martedì 8 febbraio 2011

“PIMPIRULINO”: LO SPAZIO-GIOCO PER BAMBINI E GENITORI

E’ in partenza, anche per quest’anno, il progetto PIMPIRULINO: l’offerta di un Centro-Gioco per i  bambini dai 12 ai 36 mesi e i propri genitori nelle strutture dell’asilo nido comunale, proposto dall’Assessorato alle Politiche della Formazione del Comune di Impruneta e gestito dalla Cooperativa Arca.

L’obiettivo del progetto è quello di ampliare l’offerta formativa del Comune di Impruneta per la prima infanzia e venire così incontro ai bisogni emergenti delle giovani famiglie del territorio; creare delle condizioni di benessere psico-fisico tra adulti e bambini in un contesto extrafamiliare; sostenere e valorizzare il ruolo del genitore e le prime esperienze di  conoscenza dei bambini in un’età così piccola ma delicata e da proteggere; e perché no, pensare di poter creare da questa esperienza condivisa una rete di famiglie che proponga ulteriori momenti di condivisione e incontro che siano propositivi per nuovi progetti da condividere o da costruire insieme... segue


PIMPIRULINO – spiega l’Assessore alla Formazione Francesca Buccioni - è uno spazio dove il genitore o un altro familiare di riferimento accompagnano il bambino nell’attività di gioco, 2 volte alla settimana, da febbraio a maggio, avvicinandolo gradualmente verso un ambiente nuovo e verso le sue prime esperienze di autonomia e relazione fuori dall’ambito prettamente domestico.
Per il bambino diventa un’occasione di gioco, un’esplorazione di un ambiente stimolante, un’attrazione e uno scambio per le attività proposte dagli educatori e una socializzazione con altri bambini e adulti fuori dall’ambito familiare,
Per i genitori è un’opportunità per conoscere situazioni ludiche diverse, apprendere altri modelli educativi, osservarsi e confrontarsi con gli educatori e gli altri genitori, in un ambiente extrafamiliare idoneo e protetto, come quello di un nido comunale, di condividere esperienze di gioco e di relazioni con i propri figli e quelli degli altri”.

Questa iniziativa, ritengo, faciliti il percorso di autonomia dei bambini attraverso un contatto sereno e diverso con gli adulti in un ambiente adeguato e accogliente e offra un’opportunità agli adulti di acquisire maggiore consapevolezza del proprio ruolo. E non credo si possa trascurare la valenza sociale,  ovvero la proposta per le famiglie di un ulteriore supporto, di ascolto nonché di partecipazione alle diverse fasi di crescita, di scoperta e di sviluppo nei primi mesi di vita dei figli”.

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