranno nei prossimi giorni. Per sostenersi economicamente e rendere autonomo il movimento, il comitato ha avviato una campagna di autofinanziamento basata su due strumenti: la donazione e la sottoscrizione con restituzione. Chiunque, in questo modo, potrà contribuire a mantenere viva la battaglia. L'acqua è un diritto. La privatizzazione ce lo nega. Info: www.acquabenecomune.org

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