sabato 26 febbraio 2011

L'editorialista Unico

Con una controffensiva a tutto campo, che va dalla militarizzazione politica all'irregimentazione mediatica, il "berlusconismo di guerra" compie un altro passo avanti. I Tg di bottega e i giornali di famiglia non bastano più. Per riscrivere il palinsesto della nazione occorre un salto di qualità. Se siamo in guerra, come vuole e sostiene da tempo il presidente del Consiglio, serve una "Radio Londra" che filtri e manipoli il racconto politico dal punto di vista della destra berlusconiana. C'è solo un uomo, nel network, che può condurre con successo questa operazione: Giuliano Ferrara. Si spiega così la notizia del suo ritorno in Rai, con un programma corsaro in stile "Radio Londra", appunto, che l'Elefantino condurrà subito dopo il fidatissimo Tg1 minzoliniano delle 20. Ferrara dovrà aiutare il Cavaliere a reggere l'assedio a Palazzo Grazioli fino al termine della legislatura. Ferrara ha lanciato la campagna degli smutandati con un'intervista fiume allo stesso Tg1, ha animato la manifestazione al Teatro del Verme, detta quotidianamente la linea sul "Foglio", mena fendenti ogni venerdì su "Panorama", filosofeggia ogni domenica sul "Giornale". Ora aggiunge una striscia televisiva serale, in prime time. Nel cuore della Struttura Delta nasce una nuova figura strategica: l'Editorialista Unico, in servizio permanente effettivo.
(m. giannini@repubblica.it) 

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