«Io vado avanti con il popolo che è qui e con loro discuterò tutte le scelte che faremo». Lo ha detto, in risposta all'appello di Bersani di «fare un passo indietro», l'europarlamentare Andrea Cozzolino, vincitore in attesa di proclamazione delle contestate primarie di Napoli del centrosinistra, parlando con la stampa al suo arrivo al Palapartenope di Napoli dove è stata convocata l'assemblea dei suoi sostenitori.
Pier Luigi Bersani ha nominato Andrea Orlando commissario del Pd a Napoli. «Chiedo un atto di generosità per la ricerca di una candidatura comune. Serve un nome che unisca tutti in una battaglia vincente». Ha detto il segretario del Pd sulla situazione dopo le primarie a Napoli.
Cozzolino: "Vittoria legittima"
Andrea Cozzolino però, vincitore delle primarie, difende il risultato di domenica: segue
«Una vittoria pienamente legittima e fortemente voluta dalla Napoli che non si arrende all'illegalità e agli apparati». E si definisce «la prima vittima» degli eventuali tentativi di condizionamento delle primarie, attaccando a testa bassa il segretario provinciale del Pd, Tremante, e chiedendone le dimissioni.
Bersani ai candidati: fare un passo indietro «È tempo di un gesto di responsabilità – prosegue una nota di Bersani - che corrisponda alla volontà dei cittadini napoletani, espressa in un modo straordinario, di una riscossa che non consegni alla destra di Berlusconi e Cosentino il capoluogo del Mezzogiorno, una città di eccezionale tradizione democratica come Napoli». «Per questo chiedo ai candidati alle primarie – continua - un atto di impegno, di generosità e di collaborazione che favorisca la ricerca comune di una candidatura che possa rappresentare al meglio le energie civili e democratiche della città e che possa unire tutti in una battaglia vincente. Prendendo atto delle disponibilità già pubblicamente espresse, mi auguro che tutti vogliano partecipare all'apertura di un percorso nuovo».
«Napoli è città fondamentale per la riscossa del Mezzogiorno e del Paese – conclude il segretario del Pd - Io stesso e tutto il gruppo dirigente nazionale del Partito Democratico, eserciteremo il nostro impegno perchè alla grande partecipazione del 23 gennaio corrisponda la capacità di aprire tutti assieme, società civile e politica, una pagina nuova».
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