Amministrazione Comunale e Parrocchia, insieme per Impruneta
In merito alle critiche sul progetto della piazza riportate dal giornale “Metropoli” particolare importanza assumono quelle inesattamente attribuite a Don Luigi Oropallo concernenti il fatto che l’Amministrazione Comunale abbia fatto progetti su spazi di proprietà altrui.
Il progetto preliminare presentato si limita a proporre una soluzione per la sola piazza.
Infatti solo il concorso di idee precedentemente effettuato richiedeva ai progettisti, oltre ad una progettazione specifica per la piazza, uno studio progettuale di massima o proposta riorganizzativa funzionale sulle aree contermini, comprese quelle della Parrocchia.
“La presentazione alla mostra del modellino dove venivano evidenziate anche ipotesi di riorganizzazione delle aree riguardanti la Parrocchia ha fatto probabilmente nascere un equivoco facendo pensare che la cosa fosse ormai decisa- spiega Don Oropallo- anche perchè il percorso avviato con il concorso non ha avuto seguito”... SEGUE
A seguito di tali riunioni, la parrocchia confermò, sentito il Consiglio Pastorale e l’Arcivescovado, tramite lettera del 7 novembre 2005 la propria disponibilità “ad esaminare una diversa e migliore utilizzazione dell’area, in modo da portare giovamento, anche economico, alla parrocchia e alla cittadinanza”.
La disponibilità della parrocchia ad esaminare, un progetto per una diversa sistemazione dell’area, era subordinata ad una serie di richieste relative all’uso dell’area contermine alla basilica, area per questo ben distinta anche cartograficamente negli indirizzi approvati dal Consiglio comunale, e al mantenimento della proprietà e della disponibilità dell’area ultima di superficie del campo sportivo anche nel caso di soluzioni progettuali con più piani sovrapposti.
La concertazione fra Amministrazione Comunale e Parrocchia fu quindi fatta per avere il necessario quadro di insieme urbanistico di riferimento per il progetto della piazza, e con l’intento di poter individuare risorse economiche sia per il restauro dei locali della Basilica (vedi cantinone sotto la sacrestia della Chiesa e un suo importante riuso), sia per la conservazione di tutto il complesso degli edifici sacri, il tutto senza diminuzione sostanziale delle attuali superfici necessarie per le manifestazioni civili e religiose visto che la Basilica ha , come la Piazza, un valore per tutto il paese.
“Grande è stata l’attenzione verso la Parrocchia fin dall’inizio, con il convegno del 2004, dove il rappresentante della Arcidiocesi di Firenze raccomandò che la Basilica fosse coinvolta nel percorso. Tanto che una delle critiche al progetto è di aver tenuto troppo conto del valore della Basilica facendo della pavimentazione un tappeto d’onore della stessa. Ma la Basilica è per noi parte integrante della Piazza e il suo elemento più significativo e pieno di valore – afferma il Sindaco.
Tutto ciò conferma come l’Amministrazione Comunale e la Parrocchia abbiano lavorato di comune accordo non solo per il progetto della Piazza ma anche per condividere la riqualificazione di tutto il centro storico, ognuno nell’ambito delle proprie prerogative e per questo vogliono insieme far chiarezza sulla questione, affermando che il modello presentato era parte del concorso e non un progetto conclusivo
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